Salve.
Segnalo questo articolo del Manifesto
https://www.officinadeisaperi.it/agora/politica-e-cultura/le-mani-del-governo-sugli-atenei-nei-cda-nomine-ministeriali-da-il-manifesto/
che comincia così:
"Dopo la scuola nazionalista, le università governative. A tre anni
dall’insediamento dell’esecutivo si fa più chiaro il disegno della
destra sull’istruzione, come sul controllo delle istituzioni
universitarie. Un tema diventato urgente per mettere un freno alle
manifestazioni degli studenti contro il genocidio a Gaza e contro la
ricerca a fini bellici."
Non condivido l'idea che il piano sia una specie di fungo spuntato in un
governo a trazione neofascista.
L'università, soggetta a valutazione di stato da parte di un'autorità
già nominata dal governo, era già governativa, come abbiamo scritto in
tempo non sospetti:
https://btfp.sp.unipi.it/it/2017/05/libric/. La
maggior parte dei colleghi, rettori in testa, hanno già accettato che la
determinazione di che cosa sia scientifico e che cosa no, e di che cosa
sia "eccellentemente" scientifico e che cosa no, sia amministrativa.
Questa è semplicemente una stretta a una gabbia *incostituzionale* già
presente, nella quale i più, rettori in testa, si sono accomodati.
Si noti che l'articolo riferisce un ulteriore rafforzamento del potere
dei rettori, così da incoraggiarli a ulteriori tradimenti:
https://www.roars.it/il-tradimento-dei-rettori/
A presto,
MCP
--
Maria Chiara Pievatolo
Dipartimento di Scienze politiche Università di Pisa
Via Serafini 3 56126 Pisa (Italy)
+39 050 2212479
https://btfp.sp.unipi.it @mcp@???
https://unimap.unipi.it/cercapersone/dettaglio.php?ri=5829