Il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, a meno di una settimana 
dal nostro precedente comunicato, che ha sollevato un nuovo polverone, 
ha emesso un nuovo provvedimento (Prot. N° 242850 del 28/07/2014).
Il provvedimento in questione non fa altro che ribadire la volontà 
regionale di trasformare la discarica di Celico nel ricettacolo dei 
rifiuti indifferenziati dell’intera Regione, in forza al perpetuo stato 
di emergenza e immobilismo in materia di rifiuti, in cui versa la 
Calabria da quasi un ventennio.
Il nuovo dispositivo prevede lo sversamento aggiuntivo di 80 tonnellate 
giornaliere da parte della società privata Ecologia Oggi Spa, 
provenienti dagli impianti pubblici di Crotone, Siderno e Rossano, dal 
28 Luglio 2014, fino a data da destinarsi. Il rifiuto indicato è 
classificato dal codice CER 19 12 12: “altri rifiuti (compresi materiali 
misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli 
di cui alla voce 19 12 11 (sostanze pericolose)”. Si tratta di residuo 
tal quale parzialmente trattato, caratterizzato da un odore acre e 
nauseabondo.
Ancora una volta, una discarica nata per ricevere la frazione 
indifferenziata, viene usata impropriamente per accogliere rifiuti che 
non hanno subito particolari processi di differenziazione a monte e 
negli impianti preposti.
Il Comitato Ambientale Presilano rinnova l’appello ai Sindaci e agli 
amministratori tutti, alle associazioni e alla popolazione intera. E’ 
necessario mettersi di traverso e fronteggiare l’ennesima ingiustizia 
perpetrata ai danni un territorio già devastato e non valorizzato, per 
le sue immense potenzialità, per colpa di chi vuole lucrare sul riciclo, 
recupero e smaltimento dei rifiuti, in barba ad ogni tentativo di 
virtuosismo e civiltà. E’ giunta l’ora di difendere la Nostra Terra, la 
Nostra salute, la Nostra vita. E’ arrivato il momento di scendere in 
strada e lottare uniti per non rimanere sommersi dai rifiuti e 
dall’inscindibile connubio tra ndrangheta e mala politica.
Tale impianto da anni calpesta la dignità e la libertà della popolazione 
coinvolta obbligandola anche nelle calde sere d’estate a rimanere chiusa 
in casa a causa della puzza nauseabonda e malsana che invade l’intera 
vallata sino alle porte di Cosenza.
Per tutte queste motivazioni la popolazione di Rovito, Celico e di tutti 
i paesi interessati dalla presenza della discarica scenderanno in strada 
partecipando alla fiaccolata che partirà alle ore 21.30 dalla piazza di 
San Nicola a Motta di Rovito per giungere nella piazza principale del 
paese, piazza del Popolo.
Celico/Rovito, 30 luglio 2014.
#ComitatoAmbientalePresilano
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