[NuovoLab] AMT - AMI TRANSDEV una brutta operazione da non r…

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Author: antonio bruno
Date:  
To: lilliput-ge
CC: forumgenova
Subject: [NuovoLab] AMT - AMI TRANSDEV una brutta operazione da non ripetere mai piu'.
Comunicato Stampa

AMT - AMI TRANSDEV una brutta operazione da non ripetere mai piu'.

La richiesta choc alla giunta Pericu di 70 milioni di euro avanzata dalla
Corte dei Conti in merito all' "affaire" AMT - AMI - TRANSDEV rimette al
centro dell'attenzione una delle operazioni di privatixzzazioni piu'
chiaccherate degli ultimi anni.
Per i cittadini di Genova questa operazione ha significato l'aumento del 30
per cento dei titoli di viaggio, il peggioramento secco del servizio, con
il taglio delle corse e la diminuzione di trasporto pubblico.
Venerdi 19 novembre 2005 si formalizzo' la prima privatizzazione di un
servizio di trasporto pubblico in Italia.
La francese Transdev acquisi' il 41 per cento della Azienda
Municipalizzata Trasporti (AMT) di Genova, versando circa 22 milioni di euro.
Transdev vinse una gara poco contrastata, perche' le altre pretendenti si
ritirarono o furono bocciate dalla commissione giudicatrice (come la
consociata francese Ratp che ha presentato una proposta senza tenere conto
che nel frattempo AMT avrebbe subito la scissione delle manutenzioni con la
formazione della società AMI).
Questa operazione vide il ruolo centrale della societa' di consulenza T-Bridge
La T-Bridge - Management (societa’ di consulenza nata dalla Metis, fondata
nel 1981 dall’onorevole Stefano Zara – Margherita, gia’ presidente degli
industriali) offri' le sue consulenze sia ad AMT per uno studio che previde
la creazione di AMI - nuova Azienda mobilità e infrastrutture – nata dalle
costole di AMT(Corriere Mercantile, 28.11.2004), che, nello stesso tempo,
alla Transdev per la formulazione dell’offerta vincente ad AMT (Secolo xix,
15.07.2005).

Nel nuovo consiglio di amministrazione i transalpini ottennero 2
consiglieri su 5; uno dei due (Hubert Guyot) divenne Amministratore Delegato.
Nel conto finale ci fu il contratto "tecnico" che prevedeva il pagamento
da part di AMT a uomini di fiducia di Transdev, circa 1,5 milioni l’anno
(in sei anni la metà dell’investimento effettuato).
“La richiesta iniziale dei transalpini era di 21,6 milioni di euro
indicizzati, sempre da pagare in sei anni, curiosamente equivalenti alla
cifra che Transdev sborserà per entrare come socio di minoranza in Amt.
”(Secolo xix, 3 nov 2005).

Oggi scopriamo che la Corte dei Conti indaga su uno sperpero di soldi
pubblici di 70 milioni di euro ehe la Procura della Repubblica Francesco
Lalla, decidera' se la vicenda presenti dei rilievi di natura penale, come
ad esempio l´abuso d´ufficio.

E' ormai certo che la privatizzazione di AMT non sarebbe andata in porto in
presenza di un deficit milionario che rendeva poco appetibile l´Azienda.

Un'operazione in perdita, tanto che la nuova giunta Vincenzi sta riportando
AMI in AMT.

C'e' da chiedersi se chi critico' quell'operazione e segnalo' le
"anomalie", come Rifondazione Comunista, e fu tacciata di ideologismo non
dovrebbero andare almeno le scuse.


antonio bruno, capogruppo Sinistra Europea - PRC Comnune di Genova

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"eppure il vento soffia ancora..." Pierangelo Bertoli (1942 - 2002)

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antonio bruno capogruppo di Sinistra Europea - partito Rifondazione
Comunista
che aderisce all'Intergruppo Arcobaleno
339 3442011