Re: [Hackmeeting] OT hackmeeting a Palermo

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Author: Overunity
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To: hackmeeting, gnumark
Subject: Re: [Hackmeeting] OT hackmeeting a Palermo


Pierluigi Maori ha scritto:

>
> il CCC e' tutt'altra cosa.. il CCC e' di 1 hacklab che e' anche uno
> dei piu' importanti di europa da sempre... li non c'e' troppo lavoro
> di aggregazione perche' si deve aggregare il CC C e basta.. HCK alla
> fine rimane il momento di aggregazione della scena italiana e di tutti
> gli hacklab. Andrei magari su altre strade... magari proprio
> sviluppare questo.. il momento di aggregazione degli Hacklab..
>
> Organizzare un HCK e' un MAZZO non indifferente, difficilmente
> esistono strutture che potrebbero ospitarlo per una settimana...
> troppo sforzo per tutti i locali e difficile affluenza della gente...
> gli hacklab sono aperti tutto l'anno eh..
>
>
> Infatti si e' fatto.. e si potrebbe ampliare questa esperienza...
>
> Gli hacklab lavorano ogni giorno per questo e dovrebbero farlo..
> quello che mi chiedo io.. perche' dal (diciamo) 2002 gli hacklab sono
> diminuiti in numero o quantomeno in forza prorompente? direi che e'
> questa la questione da affrontare seriamente.. L'infomatica va avanti
> e l'esperienza dell'hacktivismo no?
>
> troppi poche cellule... ci sono molti protoni sparsi e pochi atomi ben formati
>


Ho tagliato qualcosina ma giusto per far capire:

ho riunito tutte queste tue risposte perché credo che si possano
riassumere in una sola cosa: mancanza di forza di volontà di gruppo,
in pratica esistono tanti gruppi, ma poco uniti e pure all'interno,
perché oggi si sta andando verso un progressivo individualismo, sì, da
quello che ho potuto constatare anche all'HM la situazione è uguale.

Un'altra cosa è che a mio avviso è finito un volano: quando si è partiti
all'inizio con tutta questa cosa, mi pare di capire che il tutto fosse
nato da una potente reazione al crack contro gli hacker degli anni '90,
il quale ha fatto nascere una serie di movimenti per reazione, dotati di
una forza enorme, una forza pari a quella con cui il movimento era stato
schiacciato agli albori.
Concentrandosi solo sulla reazione alla fine le forze si sono esaurite,
però hanno dato dei frutti che son caduti e han piantato semi, i semi
sono i vari hacklab, ma gli hacklab per funzionare hanno bisogno di una
forza totalmente diversa da quella prorompente derivata dalla nascita
del movimento.
Gli hacklab hanno bisogno di una forza costante e continua, persone che
ci si dedichino costantemente, che abbiano ideali o fini da perseguire,
non oggi e domani, ma oggi, domani, dopo, TUTTI i santi giorni, se il
tutto si sta smembrando o la comunicazione latita probabilmente la causa
la si vede nello specchio ogni mattina.

Io in questa mancanza di reattività vedo due cause, da osservatore meno
coinvolto di molti che hanno vissuto appieno l'esperienza, uno: la
carenza di guide, due: la carenza di nuove idee/ideali.

1- Le guide arrivano da sole e se non arrivano o non ci sono o non c'han
voglia o si rischia di beccare quelle sbagliate (vedi battibecchi tra un
po' di gente all'hackit dell'anno scorso).
Per fare un esempio lampante: i grandi che hanno influenzato il mondo
hanno evangelizzato popoli con le loro idee sostenendole fino alla morte
(di solito non naturale)... ora... non dico che gli hacker debbano
morire per la causa, ma evolverla e portarla avanti sì, se la guida a un
certo punto piglia e molla e se ne va quelli che seguono dicono: Embé? e mò?
Faccio un esempio: Richard Stallman (pazzo furioso ma geniale :P) ha
parlato e parla di software libero da 30 anni ormai, tutti noi sappiamo
che cazzo sia il software libero ma nonostante questo lui: fa
conferenze, parla, si aggiorna, aggiunge linux, parla delle novità e
continua, e credo continuerà a fare così fino alla morte.
In Italia dove sono i vecchi? Quelli che fino a un po' di tempo fa
parlavano, nomi che tutti citavano e che vedevano come guide, dove sono
finiti? Io ne conosco un paio anche solo virtualmente, ma fanno i loro
progetti e basta, si limitano al loro antro e al loro blog o sito e
parlano di ciò che preferiscono.
Non è una critica rivolta a loro, sono assolutamente consapevole del
fatto che ognuno DEVE essere libero di fare ciò che voglio, ma una
constatazione dello stato dei fatti.

