[RSF] Azione sui distributori E$$O promossa dal Nodo fiorent…

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Author: Luigi Pirelli
Date:  
Subject: [RSF] Azione sui distributori E$$O promossa dal Nodo fiorentino della Rete di Lilliput
Date: Sun, 16 Mar 2003 22:18:56 +0100
From: Giuliano Trentini <selvadec@???>



Venerdì 14 marzo è stata effettuata un'azione sui distributori E$$O per
promuovere la campagna, l'azione è stata promossa dal nodo fiorentino
della Rete di Lilliput e ha visto la partecipazione anche di persone che
normalmente non fanno attività con la Rete e le sue associazioni.

_Per chi si interessa dell'andamento della campagna nel suo complesso è
importante leggere il punto 1) e il punto 4)_, gli altri due punti li
può anche saltare ma sarebbe un peccato.

1) DESCRIZIONE DELL'AZIONE

L'azione, durata un paio d'ore, si è svolta su due distributori posti
lungo vie molto trafficate di Firenze. Ci siamo mossi da uno all'altro
con le biciclette e indossando le bandiere di pace. Poco prima del
distributore veniva srotolato uno striscione con lo slogan e il logo
della campagna in modo da essere ben visibile da tutte le automobili che
passavano lungo la strada. Nel mentre si distribuivano i volantini e le
cartoline agli automobilisti che entravano nel distributore e a quelli
che si fermavano in corrispondenza di semafori e stop lì vicini.
La riposta degli automobilisti è stata molto positiva, tutti prendevano
con estremo interesse il materiale che distribuivamo, per quanto la
situazione particolare non permetteva di interagire più di tanto.
Abbiamo avuto cura di parlare con i gestori dei distributori per
spiegargli cosa stavamo facendo e perché e per ascoltare le loro ovvie
rimostranze e preoccupazioni, in entrambi i casi questo incontro ha
avuto uno sviluppo positivo, pur prendendo le mosse da stati d'animo
molto astiosi nei nostri confronti.

Il giorni dopo sulle pagine fiorentine di Repubblica è stato pubblicato
un bell'articoletto che illustrava ciò che abbiamo fatto e le ragioni
della campagna

2) PERCORSO SEGUITO

Dato che il gruppo era eterogeneo, che non ci si conosceva e non con
tutti si erano fatte azioni in precedenza e che molti non avevano fatte
per nulla, sfruttando le competenze acquisite da Nicola con il corso di
Pruno abbiamo organizzato un percorso di preparazione che si è
articolato in due serate più un terzo incontro di verifica.

Nella prima fase ci si è confrontati sulle ragioni che ci spingevano a
fare azioni nonviolente e quali esperienze di disobbedienza (in senso
lato) avevamo alle spalle, dopodiché abbiamo definito tutti gli
obiettivi che ci ponevamo nel nostro agire e alla luce di questi abbiamo
vagliato una serie di idee di azioni per individuare quella da realizzare.

La somma degli obiettivi espressi individualmente è la seguente:

a) Arrivare alla gente (inteso come contatto diretto con le persone)
b) Comunicazione indiretta (cioè l'azione deve riuscire a promuovere la
campagna anche alle persone che non abbiamo contattato direttamente)
c) Instaurare relazioni "positive" con i gestori dei distributori, in
generale porre attenzione agli effetti del boicottaggio sui lavoratori
d) Trasmettere messaggi positivi
e) Riuscire ad essere incisivi e quindi a far ridurre effettivamente i
consumi di benzina
d) sentirsi bene e a proprio agio durante l'azione
e) tenere bassa la tensione durante l'azione
f) suscitare la simpatia della gente
g) utilizzare le biciclette

