[Hackmeeting] Re: Digest di Hackmeeting, Volume 25, Numero 9

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Author: [-]KAOS[-]
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To: hackmeeting
Subject: [Hackmeeting] Re: Digest di Hackmeeting, Volume 25, Numero 9
asbesto ha scritto:

>se per fare hacking devi prima metterti in testa un atto
>politico tutto il meccanismo si inceppa


punto centrato.

>quel che chiedo io e' piu' rispetto anche da parte vostra, per
>quelli che sono i percorsi personali di altri hackers


Il rispetto c'è a prescindere ed è verso tutti, rossi, neri, verdi e gialli.
Non devo certo venire a spiegare a te come sono nate le cose in Italia e
fuori, anzi potrei apprendere io qualcosa. Però le fondamenta del movimento
hackers sono già state create, si è sempre portato rispetto verso chi ci ha
anticipato. Qui invece si organizzano "movimenti militizzanti" che dicono
"nessuno ha il copyright sul termine, io faccio il disubbidiente parlando
d'hacking e quindi sono hacker". Questo vuol dire essere i primi a non
portare rispetto. Ci sono voluti anni per far intendere che l'hacker è
diverso dal cracker, non vorrei che ci volessero gli stessi anni per far
capire che un sinistrino che cazzeggia al pc non è un hacker.

>il freaknet medialab non sarebbe mai nato se non fossimo stati
>accolti a braccia aperte dal CENTRO SOCIALE AURO, perche' non
>avremmo mai avuto una sede.
>....


ospitare è diverso da assorbire. Se tu sei per strada e mi chiedi
ospitalità, io penso di doverti sfamare e darti un posto letto senza
chiederti nulla in cambio. Se invece il mattino dopo ti dico: "faccio il
ladro e ora andiamo a rubare assieme", non ti ho ospitato ma reclutato e
sfruttato.
Sai, io sono cresciuto in un paese dove il centro sociale è sempre stato
occupato da una chiesa, e non è stato mai possibile averne un altro per via
delle casse del comune costantemente in rosso. Quindi non posso concepire
che in una città come Parma, che è piena di location per le organizzazioni
giovanili, si possa ancora andare ad occupare edifici.
Sarebbe bastata una lettera (non un telegramma di 2 righe)
all'amministrazione per poter godere di una location per il meeting. Invece
no, si è sfruttato un evento per dan man forte a chi deve occupare sempre e
comunque. Ci si è lasciati sfruttare ancora una volta.
Bisogna combattere per ottenere delle libertà, ma se ti sono già concesse e
continui a combattere, allora cerchi lo scontro e il vittimismo.

Io a questo arrivo, perdonami se sono limitato.