(L) Progetto CFA Anomolo

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Author: pinna
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Subject: (L) Progetto CFA Anomolo
premetto che questa sara' credo la mia prima e ultima mail su questo
argomento. la presentazione di CFA e' chiara e argomentata, dimostra
che c'e' dietro molto impegno e che c'e' la decisione necessaria a
iniziare il percorso delineato.

allo stesso tempo arriva su questa lista dopo un lungo silenzio, in
cui c'era tutto il tempo per cercare uno scambio, per contaminarsi a
vicenda, per chiedere pareri. ma io non vedo molti margini di
discussione, tale e' la distanza che c'e' tra me e il progetto CFA.
se per sviluppare CFA si e' anche solo ipotizzato di mettere in
pratica cio' a cui mi riferiro' qui sotto, non puo' che esistere una
distanza incolmabile.


il MEI. io non ho tempo da perdere al MEI, che ritengo malato fin
dal proprio DNA. ho iniziato a lavorare assieme a voi organizzando
un evento che al MEI si contrapponeva. e' stato divertente
parteciparvi come abbiamo fatto. ma le critiche che venivano mosse
al MEI inizialmente sono pienamente valide anche oggi: non saranno i
sorrisi di Sangiorgi, ne' l'attraente palcoscenico su cui lui
potrebbe farmi sfilare a farmele ignorare. mi dispiace vedere che
per Anomolo le cose invece stanno proprio cosi'.

l'idea di relazionarsi con le istituzioni nei termini descritti
nella presentazione e' semplicemente un'illusione. questo vale sia
per le vere e proprie "istituzioni" nazionali, sia per i partiti
piu' sensibili ai temi trattati (di cui pero' vedo sopravvalutata
l'importanza, e comunque le leggi piu' determinanti sulla proprieta'
intellettuale arrivano da Bruxelles, non da Roma), sia per il WSIS.
"You Will Be Assimilated".

mi cadono i coglioni sotto il tavolo a sentir definire " ricco e
stimolante" una conferenza in cui oltre a Gilberto Gil ci si
accompagna al "Ministro della Cultura Buttiglione e tutti i
responsabili della discografia ufficiale". ma d'altronde se questo
puo' essere "per Anomolo un palcoscenico importante che ci porrà a
diretto contatto con la musica italiana da protagonisti e non più da
piccoli inoffensivi sostenitori di una bella idea", immagino ne
valga la pena.

sorvolo totalmente sull'analisi del (L)eft meeting, sono gia' molto
rattristato.

CopyFreeAct e' un progetto molto ambizioso, avra' bisogno di fortuna
per realizzarsi anche solo in parte, e io non ve la auguro.


ciao
pinna