[NuovoLab] 383° ora in silenzio per la pace

Delete this message

Reply to this message
Author: norma
Date:  
To: controg8, Forumgenova
Subject: [NuovoLab] 383° ora in silenzio per la pace
rete controg8
per la globalizzazione dei diritti
Mercoledì 30 settembre dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale
di Genova, 383° ora in silenzio per la pace.
Ci auguriamo di poter accogliere durante "l'ora" di mercoledì prossimo i
partecipanti alla "marcia per la pace e la nonvioenza" di cui diamo
notizia nel volantino che verrà distribuito e che incollo di seguito.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Arriva a Genova la marcia per il disarmo e la nonviolenza

*da Napoli (6 agosto 2009) a Vicenza (8 novembre 2009) per un Cammino di
nonviolenza *

*/Partendo da Napoli il 6 agosto, farà il cammino verso Vicenza/*

*/Turi Vaccaro/*/, l’attivista per la pace dei “Ploughshares” che ha
“disarmato” due F16 in Olanda, sarà la staffetta permanente
dell’iniziativa../

*/Alfonso Navarra/*/, giornalista e membro del direttivo Rete nazionale
Disarmo nucleare - atomico sarà il portavoce/

*Alcune considerazioni generali sulle speranze di disarmo nel mondo e
nel nostro paese//*

La situazione internazionale è un po' meno tesa dell'anno scorso, anche
se continua la "guerra contro il terrorismo" in Afghanistan.

Si parla di disarmo atomico, Obama stringe un accordo di massima con
Medvedev per lo Start 2, ma si continua la ricerca e la sperimentazione
di nuove armi nucleari, anche da parte delle potenze europee, come Gran
Bretagna e Francia, mentre nuovi Paesi aspirano a diventare "Stati
atomici", magari sotto la copertura di programmi presentati come "civili".

L'Italia ospita le *atomiche USA*, e non si tratta solo delle B-61 (50
ad Aviano e 40 a Ghedi), ma anche delle testate trasportate dai
sommergibili negli 11 porti ufficialmente "nucleari", Napoli in testa

Le spese militari aumentano in tutto il mondo ed hanno raggiunto quota
*1.400 miliardi di dollari*. Anche in Italia, nonostante la crisi,
abbiamo un bilancio militare di *circa 30 miliardi di dollari (20
miliardi di euro), di cui quasi 10 per nuovi armamenti offensivi. I
nuovi caccia-bombardieri di attacco F-35,* che faranno assemblare a
Cameri (Novara) - il governo si è impegnato ad acquistarne *131 - ci
costeranno di circa 15 miliardi di euro in 17 anni*. Un nuovo
“supercontratto” per gli Eurofighter (l’Italia dovrà dispiegare 120
“Tifoni”) rilancia l’industria bellica nazionale ed in particolare
Finmeccanica.

Altri 30 miliardi di euro almeno sono impegnati per il nuovo piano di
centrali nucleari, che il governo vuole costruire – le legge è stata
approvata il 9 luglio, dimentico della volontà popolare espressasi con
le lotte e con il referendum del 1987.

Intanto sono iniziati nel silenzio i lavori per la nuova base USA
all'Aeroporto Dal Molin di Vicenza; ed in varie basi sono in corso opere
di ampliamento: a Sigonella (Catania) si prosegue nella triplicazione
della presenza USA espropriando i contadini per costruire i nuovi
villaggi che dovranno ospitare i militari. Il 40% del mantenimento di
queste basi sono a carico dei contribuenti italiani!

La base USA de La Maddalena, in Sardegna, viene abbandonata, ma i
sommergibili nucleari, con il relativo inquinamento radioattivo, vengono
spostati (a Taranto? a Napoli?).

Guardando ai fatti, si deve ammettere che nessun partito a Roma si
preoccupa veramente di bloccare la militarizzazione e la corsa alla guerra!

Invitiamo all'obiezione di coscienza alla guerra, alle armi, alla
produzione bellica, al nucleare, in ogni sua forma perchè, come disse
Tolstoj, il disarmo non avverrà dall'alto, con conferenze (che si
tengono ormai da oltre un secolo!), ma dall'iniziativa di ciascuno di noi.