[Hackmeeting] Semantica computazionale

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Author: I-330
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To: hackmeeting
Old-Topics: Re: [Hackmeeting] PORCO DIO
New-Topics: Re: [Hackmeeting] Semantica computazionale
Subject: [Hackmeeting] Semantica computazionale
riprendo questa cosa qui:

Il 5/8/20 10:54 AM, joy@??? ha scritto:
> [...] sulla Semantica Computazionale. Infatti non più di un anno fa
> sono riuscita ad entrare in possesso di un libro abbastanza
> sconosciuto per l'introduzione alla materia. È anche in inglese quindi
> non so se se è accessibile a tutti. Però mi piacerebbe condividere ciò
> che ho imparato leggendolo, anche se per quel poco di semantica che
> c'era non prenderei più di 4 ore con il seminario-assemblea.


a me questa cosa sembra fighissima! io mi occupo di lingue
centroasiatiche e lavoro un pochetto con piccoli corpora e treebanks
(quindi dai, non faccio linguistica computazionale ma sono nell'area
contigua alla tua). un po' di tempo fa stavo cercando di capire come
funzionassero i vettori semantici (spacy) ma poi con le lingue che
interessano a me non è che proprio siano usati e quindi ho abbandonato
il tutto. tu di cosa vorresti parlare nel tuo seminario?

> No perché io non ne ho nessuno, sono una mezza nerd a cui piace
> scrivere di cose filosofiche e strampalate, solo che la passione per
> la lingua e i testi mi ha portato ad avvicinarmi a questo tipo di
> tecnologie. Non ho pensato direttamente a coinvolgere qualcuno, certo
> ho un progetto open ora in corso sulla cosa (fra l'altro l'ho lasciato
> anche un po' indietro ultimamente).


vieni a parlarne ad HM! abbiamo gente che si occupa di digital
humanities, prosodia e qualità della voce, e interfaccia tra grammatica
e discorso.

io quest'anno pare che non riuscirò a tornare in Italia in estate che se
no non riesco a rientrare negli USA :(  ma dovresti assolutamente
presentare questo seminario e magari registrarlo per le linguiste
d'oltreoceano :)

> Joy


un abbraccio,

i-330

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«E tu quale ultima rivoluzione vuoi? Non ci sarà mai un’ultima rivoluzione, le rivoluzioni sono senza fine.
L’ultima, cioè, è per i bambini: l’infinito spaventa i bambini ed è necessario che i bambini dormano tranquilli la notte…»