[Lecce-sf] APPELLO PER FERMARE LA GUERRA

Author: Silverio Tomeo
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Subject: [Lecce-sf] APPELLO PER FERMARE LA GUERRA

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PER FERMARE INSIEME LA GUERRA ALL'IRAK , DA SUBITO!

No alla guerra senza se e senza ma.

Non accettiamo questa guerra e non crediamo che sia inevitabile. Siamo =
contro questa guerra in ogni caso, a prescindere dalle decisioni delle =
Nazioni Unite. C'=E8 un'opposizione massiccia in ogni paese d'Europa, e =
in molti Paesi sta cominciando la mobilitazione per la pace.

Dobbiamo influenzare i governi europei, alcuni dei quali si oppongono a =
questa guerra. Dobbiamo impedire che il nostro paese sia coinvolto in =
alcun modo in questa guerra, n=E9 direttamente n=E9 per vie traverse.

La decisione dell'amministrazione Bush di scatenare un'avventurosa =
guerra preventiva contro l'Irak si presenta come una fase ulteriore e =
successiva di una guerra senza fine, di un conflitto globale permanente, =
e porter=E0 esiti catastrofici ai civili e alle popolazioni irachene e a =
quelle di tutto il Medio Oriente, aggravando il conflitto =
israelo-palestinese.=20

Siamo tutti chiamati alla mobilitazione tempestiva contro gli scenari di =
una guerra che non ci appartiene, che non =E8 motivata se non da =
evidenti logiche imperiali, le cui conseguenze non sono del tutto =
prevedibili nella loro gravit=E0. Questa guerra va fermata e non =E8 =
comunque nel nostro nome.

L'Italia e l'Europa devono diventare fattore di pace nel Mediterraneo e =
nella scena globale, proporre un modello policulturale di convivenza, =
una cultura internazionale dei diritti, un rapporto non devastante con =
le risorse del pianeta, una cultura della pace.

Invitiamo le cittadine, i cittadini, le associazioni, i partiti, i =
sindacati, i movimenti, le personalit=E0 della cultura e dell'impegno =
sociale, a sviluppare il massimo di resistenza alla guerra e a dare vita =
a una grande mobiliazione, da subito.

Il 5 ottobre anche a Lecce ci sar=E0 una iniziativa nel segno di "mille =
piazze per la pace", con "mille modi per dire no alla guerra", come in =
tutta Italia e in altri paesi europei. Iniziamo assieme un percorso di =
mobilitazione e partecipazione.

Lecce Social Forum; ARCI; CGIL; FIOM; SNUR-CGIL; COBAS; Unione degli =
Studenti Universitari; Sinistra per la citt=E0; CIDI; Rete Lilliput;=20
DS di Lecce; Rifondazione Comunista; Verdi

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Non accettiamo =
questa
guerra e non crediamo che sia inevitabile. Siamo =
contro
questa guerra in ogni caso, a prescindere dalle decisioni delle =
Nazioni
Unite. C’=E8 un’opposizione massiccia in ogni paese =
d’Europa, e
in molti Paesi sta cominciando la mobilitazione per la =
pace.<o:p></o:p>

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Dobbiamo =
influenzare i
governi=A0 europei, alcuni dei =
quali si
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coinvolto
in alcun modo in questa guerra, n=E9 direttamente n=E9 per vie =
traverse.<o:p></o:p>

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La decisione
dell’amministrazione Bush di scatenare un’avventurosa guerra
preventiva contro l’Irak si presenta come una fase
ulteriore e successiva di una guerra senza fine, di un conflitto =
globale
permanente, e porter=E0 esiti catastrofici ai civili e alle popolazioni =
irachene
e a quelle di tutto il Medio Oriente, aggravando il conflitto =
israelo-palestinese.
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Siamo tutti =
chiamati alla
mobilitazione tempestiva contro gli scenari di una guerra che non ci
appartiene, che non =E8 motivata se non da evidenti logiche imperiali, =
le cui conseguenze non sono del tutto prevedibili nella =
loro
gravit=E0. Questa guerra va fermata e non =E8 comunque nel
nostro nome.<o:p></o:p>

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L’Italia =
e
l’Europa devono diventare fattore di pace nel Mediterraneo e nella =
scena globale, proporre un modello policulturale di =
convivenza,
una cultura internazionale dei diritti, un rapporto non devastante con =
le
risorse del pianeta, una cultura della =
pace.<o:p></o:p>

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Invitiamo le =
cittadine, i
cittadini, le associazioni, i partiti, i sindacati, i movimenti, le =
personalit=E0
della cultura e dell’impegno sociale, a sviluppare il massimo di
resistenza alla guerra e a dare vita a una =
grande
mobiliazione, da subito.<o:p></o:p>

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Il 5 ottobre =
anche a
Lecce ci sar=E0 una iniziativa nel segno di =
“mille
piazze per la pace”, con “mille modi per dire no alla
guerra”, come in tutta Italia e in altri paesi europei. Iniziamo =
assieme
un percorso di mobilitazione e =
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L=
ecce
Social Forum; ARCI; CGIL; FIOM; SNUR-CGIL; COBAS; Unione degli Studenti
Universitari; Sinistra per la citt=E0; CIDI; Rete Lilliput; =
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DS di Lecce; Rifondazione
Comunista; Verdi<o:p></o:p>

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