On 05/11/2010 03:14, lilo wrote:
> On 04/11/2010 23:04, scarph wrote:
>
andando a spulciare la normativa fonografici, per:
# capire l'interazione con la siae e ritorno
# capire se effettivamente tocca paga'
# muoversi SUBITO, visto ceh
http://www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=13390
ie. se so svegliati adesso. e NON solo con Radiosonar.
quindi, guardando ai CSOA con Radio, ma anche no, penso a RadioTrafiko e 
altre radio, che *non* lucrano sull'attivita', queste le 
considerazioni/dritte:
CAPO I
>>  Diritti del produttore di fonogrammi
>>
>>  Articolo 73
>>  1. Il produttore di fonogrammi, nonché gli artisti interpreti e gli
>>  artisti esecutori che abbiano compiuto l'interpretazione o l'esecuzione
>>  fissata o riprodotta nei fonogrammi, indipendentemente dai diritti di
>>  distribuzione, noleggio e prestito loro spettanti, hanno diritto ad un
>>  compenso per l'utilizzazione a SCOPO DI LUCRO dei fonogrammi..."
>>
>>  Con Radiosonar e' dimostrabile lo scopo di lucro ?
>>
>
>  no.
E questo dovrebbe essere sufficiente.
######################################
*
COSA SONO I DIRITTI CONNESSI PER L'UTILIZZO DI FONOGRAMMI IN PUBBLICO?*
La normativa nazionale sul diritto di autore prevede che gli artisti e gli interpreti  nonche' i produttori di fonogrammi abbiano diritto ad un compenso quando la musica (= fonogramma,  ovvero il disco o l'apparecchio analogo che riproduce voci e suoni) viene utilizzata in pubblico (nei pubblici esercizi, nei negozi, negli alberghi e altre situazioni pubbliche)..
Ora, visto che i fonografici richiedoni i soldi per*l'utilizzo del loro supporto (i cd fisici, con la copertina da loro stampata) e non sull'opera (la canzone) che e' invece regolamentata da SIAE*, se ne deduce che,*avendo pagato tassa di equo compenso su le memorie utilizzate per immagazzinare e distribuire le opere, e NON utilizzando i supporto fisico prodotto dal fonogrfico (i CD originale), quelli di radiosonar hanno provveduto all'adepimento dei loro obbighi al momento dell'acquisto delle memorie vergini.*
In sintesi, se NON si utilizza il prodotto fisico fatto dal fonografico (disco, cassetta, cd originale) ma un supporto altro su cui e' imposta una tassa di equo compenso, i fonografici no hanno altro da richiedere.
*Essi sono "padroni" dell'oggetto disco e non del contenuto che e' della SIAE
Se NON si usa il loro oggetto disco, si attaccano...*
NULLA si deve AI fonomerdafonografici, basta 1 comunicato chiaro (scritto da 1 legale?)  CHE TUTTI I CD  O ALTRI SUPPORTI (HD ETC.) NON sono ORIGINALI (LOL) MA MASTERIZZATI SU CD VERGINI SUI QUALI E' GIA' STATO PAGATO L'EQUO COMPENSO.
l.
ps.equo compenso=decreto Bondi
-- 
~lilo~
--donne@???
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freesoftware means LOVE :^)