(L) SANREMO BLINDATA

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Author: Angelo Rindone
Date:  
Subject: (L) SANREMO BLINDATA
non so quanti di voi sono iscritti alla
lista community di CC italia

quindi vi rigiro questo contributo *discustato*
che credo possa interessare

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Dopo aver dato uno sguardo alla pubblicazione del ministero
dell'innovazione
(http://www.corriere.it/openxlink.shtml?http://www.innovazione.gov.it/ita/intervento/normativa/pubblicazioni/digital_rights_management.shtml)
devo dire che il mio stato d'animo e' descrivibile con una sola
parola: disgustato.
Disgustato perche' e' stato utilizzato uno dei pochi simboli che ci
rappresenta all'estero (a parte la pizza, il mandolino e gli
spaghetti), ovvero Sanremo, per dare la dimostrazione di quanto
l'Italia sia filo-americana. Sara' una mia impressione, ma leggendo
quella pubblicazione piena zeppa di paroloni tecnici in inglese e
leggendo anche solo le citazioni e gli studi, tutti made in iuessei,
senza nemmeno voler citare qualcuno "dei nostri", chesso' un Gaber,
magari con le parole che Grossi utilizza come firma, sembra che manchi
poco all'aggiunta di una stella verde bianca e rossa alla bandiera
degli Stati Uniti. Quella pubblicazione piu' che dalla casa delle
liberta' sembra uscita dalla casa bianca. Non sono antiamericano, ma
credo che l'America come ogni cosa abbia i suoi aspetti positivi e
negativi.
Sono disgustato perche' in quel documento si parte dal presupposto che
tutti gli artisti e tutti i creatori di contenuti in genere abbiano
interesse al ritorno economico delle loro produzioni.
Non voglio dire che non sia giusto o che sia stupido voler guadagnare
dal frutto del proprio ingegno, sono un fermo sostenitore del fatto
che sia giusto guadagnar soldi dal prodotto del proprio ingegno, ma
questo solo perche' nell'attuale societa' lo scambio di beni avviene
tramite la moneta, se esistesse ancora il baratto probabilmente avrei
sostenuto che fosse giusto dare in cambio qualcosa per scaricare un
mp3. Mi sembra assurdo pero' dover partire dal presupposto che TUTTI
puntino al ritorno economico dalla produzione delle loro idee, o
quantomeno credo che non tutti puntino a diventare miliardari .. Mi
chiedo come mai si sia trascurato in tal modo il Copyleft dedicandovi
giusto qualche riga per dire che e' praticamente inutile, ma
soprattutto per quale immondo motivo non sia stato per nulla
menzionato il progetto "Scarichichiamoli!" in quella pubblicazione. Mi
chiedo, e questo permettetemelo, perche' si sia fatto cosi' in fretta
ad organizzarsi contro la pirateria, pubblicando materiale, facendo
passare spot alla TV, e cosi' via, ma non ci si impegni nemmeno un po'
a guardare Scarichiamoli!, nemmeno per dirci che il progetto non e'
valido o che non interessa.
Chiederei a questo punto, dato che il palcoscenico di Sanremo e' stato
sfruttato come trampolino di lancio della campagna antipirateria,
tant'e' che gia' si parla del "Patto di Sanremo", di sfruttarlo una
seconda volta, magari in occasione di Sanremo Giovani, per lanciare in
pubblico il progetto Scarichiamoli!, magari proprio facendo
partecipare al festival coloro i quali mettono a disposizione il
proprio materiale tramite il portale. Certo il palco di Sanremo e' un
traguardo ambizioso, ma a me andrebbe bene anche se si tenesse un
festival della musica libera in piazza, su una spiaggia, per quanto mi
riguarda possono venirlo a fare anche fuori casa mia.
Vorrei dire ai signori delle alte sfere che non e' necessario guardare
oltreoceano per trovare una soluzione alla pirateria e garantire il
progresso della societa', ma che anche noi siamo capaci di sviluppare
progetti e soluzioni, se il progetto Scarichiamoli! dovesse risultare
non valido ai loro occhi avessero almeno la decenza di dirlo e
criticarlo in maniera costruttiva, cosi' da darci modo di
perfezionarlo. Vorrei usufruire del beneficio del dubbio e pensare che
probabilmente come ogni giorno ci sono hackers (gli hackers veri, non
quelli dei giornali, quelli che Mentor descrisse nel suo manifesto)
che metton le mani alla tastiera per costruire la loro nuova citta'
senza pretendere un guadagno, ma accontentandosi di donazioni,
esistano anche artisti che ogni giorno mettono le mani sui propri
strumenti musicali con la voglia di esprimere le proprie emozioni, i
propri ideali, senza pretendere di guadagnarci alcunche'. Penso che
forse a qualcuno piacerebbe tantissimo calcare il palco di Sanremo
senza pensare a quante copie vendera' e quante gliene ruberanno, ma
semplicemente contento di poter avere i suoi 5 minuti di celebrita' e
di potersi comprare le sigarette ..
Concludo dicendo a quei signori che il Rinascimento lo abbiam fatto
noi, e che a me, e forse a molti altri, non dispiacerebbe per niente
rifarlo in versione digitale.

Saluti

--
Fabio Sabatino