3) VERIFICA

Nell'incontro di verifica abbiamo definito ogni obiettivo in che misura
sia stato raggiunto *A*lta *M*edia *B*assa:

a) Arrivare alla gente *A*
b) Comunicazione indiretta *M* /(perché l'impatto sull'opinione pubblica
non è stato forte ma comunque l'articolo che è uscito era ben fatto e
illustrava i contenuti della campagna; questa comunque si è esplicata
anche verso 'interno del movimento tanto che i disobbedienti fiorentini
sono stati contenti di ciò che abbiamo fatto e hanno espresso interesse
a contribuire anche loro, lunedì abbiamo una riunione a parlare anche di
questo)/
c) Instaurare relazioni "positive" con i gestori dei distributori, in
generale porre attenzione agli effetti del boicottaggio sui lavoratori
*A */(anche perché sono uscite una serie di proposte/idee che possono
essere utili all'intera campagna)/
d) Trasmettere messaggi positivi *A*
e) Riuscire ad essere incisivi *B* /(perché per tenere bassa il più
possibile la tensione con i gestori non si è stato fatto alcun blocco e
non si è insistito con l'intercettazione di coloro che entravano nel
distributore, non è quantificabile quale possa essere l'effetto sulla
riduzione dei consumi del materiale distribuito e dei messaggi trasmessi)/
d) sentirsi bene e a proprio agio durante l'azione *A*
e) tenere bassa la tensione durante l'azione *A* /(questo effetto non è
stato casuale ma è stato ricercato adeguando l'azione: nel primo
distributore abbiamo parlato e distribuito il materiale agli
automobilisti già dentro o che stavano entrando; nel secondo, in cui il
gestore era parecchio arrabbiato e che inizialmente non voleva
dialogare, dopo aver comunque recuperato un rapporto di dialogo e di
confronto, abbiamo scelto di interrompere il volantinaggio diretto ai
clienti e di puntare invece agli automobilisti che si fermavano allo
stop che c'era un po' prima. Per la cronaca il gestore che inizialmente
si rifiutava di parlare e di prendere il volantino, poco dopo lo abbiamo
visto da lontano che se lo leggeva con attenzione)/
f) suscitare la simpatia della gente *A */(appena vedevano le nostre
bandiere di pace, o lo stemma della campagna, subito erano
interessatissimi ed era evidentissimo lo stato d'animo di attesa e
disponibilità con cui prendevano il volantino e cartolina: tra l'altro
abbiamo dato il materiale anche ad una pattuglia di carabinieri che
passava di lì è c'è stato un veloce e cordiale scambio di idee sulla
guerra in Iraq)/
g) utilizzare le biciclette *A*

4) PROPOSTE PER LA CAMPAGNA

a) è di fondamentale importanza il contatto con i gestori, perché sono
tutti preoccupati dei risvolti negativi che può avere il boiccottaggio
sui loro guadagni (i nostri due erano piccoli distributori con uno o due
persone che ci lavorano guadagnando di che vivere, non navigano nell'oro)
b) in ogni città c'è una sorta di rappresentante sindacale dei gestori,
noi questa settimana andremo a parlargli per spiegargli la campagna,
farci spiegare come funziona il rapporto tra loro e la E$$O, dirgli che
abbiamo a cuore le sorti dei lavoratori e vogliamo avere un dialogo
continuo con loro in modo tale da poter attuare eventuali contromisure
nel caso in cui la situazione per loro dovesse diventare difficile
c) i due gestori erano entrambi contro la guerra, il primo, più
disponibile, ha avanzato l'ipotesi di uno sciopero dei gestori E$$O,
cosa che spaventerebbe la compagnia in modo enormemente maggiore che non
uno sciopero generalizzato dei benzinai (come ce ne sono stati in passato)
d) La sede della E$$O Italia sta a Firenze, sarebbe da valutare che tipo
di azione si possa fare nei suoi confronti, sia per promuovere la
campagna che per aumentare la pressione sull'azienda, un contributo di
idee e di esperienze di greenpeace al proposito sarebbe importante

ciao
Giuliano