Re: [Hackmeeting] slogans indicibili e pupazzi bruciati.

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Author: lucab83
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To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] slogans indicibili e pupazzi bruciati.
On Mon, 20 Nov 2006 15:20:24 +0100 (CET)
absynth@??? wrote:

> il problema non sono gli slogan in se...o il fatto che i
>media ne facciano
> cio' che vogliono,ma che la manipolazione mediatica
>trasformi agli occhi
> del cittadino X una cosa giusta in un cosa
>deplorevole...è la costante
> denigrazione che viene fatta dei modi che svilisce i
>contenuti,e finche'
> si veicoleranno contenuti giusti in modi facilmente
>manipolabili da chi HA
> il potere,i contentuti non verranno MAI recepiti da chi
>subisce il potere
> ma non ha ancora aperto gli occhi...e quindi
>che,personalmente,il barbecue
> di roma non sia altro che la versione "antagonista"del
>falo della befana e
> che IO in quanto persona che ha capito vada oltre e veda
>i contenuti non
> conta un CAZZO perche il 99% di chi ha visto i tg ha
>pensato"guarda ste
> teste di cazzo che cosa fanno"e non si è chiesto cosa
>c'è dietro a quegli
> slogan e a quei falo'
> per questo RESTANO inutili espressioni di rabbia,di una
>rabbia si
> giusta,ma veicolata male
> poi fate un po come cazzo vi pare,io semplicemente non
>credo piu alle
> rivoluzioni fatte con la forza degli slogan in piazza,o
>meglio non credo
> piu alla piazza in se,preferisco i cambiamenti lenti e
>faticosi ,fatti
> giorno per giorno e una persona alla volta...


Sono d'accordo su tutto, anche se non credo che le piazze
siano del tutto inutili. Il problema è che "noi" sappiamo
che è inutile bruciare manichini, perché tutto viene
facilmente manovrato, e il clamore si ritorce contro chi
cerca di dire una propria opinione o di denunciare dei
fatti, sappiamo che è inutile gridare tanto, è
anacronistico purtroppo. Qualcun altro o non lo capisce, o
non ha alcuna fiducia in chi fa le cose senza gridare, in
chi ritiene doveroso provare a convincere le persone e
usare il massimo delle armi della dialettica. Che non
capiscano, non lo credo. Non credo nemmeno che non
sappiano controllare la propria rabbia, anche se sarebbe
in parte comprensibile...

Lo sappiamo come funziona e come puzza in Italia e non
solo l'informazione mainstream e la formazione del
consenso, è inutile che ci mettiamo a litigare come i
polli... Nel caso specifico bisogna sapere bene chi è che
pensa di continuare ad usare la piazza in quel modo
(appunto legittimo, e di per sé non deprecabile...) pur
sapendo che danneggia gli altri, conoscere queste persone,
parlarci, o altrimenti certificare che sono degli
imbecilli da cui bisogna soltanto difendersi (magari ci
son gli uni e gli altri).

Lo so, sono cose un po' scontate e forse pure trite, ma mi
piace scrivere chiaramente come la vedo, anche se le cose
tanto chiare per me non sempre lo sono...

--
Luca Brivio