[Forumlucca] Sciopero Generale 7 Novembre

Author: RdbLucca
Date:
Subject: [Forumlucca] Sciopero Generale 7 Novembre

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PERCH=C9 SCIOPERIAMO

IL 7 NOVEMBRE=20

E NON CON CGIL, CISL E UIL

lettera aperta ai lavoratori,=20

al sindacalismo di base,=20

al movimento

Il 24 ottobre CGIL CISL e UIL chiamano allo sciopero contro Berlusconi e =
i suoi progetti senza aver presentato alcuna piattaforma realmente =
rivendicativa e di lotta, riducendo lo sciopero del 24 ottobre ad una =
generica chiamata alla mobilitazione contro le nefandezze del governo.

Non potrebbe essere altrimenti, viste le divisioni profonde che la =
rottura sulla sottoscrizione del Patto per l'Italia ha prodotto nei mesi =
scorsi, ma che sembrano gi=E0 essere dimenticate.

SCIOPERARE PER DIFENDERE L'ESISTENTE ?

O=20

SCIOPERARE PER INVERTIRE LA TENDENZA E PROGETTARE UN FUTURO IN CUI IL =
LAVORO TORNI AL CENTRO DELLO SVILUPPO?

La CUB pone al centro dello sciopero generale del 7 novembre la =
piattaforma di lotta e le proposte su cui il movimento indipendente dei =
lavoratori ha costruito negli anni scorsi consensi e mobilitazioni =
unitarie.

L'OBIETTIVO DELLA CACCIATA DI BERLUSCONI NON PU=D2 FARCI RINUNCIARE

ALLA NOSTRA IDENTIT=C0 E ALLA NOSTRA PIATTAFORMA DI LOTTA.

Dietro l'angolo c'=E8 il rischio consistente che, cacciato Berlusconi, - =
cosa che riteniamo indispensabile avvenga prima possibile - ci si trovi =
di nuovo nella palude che abbiamo vissuto negli anni precedenti, in cui =
i governi tecnici prima e di centro sinistra dopo, hanno, con la =
complice acquiescenza di Cgil Cisl e Uil, devastato le tutele e i =
diritti del mondo del lavoro, sposando in pieno le politiche liberiste =
attraverso la pratica della concertazione.

L'enorme manifestazione del '94 contro il tentativo dell'allora 1=BA =
governo Berlusconi, di mettere mano alla previdenza ha rappresentato, di =
fatto, il viatico alla riforma Dini. Non ci siamo cascati allora, non =
intendiamo farlo oggi.

Il Governo Berlusconi sta mettendo in atto una strategia tesa a fare =
cassa con i soldi dei lavoratori per coprire un deficit pubblico che ha =
contribuito a rendere enorme, e a presentarsi in Europa, sulle orme di =
Chirac e Schroeder, con le carte in regola di chi ha sconfitto le =
rappresentanze sociali del mondo del lavoro, inaugurando una ulteriore =
stagione di spostamento di risorse dal lavoro al profitto.

Il nuovo attacco al sistema previdenziale pubblico infatti non punta =
tanto a ridurre la spesa sul fronte pensionistico, ma a spostare i =
risparmi dei lavoratori sui fondi pensione gestiti da banche e =
assicurazioni per avere denaro fresco da gettare nel mercato azionario.

La riduzione effettiva del valore delle pensioni =E8 stata infatti gi=E0 =
ottenuta dalla riforma Dini del '95, sostenuta allora, ed oggi difesa, =
da Cgil, Cisl e Uil, che ha messo in campo la pi=F9 micidiale delle =
spaccature dell'unit=E0 del mondo del lavoro attraverso l'individuazione =
del crinale dei 18 anni di contributi per introdurre il sistema =
contributivo per i pi=F9 giovani. Gi=E0 con quell'attacco le pensioni =
previste per chi ci andr=E0 con il contributivo avranno una riduzione =
fortissima arrivando a circa il 50% dell'ultima retribuzione.

Centinaia di migliaia di giovani e meno giovani sono oggi assoggettati a =
processi di totale precarizzazione del loro lavoro grazie al Pacchetto =
Treu e lo saranno sempre di pi=F9 grazie alla pi=F9 recente Legge 30 sul =
mercato del lavoro. Per loro, anche a situazione immutata, non c'=E8 =
alcuna prospettiva pensionistica.

