Author: lesion Date: To: hackmeeting Subject: Re: [Hackmeeting] slogans indicibili e pupazzi bruciati.
Quoting hektisch <hektisch@???>:
> asbesto ha scritto:
>> ma al di la' di tutte le parole, il movimento dovrebbe farsi
>> furbo e non esporre il fianco in modo cosi' IDIOTA E SCEMO, ed
>> invece costantemente CI CASCA, CI CASCA SEMPRE, e l'unico coro
>> che mi viene in mente e' SCEEEMI, SCEEEMI, SCEEEMI
>
> che è pure quello un bel coro.
> (grazie bombo per la dritta :) ).
ma scusate eh, ma se invece che far vedere immagini di alcuni ragazzi
che incendiavano della stoffa colorata facevano un servizio su altri
ragazzi che
stanno "cercando di sabotare lo status quo di internet creando una
rete anarchica e senza controlli da parte di alcuno chiamata
netsukuku" quale sarebbe stata la reazione di questa lista? concordo
sul serio con jaytee quando dice che c'e' forte autocensura se anche
noi diamo cosi' peso ai vari servizi dei telegiornali.
se l'azione fosse stata la distribuzione di materiale protetto da
copyright ad un corteo contro la repressione in rete invece che
bruciare bandierine ad un corteo pro-palestina che sarebbe cambiato?
il servizio sarebbe stato leggermente differente perche' il reato di
violazione di copyright e' socialmente piu' accettato, ma se
storicamente non lo fosse stato l'italiano medio non avrebbe
ugualmente etichettato come "delinquenti" i partecipanti
all'iniziativa? cioe' fino a quanto possiamo autocensurarci per fare
bella figura all'interno dei media mainstream? c'e' un limite
soggettivo che non e' possibile varcare? mostrare dissenso rispetto ad
una politica estera X o ad una legge X viene giustamente demonizzato
dai massmedia, non vedo perche' non dovrebbe essere cosi', quindi mi
chiedo seriamente quanto puo' pagare a livello mediatico l'autocensura
se comunque tutti i messaggi controcorrente che vuoi far passare
verranno o demonizzati o comunque svuotati nei contenuti? il media
mainstream e' indubbiamente una trappola per queste cose, e imho non
bisognerebbe neanche spendersi troppo rispetto a cercare di
utilizzarlo per far passare le nostre preoccupazioni, altrimenti
davvero dovremmo darci al volontariato e diventare la parte sana della
mela marcia, la coscienza della merda.
no, non sto insinuando che sia una mossa saggia bruciare bandierine
davanti ai vari giornalisti (con o senza la coscienza di quanto questa
cosa poi venga ingigantita), pero' mi preoccupa un pochino come anche
qui si riesca ad etichettare cosi' facilmente delle bischerate
solamente perche' qualcuno con i giusti mezzi ha ritenuto che
l'accaduto meritava una forte rilevanza e ha creato un caso
sull'accaduto. stiamo mica facendo il loro gioco vero?