Re: [Hackmeeting] fattoria 100% opensourceecology

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Author: Elettrico
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To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] fattoria 100% opensourceecology
Il 05/07/2013 08:09, Zoe scrisse:
> tra l'orto di permacultura e le coltivazioni intensive ed estensive
> all'americana, c'è tutto un universo di vie di mezzo che sono
> praticabili e che si distanziano dallo sfruttamento, i capitali e
> l'accumulazione.


tra l'altro aggiungo che in molte mail si parla di esperimenti in
qualche giardino, non è proprio che si possa confrontare con niente.
cioè, se vuoi fare il vino e lo fai con tante vigne e una cantina
sociale ne hai vantaggi tu, gli altri e anche l'ambiente. se vuoi
fartelo per prova in un giardino tuo va bene, ma partire da questa
esperienza per pontificar su come andrebbe fatto il vino non serve.
se coltivi i pomodori per casa tua è una cosa, se lo fai per un
gruppetto di persone è simile ma già cambia, se ci vuoi fare la salsa da
conservare per una comunità diciamo di più di 50 famiglie già è tutta
un'altra storia.
credo che il punto chiave sia il metodo, come si fanno le cose, non
tanto se usi arduino, la zappa o ti costruisci un robot con gli scarti
di lavatrici. il punto è che quello che farai dipenderà sempre da un
compromesso fra l'obiettivo e quello che vorresti fare.
se vuoi sfamare la tanzania e hai davanti a te terra con poca acqua devi
fare una cosa, se vuoi mangiare pomodori naturali nel tuo appartamento
di città ne farai un'altra, in entrambi i casi però calcolerai cosa
conviene e la tolleranza che hai. se vai fuori tolleranza o abbassi le
pretese o rinunci.