Re: [Hackmeeting] Italia il secondo paese per uso di Tor: ip…

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Author: rimbaud
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To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] Italia il secondo paese per uso di Tor: ipotesi ?
mercoledì 14 novembre 2012 alle 9 e 23 hektisch <hektisch@???>
ha scritto:

>
> Il giorno 13/nov/2012, alle ore 14.04, Accattone ha scritto:
> > -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-----
> > Hash: SHA1
> >
> > Il 13/11/2012 09:43, Robert J. Newmark ha scritto:
> >> Porno dal lavoro + lettori di repubblica che hanno letto del
> >> TERRIBILE INTERNET 2 ZORZORZ e non si sono accorti di non averlo
> >> piu' disinstallato e ora escono di defualt da tor.
> >>
> >> cosi' 2c
> >
> > E' una buona notizia, punto e basta.
> >
> > Se poi vogliamo essere disfattisti a tutto i costi, allora direi:
> > evasione fiscale, associazioni di stampo mafioso, clientelismo... Di
> > motivi per essere piu' sensibili di altri alla privatezza gli
> > italyani ne avrebbero a bizzeffe...
>
> senza voler essere necessariamente disfattista (so vintage!), giusto
> ieri sera un collega di lavoro 50enne mi ha raccontato come ha
> gabbato la sua banca fingendo si scrivere una mail dall'estero
> utilizzando tor. mi dispiace, ma è un paese (per la maggior parte) di
> stronzi, dubito che ci sia una gran sensibilità sul tema della
> privacy.


A voler essere disfattisti,
il tema della privacy era in auge un po' di tempo fa,
anche "diffusamente", abbastanza.
Solo che era anche un po' minato "in sé", imo, per come è stato
masticato e rigurgitato da hollywood, prevalentemente.
Ci sta che magari in usa sia ancora abbastanza in auge, perché il
rimasticamento di hollywood è più "in linea" con... diciamo...
l'identità media usa... per come si è materialisticamente determinata,
diciamo.
Potrei anche star scrivendo solenni stronzate, comunque :))
Per alcuni lo è ancora anche qui, per i più magari va e viene, perché
questo è un periodo in cui le sensibilità, le "passioni", si spostano
in continuazione, secondo me ancora troppo slegate l'un'all'altra.
Può ben darsi, per altro, che ciò che determina questa cosa sia ancora
un po' di paura di "ciò che saremmo" semmai le legassimo... e un po' di
paura, fors'anche, di eventuali "eterogenesi dei fini", come diceva
quello là, intendendo "fai una cosa con un certo obbiettivo, e si
produce un risultato diverso". E se anche andasse così? A parte che son
molto diversi i tempi.
Alle volte davvero quello che a me spaventa di più sono le presunzioni
di innocenza.
Agevolo un video:
http://www.youtube.com/watch?v=SDf0ss27tKk

> > Mi piace invece pensare che le cose stanno cambiando, che ci sia un
> > buon movimento di idee su questi temi e che piano piano stia
> > facendo breccia.
>
> è vero anche questo, imho, anche perché non c'è un'unica visione o un
> unico andamento delle cose. il punto è non dimenticare che
> l'interesse materiale è un vettore estremamente forte di cambiamento
> ed evoluzione, specie tecnologica. non necessariamente verso o per il
> bene.
>
> ma questo è un problema dell'umanità, non di questa lista.


Ah.
Ci son liste più umane più vere?

Baciottolini