* Tuesday 12 September 2006, alle 15:04, frengo@??? scrive:
>
> Giusto, infatti è per la natura stessa del software che è accessibile a
> tutti. Non vale lo stesso per l'hardware open source, ovviamente, perchè
> qui ci sono dei costi.
>
>
> Ma io mi chiedo, a parte le aziende, uno che si sta laureando e vuole
> cominciare a rendersi indipendente lavorando in questo mondo, cosa
> dovrebbe fare??
> Perchè la panoramica che intravedo è che uno si ammazza per prendere la
> laurea e poi incrocia le dita sperando che qualsiasi azienda lo assuma.
> C'è un modo per guadagnare programmando software libero autonomamente?
> Non dico di diventare ricchi, ma di vivere.
Certo, anzi, se uno si vuole mettere in proprio e' IMPOSSIBILE farlo usando
software proprietario. Bastano i costi di licenza ad impedirti anche solo di
partire.
> Conosco alcuni che lavorano per aziende e che programmano software libero
> solo per hobby...
Questo e' colpa delle aziende. Ignoranza, cattiva cultura informatica e
accordi commerciali fanno si che la maggiorparte utilizzi software
proprietario (fai conto che in molte scuole superiori insegnano visualbasic
...) e quindi molti richiedono competenze in quei campi li'.
Cmq per chi sviluppa lato server, dal web ai database, ecc ... e' piu' facile
lavorare col software libero visto che in questi campi e' molto diffuso (i
server sono molto spesso su linux, i server web apache, DB postgres o mysql,
ecc...).
Io ho cambiato due lavori ed ho sempre lavorato col software libero
(Quando ho lasciato il primo per il secondo ho posto come pre-requisito il
fatto di lavorare con software libero), e prima mi occupavo di sviluppo di
applicazioni custom di tutti i tipi, ora di sviluppo web con
python+zope+plone.
My2cents.
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| Francesco Benincasa - http://ciccio2000.altervista.org/
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Principio della Perversita' della Programmazione:
C'e' sempre un altro bug.