Gazzetta del Lunedi 19.10.09
Gronda "dimenticati" i nomadi di bolzaneto
Tutti lo sanno ma nessuno (o quasi) ne parla.
Tanto meno scriverlo in una delibera.
Quello che e' noto, ormai damesi, e' che il nuovo tracciato della Gornda scelto da Autostrade e Enti Locali attraversera' anche il campo nomadi regolare di Bolzaneto, dove e' previsto che sia realizzato uno dei corpi di sostengo del nuovo ponte sul Polcevera.
Il che significa che il campo, attualmente abitato da 182 persone, delle 140 residenti e 59 minori, non potra' piu' stare li'.
Ma nella delibera che il Consiglio Comunale votera' domani, e che modifica il protocollo di intesa sulla gronda nel 2006, con l'inserimento del nuovo tracciato, ci sono i numeri delle abitazioni da demolire e delle persone da trasferire, quelli delle case e delle persone che vibvono nella fascia compresa tra i 25 e i 60 metri dalla gronda, e che si ritroveranno facia a faccia con la gronda, ma non si fa riferimento al campo nomadi.
"La delibera e' sbaglata - denuncia Antonio Bruno, capogruppo Rc-Se a Tursi - perche' tiene conto dsoltanto fdelle 122 persone che dovranno essere espropriate e ricollocate in altre abiatazioni.
Ma in realta' le persone sono molto di piu', almeno altre 140 che adesso sono residenti nel campo nomadi di Bolzaneto.
L'impatt odel traccaitom e' quindi maggiore rispetto a quanto si dice.
Il fatto che nella delibera non is parli del campo nomadi - sottolinea Bruno - pone un problema di discriminazione nei confronti di queste persone oppure significa che la giunta vuola affrontare il problema in silenzio perche' nella societa' c'e' un clima ostile nei confronti dei nomadi.
Ma visto che quelli del campo nomadi sono cittadini italiani credo che vadano trattati come gli altri."
A queste obiezioni replica da palazzo Tursi Paolo Tizzoni, direttore della sezone Urbanistica e Territorio, spiegando che "il problema del campo nomadi di Bolzaneto e' ben presente all'amministrazione.
Non ce ne siamo affatto dimenticati, ne' lo abbiamo omesso: sol oche trattandosi di un problema diverso andra' affrotnato in modo diverso e non abbiamo ancora deciso come."
Tizzoni spiega che la maggioranza delle famiglie residenti nel campo vorrebbero continuare a viveere in una struttura analoga; mentre alcune (poche) vorrebbero trasferirsi in abitazioni, altre preferirebbero collocare la propria roulotte o il proprio prefabbricato in un terreno a se stante.
"Nel quadro complessivo delal ricollocaizone dei residenti, affronteremo anche queto problema con Autostrade, visto che si tratta di residenti - afferma Tizzoni E questa puo' essere un'opportunita' per riqualificare quellazona."
Potre essere Autostrade, quindi, a farsi carico anche delgi oneri di ricollocaizone dei nomadi.
Ma per ora meglio "glissare".
a.c.
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