I salari e le pensioni hanno perso capacit=E0 d'acquisto. Il caro vita =
torna ad essere argomento principe come lo era negli anni 60 e 70. La =
politica dei redditi e la concertazione, inaugurate nel luglio '93, =
hanno regalato ai padroni la possibilit=E0 di incrementare i propri =
profitti attingendo direttamente dal reddito del lavoro dipendente senza =
che ci fosse n=E9 sviluppo n=E9 alcuno strumento di difesa delle =
condizioni di vita dei lavoratori dipendenti e delle loro famiglie =
dall'inflazione.

La scuola, la sanit=E0, la pubblica amministrazione e tutti i servizi =
sociali sono da tempo oggetto di un devastante processo di =
privatizzazione e smantellamento che trova radici profonde e lontane =
gi=E0 nel decennio scorso. Fu il centro sinistra ad introdurre il =
criterio di sussidiariet=E0 tra pubblico e privato trovando il sostegno =
convinto di Cgil, Cisl e Uil.

Nei luoghi di lavoro la democrazia =E8 bandita. Anche quelle categorie, =
come la Fiom, che stanno lottando contro gli accordi separati, ora si =
rendono conto della necessit=E0 di meccanismi di verifica della =
rappresentanza effettiva sui luoghi di lavoro, sempre osteggiati in =
particolare dalla CISL. Intanto i padroni continuano a scegliersi i =
propri interlocutori e a chi non =E8 rappresentativo viene addirittura =
impedito di tenere assemblee per preparare le elezioni RSU.

Per questi motivi saremo in sciopero generale il 7 novembre e rinnoviamo =
a tutti l'invito gi=E0 avanzato ai primi di settembre dalla CUB ad =
essere in piazza con noi senza problemi di primogeniture ne di =
egemonismo, ritrovando quello spirito unitario che ha dato valore =
aggiunto alle nostre mobilitazioni passate.

CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE

www.cub.it - cub.nazionale@???=20

Milano - V.le Lombardia 20 tel 02 2666289

RdB-CUB

www.rdbcub.it - federazione@???=20

Roma - Via dell'Aeroporto 129 tel 06 762821

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contro Berlusconi e i suoi progetti senza aver presentato alcuna=20
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riducendo lo=20
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ci siamo cascati allora, non intendiamo farlo oggi.
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contributivo avranno una riduzione fortissima arrivando a circa=20
il 50% dell’ultima retribuzione.
Centinaia di migliaia di giovani e meno giovani =
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pi=F9 recente Legge 30 sul mercato del lavoro. Per loro, =
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I salari e le pensioni hanno perso capacit=E0 =
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incrementare i propri profitti attingendo direttamente =
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reddito del lavoro dipendente senza che ci fosse n=E9 sviluppo n=E9=20
alcuno strumento di difesa delle condizioni di vita dei =

lavoratori dipendenti e delle loro famiglie =
dall’inflazione.
La scuola, la sanit=E0, la pubblica =
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i servizi sociali sono da tempo oggetto di un devastante processo=20
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profonde e=20
lontane gi=E0 nel decennio scorso. Fu il centro sinistra ad=20
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e privato=20
trovando il sostegno convinto di Cgil, Cisl e Uil.
Nei luoghi di lavoro la democrazia =E8 bandita. =
Anche quelle=20
categorie, come la Fiom, che stanno lottando contro gli accordi=20
separati, ora si rendono conto della necessit=E0 di =
meccanismi di=20
verifica della rappresentanza effettiva sui luoghi di lavoro,=20
sempre osteggiati in particolare dalla CISL. Intanto i =
padroni=20
continuano a scegliersi i propri interlocutori e a chi non =E8=20
rappresentativo viene addirittura impedito di tenere =
assemblee=20
per preparare le elezioni RSU.
Per questi motivi saremo in =
sciopero generale=20
il 7 novembre e rinnoviamo a tutti l’invito gi=E0 avanzato ai =
primi di=20
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unitario che ha dato valore aggiunto alle nostre mobilitazioni=20
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CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE
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