Author: 朱莉娅酷 Date: To: hackmeeting Subject: Re: [Hackmeeting] Cos'è l'HackMeeting?
On 19/05/2025 14:18, Giacomo Tesio wrote: > leggendo la lista mi è sorto un dubbio: ma l'hack meeting è ancora un incontro
> di hacker o è lentamente diventato qualcosa di diverso?
c'è un grosso equivoco, in cui sono caduta anche io rimanendoci per
anni: hackmeeting è *sempre* stato un evento politico, di una politica
ben precisa (libertaria, autogestita). questa natura politica è *a
monte* dell'etica hacker e ha sempre avuto il primato su essa-
necessariamente, perché senza, andrebbe ripensato tutto: addio agli
spazi occupati, all'autofinanziamento a sottoscrizione, all'indipendenza
da ogni sponsor, padrone o padrino, alla libera gestione della cassa per
finanziare iniziative, progetti, spazi - addio hackmeeting insomma
> PPS: se la curiosità è il valore fondamentale dell'etica hacker,
> libertà (di sperimentare), comunione (dei risultati) e onestà intellettuale
> (nel condividere le conoscenze acquisite) sono gli altri tre pilastri valoriali
> su cui storicamente si è articolato il comportamento normativo degli hacker.
in hackmeeting c'è sempre stata questa contraddizione: "non ci sono
organizzatori e fruitori, ma solo partecipanti", cosa che si riflette
nelle assemblee organizzative giornaliere (dove ci si siede in cerchio e
si parla a turno), ma in forte tensione con il resto dell'evento, che
gira principalmente attorno ai talk, dove uno parla e gli altri
ascoltano. sono due forme *molto* diverse di partecipazione, forse
addirittura incompatibili, il che continua ad alimentare l'equivoco di
chi tratta l'hackmeeting come un hacker camp qualsiasi e prova fastidio
per le assemblee (mea culpa) e tutta l'esperienza di pratica politica
che sta dietro alle assemblee
hackmeeting è anche stato sempre molto "disumanista": c'è stata sempre
poca discussione della sfera umana, ancora meno di quella intima. a
causa di questo bias culturale, l'hackmeeting (e non solo l'hackmeeting)
è rimasto molto, molto indietro su certi argomenti, e i risultati di
decenni di dibattito ora sembrano comparire dal nulla come infiltrazioni
manovrate da burattinai occulti. no: è solo ignoranza, settarismo
è che nessuno ha mai fatto neanche un "corso base" su certe cose, e il
consenso è costruito su una serie di equivoci. io ho una scaletta
pronta, specificamente sull'argomento transessualità (vi faccio vedere
dove si trova l'Iraq sulla carta), ma non ho potuto metter carne su
quello scheletro in tempo per l'hackmeeting di quest'anno. forse il prossimo