Re: [Aisa.circuli] scienza aperta senza software libero?

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Author: Mario Annunziato
Date:  
To: aisa.circuli
Subject: Re: [Aisa.circuli] scienza aperta senza software libero?

La definizione di "software libero" data dalla Free Software Foundation
è stata
soggetta a revisioni e non è esente da possibili fraintendimenti con
altre
definizioni, come opportunamente evidenziato dal progetto GNU
https://www.gnu.org/philosophy/categories.html
https://www.gnu.org/philosophy/free-sw.html


In effetti la definizione proposta dalla FSF è stata inclusa tra i
neologismi
dell'Enciclopedia Treccani: Il software libero, un tipo di software che
si può
usare, studiare, modificare e rivendere senza chiedere permessi grazie
alle
licenze con cui viene distribuito ...
https://www.treccani.it/vocabolario/wiki_(Neologismi)/

... (continua nell'allegato)

M.A.


On Fri, 10 Dec 2021 22:49:40 +0100, Damiano Verzulli wrote:
> Il 10/12/21 15:55, Mario Annunziato via Aisa.circuli ha scritto:
>
>> Buongiorno
>>
>> in merito allo scambio di battute sul tema del software libero,
>> [...]
>> [....dall'ultimo pagaragrafo dell'allegato....]
>> Alla luce di queste considerazioni, secondo me, resta ancora da
>> specificare
>> bene cosa si voglia intendere con software libero o aperto.
>
> Gentile Prof. Annunziato,
>
>     la terminologia "Software Libero" (traduzione italiana
> dell'inglese Free Software) è universalmente utilizzata per riferirsi
> a qualunque tipologia di software rilasciato con una licenza "di
> software libero" o, piu' precisamente, con una licenza che e' stata
> riconosciuta "compatibile" con la licenza GPL (per dettagli, si
> faccia
> riferimento in [1] e [2]).
>
>     Se è interessato ad approfondire il tema, le suggerisco "Free
> as in Freedom" [3] che ripercorre le origini della "crociata" che
> Richard Stallman --fondatore di quello che puo' definirsi "Movimento
> del Software Libero"-- avvio' nel 1983, dando vita al progetto GNU
> [4].
>
>     Come facilmente intuisce, i quasi 40 anni anagrafici rendono il
> Software Libero qualcosa di decisamente noto e sul quale --in tutta
> franchezza-- insistono pochissimi dubbi.
>
>     L'espressione "Codice Aperto", o "Codice a Sorgente Aperto",
> traduzione dell'inglese "Open Source Software" è stata introdotta
> molto piu' tardi (1998; coniata da Eric Raymond [5]), per motivi che
> (semplificando) potremmo definire "di mercato" (e, in questo senso,
> parzialmente contrapposti ai valori basilari sui quali Stallman aveva
> fondato il suo "Free Software").
>
>     La relazione fra "Free Software" e "Open Source Software" è
> abbastanza articolata e, per certi aspetti, contrapposta. io stesso,
> gia' solo per aver scritto questa frase, sono certo di tirarmi dietro
> un certo numero di critiche ed improperi da una pluralità di
> soggetti, i quali --dai rispettivi punti di vista-- difendono con
> forza l'una o l'altra "visione".
>
>     Rispetto al thread che lei commentava, la questione è
> estremamente semplice e si puo' racchiudere in un frase: spingere
> affinche' tutta la ricerca scientifica che utilizzi o produca
> software, lo faccia utilizzando (o producendo) software che venga
> rilasciato con una licenza di software libero o open-source.
> Questa scelta consentirebbe a tutta la restante parte del mondo
> scientifico di "profittare" di quanto fatto/prodotto, senza alcun
> vincolo, ossia in piena.... "libertà".... (...a differenza di quello
> che accadrebbe, invece, poggiando la propria ricerca su software
> "proprietari" - ossia soggetti a licenze d'uso che limitano
> drasticamente l'utilizzo dello stesso).
>
>     Volendo fare un esempio, nel caso in cui le sue lezioni ed
> esercitazioni di Calcolo Numerico fossero basate sul software "GNU
> Octave" [6] e qualora lei rilasciasse il relativo "codice" (quello
> degli esercizi da lei predisposti) con una licenza "libera" (es.: la
> GPL), tutti i suoi studenti, i suoi colleghi, e qualsiasi altro umano
> sulla terra... potrebbero _LIBERAMENTE_ sperimentare i suoi
> esercizi... semplicemente utilizzando GNU Octave (scaricandolo
> liberamente e gratuitamente) e testando i suoi esercizi (perche' da
> lei rilasciati con una licenza "libera").
>
>     Questo profumo di libertà che si respira leggendo la frase
> precedente, totalmente avulso dalle dinamiche di mercato e 100%
> focalizzato sulla crescita libera della società.... è esattamente
> l'essenza del "software libero" ed è il motivo fondamentale per il
> quale il thread... è partito.
>
>     Chiudo scusandomi in anticipo per le inevitabili
> "approssimazioni" che ho volutamente effettuato.
>
>     Un caro saluto.
>     DV
>
> [1] https://en.wikipedia.org/wiki/Free-software_license [1]
>
> [2] https://www.gnu.org/licenses/license-list.html [2]
>
> [3] https://en.wikipedia.org/wiki/Free_as_in_Freedom [3]
>
> [4] https://en.wikipedia.org/wiki/GNU_Project [4]
>
> [5] https://en.wikipedia.org/wiki/Eric_S._Raymond [5] -
> https://en.wikipedia.org/wiki/Open_Source_Initiative [6]
> [6] https://en.wikipedia.org/wiki/GNU_Octave [7]
>
> --
> Damiano Verzulli
> e-mail: damiano@??? [8]
> ---
> possible?ok:while(!possible){open_mindedness++}
> ---
> "...I realized that free software would not generate the kind of
> income that was needed. Maybe in USA or Europe, you may be able
> to get a well paying job as a free software developer, but not
> here [in Africa]..." -- Guido Sohne - 1973-2008
> http://ole.kenic.or.ke/pipermail/skunkworks/2008-April/005989.html
> [9]
>
>
>
> Links:
> ------
> [1] https://en.wikipedia.org/wiki/Free-software_license
> [2] https://www.gnu.org/licenses/license-list.html
> [3] https://en.wikipedia.org/wiki/Free_as_in_Freedom
> [4] https://en.wikipedia.org/wiki/GNU_Project
> [5] https://en.wikipedia.org/wiki/Eric_S._Raymond
> [6] https://en.wikipedia.org/wiki/Open_Source_Initiative
> [7] https://en.wikipedia.org/wiki/GNU_Octave
> [8] mailto:damiano@verzulli.it
> [9]
> http://ole.kenic.or.ke/pipermail/skunkworks/2008-April/005989.html