[NuovoLab] POLO PETROLCHIMICO IL TRASLOCO E’ INCERTO DIVISI …

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Author: Antonio Bruno
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Subject: [NuovoLab] POLO PETROLCHIMICO IL TRASLOCO E’ INCERTO DIVISI SULLE ALTERNATIVE
Dal Corriere Mercantile del 31 ottobre 2013

Multedo – Opinioni contrastanti anche all’interno della giunta del Municipio

POLO PETROLCHIMICO IL TRASLOCO E’ INCERTO DIVISI SULLE ALTERNATIVE

Un ventaglio di ipotesi sognando il quartiere senza più oleodotti

Petrolchimico, il negoziato continua trascinandosi le attenzioni di tutto il Ponente, vigile nel rilanciare una questione – talvolta accantonata e spesso disattesa – come la dislocazione dei depositi di Multedo. Le parole del vicesindaco Stefano Bernini (“stiamo discutendo il Piano Regolatore e valutando un ventaglio di possibilità, la situazione potrà sbloccarsi soltanto a fronte di importanti investimenti”) rimandano ogni decisione agli esiti della trattativa tra Comune, Autorità Portuale e aziende di stoccaggio. Con la boa “off-shore” già in fase di progettazione, resta da individuare la nuova destinazione – lontano dalle case di Multedo – di Carmagnani e Superba.

“Sono due le soluzioni possibili: procedere con una piattaforma di scarico, adatta sia al petrolio che al petrolchimico, oppure dirottare quest’ultimo all’interno del Porto Petroli”. Questa la posizione dell’assessore municipale Carlo Calcagno (Sel), che spiega: “Il Petrolchimico movimenta appena il 2% del prodotto scaricato; giusto spostare i depositi, ma non parlare a questo punto del restante 98%, che rimarrebbe nella locazione attuale, è un’assurdità – spiega Calcagno -. Perché non considerare il trasferimento del petrolchimico all’interno del suo ambito naturale, ovvero il Porto Petroli? Un simile operazione, tecnicamente tutt’altro che impossibile, porterebbe a 300 metri la distanza dalle prime abitazioni,senza incidere in modo significativo sulla sicurezza dell’intera area”.

Sull’ipotesi avanzata dall’esponente della giunta, il presidente Mauro Avvenente (Pd) è categorico: “La mozione già inoltrata da questo Municipio agli organi competenti chiede che il polo petrolchimico venga trasferito a non meno di 900 metri dalle prime abitazioni – precisa Avvenente -. L’assessore Calcagno è stato l’unico, in sede di Consiglio, a non votare a favore di questa possibilità. Il Comune sta lavorando per un trasloco fuori dal Ponente, ma la vicenda della torre piloti di Molo Giano ha raffreddato alcune piste alternative. Di certo, dirottare nel Porto Petroli una simile bomba ad orologeria, non sembra un’ipotesi percorribile”.

Mara Michelini, ex portavoce del comitato di quartiere, ricorda il veto di San Teodoro sul trasferimento a Calata Oli Minerali. “L’ipotesi dei 900 metri può rivelarsi ragionevole, anche se il sogno di ogni residente è vedere un Ponente finalmente libero da questa servitù – spiega Michelini -. Gli abitanti della zona si sono sempre fieramente opposti al trasloco del Petrolchimico nel Porto Petroli, dal momento che il porto stesso è stato giudicato incompatibile con il tessuto urbano”. “Multedo è un quartiere compresso – continua -, raccolto in 500 metri in linea d’aria, quindi affamato di spazi; i lavori per la messa in sicurezza della Carmagnani non devono precludere un prossimo allontanamento dell’azienda ed il riutilizzo dell’area”. “Il trasloco di Carmagnani – insiste Enrico Opisso, titolare del Molly Malone’s – riaprirebbe in toto la questione viabilità: il casello autostradale potrebbe finalmente sfociare sulla “statale” senza più la deviazione su via Reggio”.

Luca Mereu


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antonio bruno
capogruppo Federazione Sinistra Comune di Genova
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