Author: marcantonio lunardi Date: To: forumlucca Subject: [Forumlucca] Prestigiacomo, ministro del disastro ambientale
- di Sara Dellabella -
C’è un libro che aspetta solo di essere letto per svelare ai cittadini
italiani quanto sia poco salutare il nostro belpaese. Le premesse di
“Così ci uccidono” di Emiliano Fittipaldi sono tutte da leggere,
soprattutto quando rivela che “la Ved (Vetroresina Engineering
Development) è specializzata nella produzione di plastica. Come altri
stabilimenti di una delle zone più inquinate d’Europa, è finita due
volte nel mirino della magistratura. L’ex amministratore delegato è
stato accusato dai Pm di avvelenare i suoi operai. Un totale di sei
capi di imputazione – lesioni personali incluse – ma il manager se l’è
cavata grazie alla prescrizione dei reati. Il processo si è concluso
il primo luglio 2008. All’attivo solo tre udienze, sette anni di
indagini buttati via. Eppure i guai della fabbrica sembra non
finiscano mai: il manager e un suo commercialista tornano di nuovo
alla sbarra a fine 2009, perché accusati di aver smaltito illegalmente
rifiuti speciali in una zona chiamata Vallone della Neve, provocando
inquinamento da antimonio, stagno, oli minerali e zinco.
Danneggiamento ambientale”.
Ebbene, la Ved è una società di proprietà della famiglia Prestigiacomo
e l’attuale Ministro dell’Ambiente, Stefania, all’epoca dei fatti era
una delle socie maggioritarie della holding. Inoltre, in un vecchio
articolo di Marco De Lillo “La fabbrica delle malattie” pubblicato il
25 ottobre 2001 dal settimanale l’Espresso si leggeva che “Nella
fabbrica della famiglia Prestigiacomo si lavora in condizioni di
sicurezza che sono oggetto di una inchiesta della Procura di Siracusa.
Il sostituto Maurizio Musco procede per lesioni contro papà
Prestigiacomo e altri dirigenti. due dipendenti hanno denunciato la
società dopo aver fatto delle analisi ai polmoni. Tre mesi fa la
Polizia è entrata in ditta riscontrando una seri di violazioni. Gli
operai si feriscono gravemente e muoiono con frequenza inquietante. Ma
la vicenda più inquietante, finora passata sotto silenzio, è quella
delle malformazioni congenite dei bambini”.
Alla luce di queste letture, vedere un membro della famiglia
Prestigiacomo presiedere il dicastero dell’Ambiente, sembrerebbe
quindi una chiara contraddizione in termini. I precedenti del Ministro
non danno certezze in termini di imparzialità e garanzia richieste ad
ogni gestore della res publica, ma anzi indurrebbero a pensare che
ella sia ben disposta a chiudere un occhio, o tutti e due, di fronte a
qualche irregolarità di qualche suo ex collega imprenditore. In un
paese normale alla luce di questi precedenti, l’opposizione
chiederebbe dimissioni immediate, invece da noi c’è un libro che ha
già venduto migliaia di copie, mentre il parlamento fa finta di nulla.