Re: [Hackmeeting] reti neurali per riconoscimento volti

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Author: yattaman
Date:  
To: Raistlin
CC: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] reti neurali per riconoscimento volti
Il giorno 01/dic/2012 21:59, "Raistlin" <raistlin@???> ha scritto:
> Se vuoi girarmi i link, posso ricambiare con altro ;)


Ti segnalo un bel "manuale sulle reti neurali", floreano e mattiussi, il
mulino 2002. Per approfondimento sulle correzioni dei pesi trovi cose
interessanti in "statistica con le reti neurali", pessa, di renzo editore
2004.

> > gran parte della roba č scritta in modo inutilmente complicato. quindi
>
> Eh, purtroppo no. Nel senso, e' un problema _complicato_


È una frase che ho già sentito. Chiunque è capace a spiegare una cosa
complicata in modo complicato. La cosa difficile è spiegarla in modo
lineare e comprensibile...

> Ti spiego perche' ho pensato che ti mancasse un pezzo di background:
> perche' gli algoritmi neurali non vengono usati, almeno non in prima
> battuta, per questo riconoscimento (se non in una specifica variante ma
> non penso sia quello che hai in testa tu)


Ovviamente la polizia inglese non usa una tecnica del genere per
identificare le persone con le telecamere della metro. Il motivo è
semplice. Questa rete (con tutte le evoluzioni che avrebbe in un prodotto
operativo, che sono parecchie e in tutte le direzioni) ha bisogno di un
lungo apprendimento e con molti esempi della stessa persona (e
possibilmente lo stesso numero per ciascuna), cosa che probabilmente la
polizia non ha a disposizione. In più introdurre nuovi riconoscimenti in un
secondo momento, come è senz'altro necessario in applicazioni di sicurezza,
è complicato perchè l'apprendimento sarebbe squilibrato.
E ancora, applicare una rete così al riconoscimento di migliaia di persone
presuppone un livello di dettaglio nei pesi che aumenterebbe moltissimo il
margine di errore. E cmq il programma avrebbe bisogno di pre-elaborazione
sulle immagini e di post-elaborazione sul risultato.

Detto tutto ciò, a me non interessava una applicazione operativa per
scotland yard, le cui telecamere sai più contento di veder bruciare. Mi
interessava lavorare su qualcosa che avesse un obiettivo semplice e
verificabile. Due facce un risultato è proprio questo. È didatticamente
efficace, perchè vedere la bitmap dei pesi fa una certa impressione e rende
bene il senso del lavoro che fa la rete, sicuramente più che in
applicazioni teoriche sulla guida di un veicolo, per esempio, che per
essere sperimentate hanno bisogno di tutto un ambiente virtuale costruito
intorno, sul quale perdi più tempo che a fare la rete stessa...

> > ho pensato di condividere, per chi come me si interessa al tema,
> > qualcosa di quello che ho capito cercando di renderlo semplice e
> > chiaro.
>
> Link alla presentazione? (si' sono pigro)


C'era nella prima mail: appuntineurali.blogspot.com

> > non č ovviamente un'applicazione originale, tantomeno un programma

evoluto...
> > č un modo per condividere quel poco o tanto che capisco su un
> > argomento su cui mi sono rotto la testa...
>
> Non e' mica una colpa, anzi. Se prendi le mie slide del 2002 o cosi'
> all'hackmeeting sull'intrusion detection ci son scritte di quelle
> minchiate... :)


Cmq se hai voglia di darci un'occhiata e di segnalare le (senz'altro molte)
debolezze del codice e di proporre correttivi, era proprio questo lo
scopo...