Author: Antonio Bruno Date: To: forumgenova inventati, Forum Sociale Ponente Genovese, forumsege, amici barcellona Subject: [NuovoLab] Firenze Ataf si divide in tre e disdetta l'integrativo
Ataf si divide in tre e disdetta l'integrativo
ADDIO per la città al marchio Ataf sui bus. E addio, per i lavoratori dell'azienda di trasporti fiorentina, al contratto integrativo. Addio anche a un'azienda unica che governa il trasporto cittadino. E minaccia invece di fine della pace tra lavoratori e nuova gestione. Con possibilità di scioperi del bus all'orizzonte.
Dal 31 dicembre prossimo saranno annullati tutti gli accordi integrativi conquistati negli anni dai dipendenti Ataf, 321 in tutto, ma due i fondamentali: quello sui giorni liberi e l'altro sulla costruzione dei turni e degli orari di lavoro. E questo perché dal 1° gennaio 2014 quella che era l'Ataf pubblica poi diventata la privata Ataf Gestioni si «spacchetterà». Ovvero il processo di privatizzazione iniziato circa un anno fa si compirà con la trasformazione di una sola azienda in tre diverse, quanti sono i soci che si sono raggruppati sotto il nome di Ataf Gestioni al momento di comprare la vecchia Ataf. Ovvero Busitalia (l'azienda trasporti toscana che appartiene al cento per cento alle Ferrovie) al 70%, la pratese Cap al 25% e la bresciana Autoguidovie al 5%. E questo nonostante il bando di vendita dicesse che l'Ataf doveva restare una sola, coma farà notare Ratp aggiungendo un'altra protesta al ricorso già presentato al Tar contro la sua esclusione dalla gara.
L'azienda lo ha annunciato ieri pomeriggio a lavoratori e sindacati. Dopo un'ora era già pronta la dichiarazione al prefetto da parte dei sindacati dell'avvio delle procedure di raffreddamento. Si tratta dell'inizio della vertenza contro la disdetta dell'integrativo, contro la divisione in tre tronconi dell'azienda, contro la mancanza, protestano i sindacati, di qualsiasi piano industriale, per la sicurezza del mantenimento dei posti di lavoro. La speranzaè che nell'arco di tempo concesso dalla procedura di raffreddamento si trovi un accordo altrimenti sarà sciopero. Quello che è certo è che finora i dipendenti Ataf non hanno mai accettato la disdetta dell'integrativo più volte minacciata senza scendere in sciopero. Prima si parlava di eliminare l'integrativo perché giudicato troppo oneroso. Ora la questione è un'altra. La disdetta è fatta in ragione della divisione dell'azienda in tre. Perché anche i lavoratori di Ataf Gestioni verranno divisi tra le tre nuove aziende e ciascuno avrà il contratto integrativo dei dipendenti attuali o di Busitalia, o di Cap o di Autoguidovie. Contratti che si dice abbastanza simili tra loro ma molto dissimili da quello Ataf. In sostanza, potrebbe essere che gli autisti Ataf vadano a guadagnare più o meno la stessa cifra di adesso ma sicuramente lavoreranno di più.
Quanto agli effetti sul trasporto pubblico della divisione del medesimo in tre aziende, non si sa. Certamente i bus avranno il logo, ogni gruppo, di una delle tre aziende di appartenenza. Quanto a chi prenderà quali linee, ancora l'azienda non ha comunicato niente di certo. Si sa che la divisione non sarà tra città e fuori città, ma sarà proporzionata alle quote di azioni e per supposta omogeneità di linee che potranno anche essere divise tra urbane e urbane, tra un pezzo di urbane e un pezzo di periferiche. Più linee a Busitalia e via a scendere. Comunque il servizio da fare sarà sempre indicato dal committente, ora Comune e Provincia.