Author: redazione - esseottoradio Date: Subject: (L) aggiornate pagine web
> secondo me invece e' un discorso pericoloso :)
>
> noi ci occupiamo di musica.
> dobbiamo incentivare chi si occupa di (es.) libri a fare lo stesso con i
> libri. non dobbiamo essere noi a occuparci di libri. ne' dobbiamo
> pretendere di sussumere sotto il nome che ci siamo scelti altre
> iniziative. dobbiamo invece (come credo voglia fare tu) valorizzare
> altre realta', fomentare la nascita e lo sviluppo di altri gruppi
> dedicati ad altri media. e ovviamente creare delle relazioni (e dare
> spazio presso il meeting va in questa direzione).
Ok son d'accordo sul 'concetto' ma sicuramente conosci le difficoltà,
anche in ambiti agevolati ed aggregati, di coordinarsi.
Il rischio della dispersione per il nostro tipo di realtà è, a mio
parere, il malus horribilis.
Non voglio dire che (L)eft debba essere l'ombrellone sotto il quale
tutte le realtà no-copy si debbano aggregare ma se gli sforzi che stiamo
compiendo per creare un coordinamento di realtà musicali possono servire
ad allargare il discorso ben venga.
Se la nostra pratica darà una spinta propulsiva avverrà in maniera
naturale la nascita della comunità letteraria, visiva, illustrativa,
ecc.. ma ritengo di vitale importanza non perdere di vista l'impatto che
può avere un coordinamento rispetto alle molteplici singole realtà (con
tutti i rischi connessi)
Credo che la novità principale rappresentata dalla nostra esperienza sia
quella di aver fornito un volto alle centinaia di nick e sigle che già
da tempo costituivano una comunità virtuale. Una comunità piuttosto
eterogenea alla quale è facile contribuire ed identificarsi. Questo è un
punto di forza da utilizzare al meglio: come veicolo, come prassi da
condividere.