2- Le idee di solito vengono propugnate dall guide e poi finiscono in
bocca a tutti e si autoalimentano: il software libero propugnato da
Stallman è cresciuto come movimento a sé, ora ci sono molte persone che
lo sostengono e di recente ho scoperto che in america ci si può laureare
in Open Source Software (che non è la stessa cosa, ma non sottilizziamo,
uno è stato influenzato dall'altro alla fine).
L'idea se realistica e buona viene supportata da molti alla fine e
portata di bocca in bocca, è 'virale' come piace dire oggi.
Dove sono le idee oggi? Semplice, oltre quelle generiche ci si è fermati
e non ce ne sono più.

Non voglio dire ma per come vanno le cose oggi in Italia e per noi,
forse dovremmo trovare un modo diverso di organizzarci e far girare le
idee in merito all'hacking.
Visto l'individualismo che ci caratterizza innanzitutto direi che ognuno
singolarmente dovrebbe prendere le idee originarie di gruppo e farle
proprie: prendersi le proprie responsabilità nei confronti di ciò che
studia e sta facendo/realizzando, sarebbe già un buon punto, e magari
trovargli uno scopo, come prima facevano con certe azioni dimostrative
ora nel piccolo ognuno potrebbe fare con un proprio lavoro o progetto.
Io direi che sarebbe anche bene eliminare la vecchia idea politicizzata,
perché, da quello che ho potuto constatare, è appunto vecchia, ho
sentito girare idee sinistrorse o destrorse e insulti che mi parevano
vecchi di 40 anni, ragazzi, porcocazzo siamo nel 2008, sveglia, mondo
diverso, fine della guerra fredda, il 68 è stato 40 anni fa, non
esistono più destra e sinistra come prima, ora dovrebbero esistere SOLO
cose che vanno fatte, e chissenefrega da che parte qualcuno cerca di
metterle.
(Non voglio alzare un flame, questo è un mio pensiero personale su cui
vorrei almeno che la gente si soffermasse un secondo)

> Questo c'e' chi lo fa e cmq rimane il alvoro sul territorio che hanno
> fli hacklab stessi
>

Lo si e'
> fatto e lo si fa.. perche' pero' lo fanno meno persone?
>
> Olografix perde di potenza
> Loa ha cambiato esiste e sopravvive ma anche li rispetto a Reload (o
> poco prima) si perde di potenza (anche se poi autistici/inventati
> rende il tutto ancora vivo) insieme ai Torinesi e ECN.
> Avana manco lo dico che me scende na lacrimuccia (con tanto di mea culpa)
> Freaknet/Dyne/Poetry sopravvive.. lavora sul terrirorio fisico e
> virtuale.. forse una delle poche realta' che cresce col tempo..
>
> Poi ci sono tanti tanti altri raggruppamenti eh... pero'... niente con
> la spinta che hanno avuto in passato i sopracitati (o se ci sono..
> faccio ENORME ammenda perche' non li conosco e non me ne vogliano gli
> altri).
> Allora? l'esperienza degli hacklab va rinnovata? reinventata? possiamo
> trovare altre strade?
> io lavorerei molto piu' su questo, perche' nelle scuole ci dovrebbero
> andare gli hacklab e non hackmeeting... tutto qui.


Sono d'accordo sulle scuole, ++hacklab, ma come ho detto sopra, a mio
avviso: Sì, occorre una seria riorganizzazione/reinvenzione ma deve
partire dai singoli: Io chi sono, cosa voglio fare -> decido -> faccio.
Il resto non dico venga da solo, ma qualcuno potrebbe decidere di dire:
ok, Io organizzo -> decido -> faccio e se agli altri va bene
accetteranno la mia organizzazione, in questo modo si creano gruppi.

Fa un po' Star Trek, ma secondo me ha perfettamente senso: ognuno
dovrebbe lavorare nel movimento, per il movimento insieme a persone che
vogliono la stessa cosa, tutti insieme, e ognuno dovrebbe dare una mano
come gli riesce, per quello che sa fare.

Resta inteso che chi non ha voglia/non è d'accordo se ne va lui a fare
altro, senza odi né rancori.

Questa almeno è la mia idea, partendo dal filosofico e arrivando un po'
più al pratico, di ciò che si potrebbe fare per ravvivare un po' il tutto.

Per finire, sottolineo che non credo di dire nulla di estremamente
innovativo, perché ho già sentito propugnare alcune di queste idee, ma
poche applicate.

Overunity

PS: Cazzo sto intervento è più lungo di quello di prima
--lunghezza
++sintesi

--
Me iz happy: ceiling cat haz survived.