[Cm-roma] blackouttecnico

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Author: no-oil@inventati.org
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Subject: [Cm-roma] blackouttecnico
vi ricordate gli improvvisi (sic!)e devastanti blackout che funestavano il
paese alcuni mesi fa - nonchè sospesi a tempo indeterminato causa
variazione dell'agenda di interesse del governo-?
occhei..ricordateveli bene perchè stanno per tornare..
da apbiscom...ma trovate anche su repubblica
"Silvio Berlusconi ritiene che, in fondo, "il black out dello scorso anno
forse è stato anche utile perché tutti si sono resi conto che c'era un
problema la cui soluzione non poteva essere procrastinata". Intervenendo
all’inaugurazione della linea elettrica San Fiorano-Robbia il premier ha
aggiunto che "in questo modo da un male è venuto anche un bene e ora
abbiamo 1.700 miliardi da spendere da qui in avanti per rafforzare la rete
elettrica su tutto il territorio italiano".

ci sono interessi talmente forti in questo paese da andare contro ogni
logica, etica quanto biosostenibile: ne sono un esempio il tentativo-non
ancora abbandonato- di ripristinare il carbone a civitavecchia e di
riportare il nucleare in italia. Ma anche la battaglia a colpi di
demagogia e monnezza a favore dei termovalorizzatori...consumata in
campania e non solo.

Ora questa gente si trova di fornte all'ostacolo di un referendum molto
sentito e di tanti comuni che in giro per il belpaese portano un
cartellino con su scritto "comunedenuclearizzato"...ma berlusconi ha
parlato...BASTERANNO DUE LEGISLATURE..come a dire....viterrò compagnia per
molto tempo.("una legislatura è troppo poco vista la gravità dei problemi
che abbiamo ereditato: ci vuole un’altra legislatura". "Non è che mi
diverto a far lavorare Gianni Letta e un po' anche il sottoscritto per
altri cinque anni in maniera così forsennata, ma ce n'è bisogno")

il tema del nucleare come energia pulita - nonchè ultima ratio per evitare
il crollo energetico- cui solo una mentalità oscurantista si opporrebbe,
non è nuovo e va combattuto ogniqualvolta si ripresenta.

Con un ragionamento che parta dalla contrazione dei consumi e dal
fabbisogno dìenergetico "reale", prima di tutto. Non so se ci avete fatto
caso-io si che volete farci sono una stracciacazzi- ma tutti i servizi
sulle domeniche ecologiche si colcludeveno con lo spauracchio del crollo
del petrolio degli anni settanta, dove in una abile rielaborazione della
memoria, l'effetto del messaggio era "vi ricordate quando vi toccava
pedalare.....carino si...ma la domenica a via dei fori....mica sempre"

Stanno cavalcando il problema del petrolio al contrario, spingendoci ada
avere una paura irrazionale del mondo senza energia elettrica e
idorcarburi....e devono fare in fretta...perchè...quando si contraggono i
consumi e cambiano gli assetti di bisogno succede un acosa strana: la
gggente non solo si abitua, ma sta bene. si ridimensiona. è così da molto
tempo prima che le lobby inventassero berlusconi...

a che punto è il consumo energetico di questo paese?
quanto dipendiamo dal petrolio , per l amobilità e la produzione, e quanto
possiamo e dobbiamo farne a meno?
facciamo due chiacchiere su cosa sia l'energia nucleare?

ecco, alcune cose di interesse ciclcistico...dopotutto si parla sempre di
masse e di fusioni.......di testate fredde e di teste calde....quasi quasi
me le scrivo e poi ci chiscchiero col mio vicino di ciemmona....magari
pure lu sta lì per questo...

statemi 'buon

ciclopru