Author: Massimiliano Piagentini Date: To: forumlucca Subject: [Forumlucca] Da vedere
Se riuscite a trovare un cinema che lo proietta (è stato distribuito
in sole 10 copie!!, io l'ho visto a Livorno..), vi consiglio di non
perdervi il nuovo film di Carmine Amoroso, "Cover boy". E' un'opera
splendida, che racconta l'Italia di oggi molto meglio di tante
inchieste giornalistiche.
massimiliano
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COVER BOY
Michele (Luca Lionello) e Ioan (Eduard Gabia) sono due ragazzi alla
ricerca di un lavoro stabile, traguardo che sembra sempre più lontano.
Michele ha passato la quarantina e quando viene licenziato
dall'impresa di pulizie della stazione Termini continua a far finta di
lavorare piuttosto che affrontare l'umiliazione di essere disoccupato.
Ioan, giovane immigrato rumeno scampato alla rivoluzione nel suo
paese, incontra Lionello alla stazione e affitta un letto nella sua
casa. I due coltivano il sogno di aprire un ristorante sul Danubio,
finché Ioan non viene scoperto da una fotografa...
CRITICA:
Finalmente, dopo più di un anno di attesa, esce nelle sale, purtroppo
in sole 10 copie e senza nessuna forma di pubblicità: trailer,
affissioni ecc.
L'unica promozione è il "passaparola".
"Ci volevano 40 festival internazionali e svariati premi in tutto il
mondo perché il mercato di casa nostra si decidesse ad accogliere
Cover Boy.(...) Un film che con poesia e sincerità assoluta affronta
due temi attualissimi: il precariato e la difficile integrazione
romena". (il Messaggero)
"Se davvero il cinema italiano vuol ripartire, non può fare a meno di
portare con sé questo film". (close-up)
"Un film di clamorosa bellezza...Il vero film italiano dell'anno".
(A.Colasanti- Nuovi Argomenti)
"Un film pieno di sfumature e ricco di rimandi." ( Il Manifesto)
"Vitale e capace di uno sguardo d'autore. Il risultato è una bella
fotografia sull'Italia di oggi". (L'Unità)
"Cover boy ha una carica emotiva particolarmente forte. L'incontro
fortuito tra due ragazzi, crea il pretesto per affrontare un malessere
sociale che accomuna le nuove generazioni: la precarietà nel lavoro,
nella vita sociale, nelle relazioni interpersonali, negli affetti".
(Articolo 21)
"Rigoroso fino al cinismo e poetico fino alla commozione. Non
perdetelo". (A. Veneziani. Blue )