bakunin ha scritto:
> L'esclusione dal mondo commerciale di un prodotto attraverso una licenza
> secondo me e' solo un buon modo per negarne l'esistenza. In piu' la CC
> NC mette di fronte ad una serie di problematiche non indifferenti
> perche' non e' assolutamente capace di codificare cosa e' commerciale.
>
Bella la polemica... :^)
Non credo che sia una licenza a stabilire l'utilita' e l'esistenza di un
prodotto, credo
che sia invece il fatto se viene utilizzato e se sia realmente
necessario, non farmi fare
esempi di prodotti che non servono ad un cazzo (qui parlo in modo
trasversale,
passando dalla vita reale al software) eppure sono molto commerciali,
putroppo..
La domanda potrebbe, anzi dovrebbe essere IMHO, chi e cosa decide cosa
sia commerciale
da cosa non lo sia, la risposta e' tanto semplice quanto banale, il
capitalismo, chiaramente, che
crea falsi bisogni e futilita' di ogni ordine e grado, forse nessuno
ormai si pone questa domanda
come critica a questo modello di societa' imposto sin dalla nascita, ma
quello che crea il mercato,
come dire, e' la domanda e la domanda intesa come richiesta e/o bisogno,
bene tutto questo
e' totalmente in mano alle multinazionali che fanno il mercato, che ci
stramazzano la minchia con
le loro pubblicita' del cazzo, che di capitalismo ne sanno molto piu' di
noi, magari ora sfociamo
nella filosofia politica per carita' meglio lasciar perdere..... almeno
per il momento.....
Quindi per questo potrei sposare ben volentieri la posizione di
Elettrico sulla licenza da usare
per la documentazione scaturita dall'hackmeeting, Elettrico sara' pure
uno scassacazzi, con
cui piu' di una volta ci siamo pizzicati da compagni, ma alla fine non
dice proprio stronzate
[ma guarda un po' cosa mi tocca dire... :^) ] specialmente se ci si
mette per un attimo a
ragionarci sopra e pensare cosa sia poi il mostro del capitalismo, ma
qui entriamo a pie'
pari nel pensiero di marxiana memoria, ma anche senza scomodare Marx,
possiamo
scomodare magari Kropotkin ed il suo "mutuo appoggio" per capire che la
cooperazione
e la solidarieta' sono l'unica forma possibile per una societa' senza
sfruttamenti e distinzioni
di classi e spiegare un po' che magari non tutto deve necessariamente
avere un valore
commerciale cosi' come viene inteso dal capitalismo, altrimenti in
questo modo stiamo
legittimando anche i brevetti che sono la cosa piu' lontana dal pensiero
di libera circolazione
del sapere e con i brevetti purtroppo, specie in campo farmaceutico, le
persone muoiono.
Certo ci vuole coraggio, scardinare il sistema non e' forse un atto di
hacking
molto piu' divertente?
--
P@sKy
Makkinista - Fuokista
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