[Cm-milano] I diari della bicicletta 12/01/2007

Delete this message

Reply to this message
Author: lapis
Date:  
To: cm-milano
Subject: [Cm-milano] I diari della bicicletta 12/01/2007
Piccola premessa per "i meno attenti":
questo articolo si trova sulla edizione milanese de "la Repubblica" e rientra nella rubrica settimanale del sig. Garimberti che parla di bici (i diari della bicicletta appunto) che ho l'abitudine di postare qui
perche' si trattano argomenti ciclistici milanesi,
perche' e' interessante leggerla ecc...
evitate pero' di criticare me per quello che c'e' scritto, visto che non l'ho scritto io!

Da "la Repubblica" ed. Milano pag I

http://img213.imageshack.us/img213/4427/diaribc120107cy7.jpg

qui di seguito la trascrizione

"Quando chi pedala diventa arrogante

di PAOLO GARIMBERTI 
La settimana scorsa sono stato rudemente apostrofato da un ciclista. Mi ha chiamato a  pieni polmoni, «automobilista di m ... ». Il paradosso è che io avevo in macchina la bicicletta che stavo portando a revisionare dopo una vacanza trascorsa pedalando a Maiorca. L'episodio contiene tutti gli elementi di un annoso confronto-scontro tra categorie: ciclisti, automobilisti, pedoni.
Il ciclista mi ha superato a sinistra, sfrecciando a tutta velocità, mentre mi accingevo a svoltare a sinistra, con la freccia segnaletica inserita da tempo. E' sbucato dal nulla e l'ho visto appena in tempo nello specchietto retrovisore. Però lui arrivava da una pista ciclabile. Sinceramente non so chi avesse la precedenza anche se mi sono istintivamente scusato trattandosi di un ciclista. Perché le scuse? Ci ho riflettuto a lungo. Ovviamente sono stato contento di averlo visto in tempo e di aver rallentato. Ovviamente sono stato· meno contento di quello che mi ha detto .. Ho trovato il suo comportamento arrogante e il suo epiteto classista.     . 
Il fatto di essere in bicicletta e su una pista ciclabile rende onnipotenti? Se un'automobile ha la freccia e sta aspettando di svoltare a sinistra si può anche ragionare sui rischi che si corrono sorpassando a tutti pedali. O deve essere «lotta di classe» sempre e comunque: contro le automobili, contro i pedoni sui marciapiedi? Nell' "automobilista di m ... » ho colto il disprezzo assoluto che i fondamentalisti della bici provano per coloro che non usano le due ruote come loro. moltiplicato in misura esponenziale per chi <addirittura> ne usa quattro. E' un dibattito vecchio. ne ho già parlato anche in queste pagine di diario. Lo so che il ciclista è il più debole e molto esposto. Ma non si combatte la debolezza con la sopraffazione, ancor meno con la maleducazione. Non esistone categorie di m .... ma soltanto persone di m ... " 



::www.okara.it::