Pinke scrive
> quindi il punto secondo me e' se loro hanno i mezzi di passare dalle
> minacce ai fatti, oppure se necessariamente potranno al massimo mandarti
> una mail di minacce, ma non potranno mai denunciarti.
a me sembra invece che la situazione che si delinea non e' di denunciare i
cosiddetti pirati, di portarli in tribunale per aver scaricato file
coperti da copyright, ma di tagliare le connessioni a chi fa file-sharing
massiccio. Mi sembra di capire che quello che hanno intenzione di fare e'
di scatenare una guerra tra utenti, una sorta di digital divide della
banda larga. Tu, pirata, scaricatore di file, con il tuo operato togli
banda ai comuni utenti, che per la tua ingordigia di byte non possono
usufruire appieno dei servizi offerti dal provider. Quindi io per
difendere il diritto degli altri ti taglio, disdico unilateralmente il
contratto, ti tolgo la connessione. In questo modo posso garantire a chi
si *comporta bene* il normale andamento del servizio. Questa situazione,
vista nella psicologia del provider, cerca di instaurare una specie di
odio sociale fra utenti. La banda e' una risorsa scarsa, perche' c'e' chi
se la magna tutta e te la toglie a te...cosi' loro passano da paladini
della liberta' di banda per tutti e non fanno la figura dei censori, le
major del disco e del cinema, la Siae e compagnia cantando, esultano, e
noi, come al solito ce la pijamo in der culo! Anzi, ci daremo in culo uno
con l'altro al grido di: ridammi la mia banda!!
ciao
S*phz