Re: [Aisa.circuli] Digest di Aisa.circuli, Volume 47, Numero…

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Συντάκτης: Maria Chiara Pievatolo (Tutanota)
Ημερομηνία:  
Προς: Aisa Circuli
Υ/ο: Aisa Circuli
Αντικείμενο: Re: [Aisa.circuli] Digest di Aisa.circuli, Volume 47, Numero 1


> Buongiorno,
>
> credo sia piuttosto off-topic, ma in qualche modo /sento/ (in termini di sentimento) che questo articolo sia connesso con scienza e tecnica (di morte)...
>
> La rivista "OMEGA - Journal of Death and Dying" [1] il 28 Febbraio scorso ha pubblicato questo:
>
> «Government Economics of Expanding Canada?s Medical Assistance in Dying to Vulnerable Populations and the Ethical Implications of Allowing the State to Control Death»
>
> https://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/00302228251323299
>
> Se c'è qualcuno che ne scrive in questi termini, significa che qualcun altro sta seriamente pensando di applicare (di nuovo) quei criteri... ma forse lo sapevate già.
>

Suggerisco  "Ausmerzen" di Marco Paolini (https://inv.nadeko.net/watch?v=1jXOmEdRjvQ)
 e incollo qui sotto un brano del libro di Adriano Prosperi, Un tempo senza storia (2021). I (asterischi aggiunti).
 È evidente, insomma, che non si può guardare ad Auschwitz senza pensare a come l’Europa abbia inabissato lí tutta la sua cultura e la sua grande storia *senza piú trovare la via per risalire dall’abisso.* Prendere coscienza di questo è difficile, assai piú di quanto lo sia stato l’inventare la storia europea agli inizi del secondo millennio dell’era cristiana. Nel crogiolo della Shoah finirono la potenza industriale e militare della Germania insieme a tutto il grande patrimonio di religioni, filosofie, miti, credenze e tradizioni latine e germaniche. Vi precipitò la romanità da operetta del fascismo italiano ma anche la gigantesca costruzione di fede e di speranza custodita da una Chiesa cattolica il cui pontefice benediceva i regimi fascisti e taceva sui lager e sulla retata degli ebrei romani ma si precipitò a scomunicare i comunisti italiani
dopo la Liberazione, per non parlare dell’altra voce cristiana, quella della Chiesa luterana che ritenne suo dovere – suo Beruf – dare piena collaborazione all’antisemitismo nazista rispolverando le maledizioni di Lutero contro gli ebrei. Nella difficilissima risalita, le Chiese brancolano, cercano un ruolo nella salvezza delle specie naturali e in quella dei popoli e dei gruppi sociali perseguitati. Ma ci vorrà tempo per misurare l’effetto dell’onda d’urto a cui diamo il nome emblematico di Auschwitz. *Solo prendendo coscienza di ciò
che oscura l’orizzonte umano del nostro tempo si riesce a vedere lucidamente l’inevitabilità dello squallore delle nostre società e del vuoto di ideali e di speranze che minaccia di inghiottire le nuove generazioni.* 

Buonanotte,
MCP