ciao
mi sto mettendo a scrivere una cosa, dal titolo provvisorio:
"è tutto rotto"
una cosa scanzonata, mi piacerebbe
sempre più spesso mi arriva questa constatazione. non è solo
obsolescenza programmata. non è solo complessità delirante di qualsiasi
procedura per interagire con il mondo. tecnoburocrazia.
è proprio tutto rotto.
sarà vero? domanda autentica. non ne sono sicuro.
certo però che molte cose NON si possono riparare. sono costruite per
essere irriparabili. specialmente quelle di plastica, ovvio. poi saltan
fuori quelli che giocano con le stampanti 3D che no, che anche si posson
fare i pezzettini di plastica apposta per riparare quel pezzetto che s'è
rotto del... decespugliatore, mouse, connettore, alesatore, coso,
affare, insomma... ma però rimane abbastanza rotto. o no? o forse va
bene così?
per evitare una deriva depressiva chiedo suggerimenti, aneddoti,
curiosità, riflessioni in merito.
se son rose fioriranno
grazie ciao
k.
--
transizioni digitali sostenibili -
https://eudema.net
pedagogia hacker -
https://eleuthera.it/ph https://circex.org
tecnologie conviviali -
https://eleuthera.it/tc
