Re: [Hackmeeting] Proposte per il futuro (di|degli) hackmeet…

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Author: lesion
Date:  
To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] Proposte per il futuro (di|degli) hackmeeting
asbesto ha scritto:

> proposta operativa:
>
> che ad organizzare gli hackmeeting sia un gruppo definito, da
> decidere insieme, e per l'ultima volta, col metodo del consenso,
> possibilmente su una lista CHIUSA, che nasca in fase di
> preparazione, con dentro quei portavoce che propongono una sede,
> e qualcuno REALMENTE interessato a seguire realmente la faccenda
> (quindi lista chiusa, fanculo a troll e gente che passa e dice
> stronzate non costruttive)


> che le decisioni su quando, come e dove si realizzera' un
> hackmeeting vengano prese da questo gruppo CHIUSO e DEFINITO,
> che DECIDE, in questa LISTA CHIUSA (a cui si puo' chiedere di
> entrare, ovviamente) mentre gli altri si assoggettano e non
> rompono il CAZZO, cosa che peraltro gia' accade, solo che
> nessuno l'ha mai formalizzato


> e' finito il tempo delle assemblee immense, qua pare di stare
> dentro un centro sociale dei soliti dove 50 persone urlano e non
> si decide un cazzo, mentre bisognerebbe operativita' (del resto
> in queste assemblee il cosidetto "vieni e partecipa" tipico di
> questa lista (iscriviti e di' la tua) come vediamo non ha mai
> funzionato realmente, IRL come qui)



mi rendo conto che il clima che c'e' in lista ultimamente
possa portare a certe ragionevoli considerazioni, pero'
mi sorgono alcune questione in merito.

il problema secondo me non e' nel metodo, ma di persone,
e dei mezzi delle stesse. un metodo piuttosto che un altro conta
molto poi in quello che si viene a creare, ma la componente
fondamentale imho sono le persone che decidono di usare quel metodo.
per esempio, ecn e' un collettivo chiuso, e non mi sembra goda di
ottima salute.

non capisco per quale motivo un metodo chiamiamolo "chiuso" possa
soddisfarci di piu' di questo. perche' e' piu' funzionale?
funzionale per cosa?
per hackmeeting? ma hackmeeting non era la comunita' hackmeeting?
che quindi diventera' il gruppo ristretto? o la comunita' allargata
che da esso dipende?
per spiegarmi, il metodo si puo' pure cambiare, ma questa storia del
metodo in hackmeeting da (dava?) una forte connotazione all'evento,
quindi cambiarlo e' trasformare hackmeeting in qualcosa
di altro, che ci puo' anche stare, pero' e' diverso e non e' una cosa
che mi interessa e in cui mi sento di credere o di appartenere.

<important>
quello che mi spaventa davvero invece e' con quanta facilita' si
possa uccidere il senso di una comunita' (ma in realta' tutta una
popolazione intera). non abbiamo gli anticorpi per opporci a determinate
situazioni, non abbiamo la consapevolezza del mezzo, delle enormi
potenzialita' di questo mezzo, che anche solo 30 anni fa' avrebbero
pianto sangue per una cosa del genere.

anche qui cerco di spiegarmi meglio. in una comunicazione normale,
e' senso comune dispregiare le menzogne, e di questa questione
siamo tutti consapevoli nel senso che e' una regola comunicativa
condivisa che se uno mi dice una balla rompe il gioco comunicativo
(infatti se viene scoperto...) e io abbasso il livello di fiducia nei
suoi confronti, oppure, se io per spiegarti una mia idea, tipo quella
che sto cercando di scrivere, sono contorto perche' non sono
una cima nell'arte del comunicare tipo chiudix, la maggior parte di noi
se ne accorge, ovvero riesce ad uscire dal gioco delle parole e pensare
ad un livello piu' alto (questo mente, questo si spiega male), che
vuol dire uscire dal contenuto della discussione, e agire di
conseguenza (avere il dubbio sulle successive dichiarazioni di verita'
da parte di un mentitore, ignorare/stufarsi di uno che non sa'
spiegarsi)

detto questo, io speravo che in un tot di anni di uso di mezzi
digitali, la consapevolezza di capire determinate dinamiche si
fosse instaurata, cioe' quando qualcuno scrive qualcosa di
totalmente inutile tipo w il fascio, noi si dovrebbe riuscire
ad uscire dal contenuto della discussione, perche' c'e' un errore
a priori, il rispondere con un'altra rima, e' come rispondere
con una menzogna ad una menzogna, credendo che la propria sia
piu' corretta. e' un'assurdita'.

in una situazione ottimale, tutti i partecipanti ad una
discussione di questo tipo, consci dell'errore nel "protocollo
di comunicazione" dovrebbero innanzitutto essere consapevoli
che tutti gli altri partecipanti si siano resi conto del problema
e che quindi non ci sia bisogno di aggiungere altro, anzi che
l'unico modo sensato e' ignorare il rumore.

altrimenti rendiamoci conto che bastano 2 e dico 2 di numero
infiltrati che sappiano mettere 2 parole una dietro l'altra
e qualsiasi comunita' muore.


> vabe', i miei 2 cent, poi come sempre ognuno fa il cazzo che gli
> pare. :)

considerando le conseguenze

> magari se ne parla dal vivo all'hackmeeting, per il prossimo
> anno.


se ne parla si direi, lo facciamo al seminario "chi e' wiky?" :P
bbaci