On Thu, 2010-02-11 at 06:49 +0000, Matteo G.P. Flora wrote:
> Sono due anni che con vari acari si discute e tu mi dai conferme:
> rimane solamente da aspettare che si blocchi abbastanza. Il problema
> della censura in Italia è solo che E' ANCORA TROPPO POCA.
>
No hai mancato il senso. Io penso fondamentalmente due cose, riguardo
alla censura del p2p:
1) La ggente, noi inclusi di fondo, ritene che la chiusura di nodi p2p
sia "nelle cose", nel senso che sono 10 anni che si transuma come pecore
da un p2p all'altro.
2) Cosa diversa dalla chiusura fisica e' il filtraggio da parte degli
isp. Alla fine, la ggente, mica gli achers e basta, finira' per fare
come fanno i ragazzini in svezia: vai di vpn private e vaffanculo agli
ISP. Continuera' un gioco a guardie e ladri che tanto, alla fine, le
guardie perdono _sempre_. Il problema non e' il p2p ma i siti web.
Quello che resta e' che questa legge - e in subordine sta sentenza[1] -
e' un'arma di censura formidabile in mano al governo e alla magistratura
italiani. Quello e' il problema e NON vedo all'orizzonte nessun
movimento in grado di cambiare questa cosa. Per le seguenti ragioni:
a) Per il bisogno di sicurezza si rinuncia alle liberta' individuali. In
questo senso paura.anche.no (che parecchia gente da ste parti ha cercato
di portare avanti ;)) aveva molto piu' a che fare politicamente con
questa vicenda di tpb di quanto tu sembri aver intuito.
b) La maggior parte della popolazione in Italia, e in europa in
generale, non usa seriamente internet se non come un succedaneo della
televisione. L'unica voce di risposta puo' venire dalle generazioni
"ggiovani", ma vi ricordo che in Francia Hadopi alla fine e' passata e
non mi pare che il movimento che pure si era creato sia riuscito a
fermare la cosa.
> Direi che, allora, ci si aggiorna a zona Giugno: per quel momento
> dovrebbero essere in atto gli altri quattro (o almeno questi sono
> quelli che so) sequestri richiesti e messi in 'pausa' da questo. E se
> la memoria non mi inganna uno di questi ha una lista di un par di
> migliaio di nodi p2p.
Ecco, io non ne so nulla. Riesci a riassumere i punti salienti? Perche'
detta cosi' faccio fatica a valutarne l'impatto.
> Oltretutto con il blocco del routing l'utente non saprà neppure che il
> servizio è stato bloccato: non appare infatti nemmeno la 'pagina di
> cortesia' con i dettagli del sequestro. E l'utente non si indigna
> nemmeno se sa, figurati poi se non lo sa nemmeno ;)
>
Io sono convinto che tra i vari forum per il p2p e il passaparola sui
social network la cosa verra' fuori.
Joe
[1] A questo proposito, quello che io ritengo decisivo non e' tanto
questa sentenza quanto la volonta' politica di censurare. Non mi ricordo
quale ministro dopo l'affaire Tartaglia disse in tv che "le leggi per
bloccare certi siti ci sono gia', basta allargare un po' la casistica",
tanto per dire.
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