L'associazione Sempre Verde - Pro Natura Latina vi propone un appuntamento
con la natura nel fresco Canyon del Vallone Lacerno, nel comprensorio dei
Monti Marsicani:
DOMENICA 20 luglio 2025 Vallone Lacerno - Lo Fresco Appennino (Versante
Laziale dei Monti Marsicani)
Partendo nei pressi di Campoli Appennino (650mslm) si affronterà la
risalita di un favoloso canyon, in un ambiente spettacolare:
L'itinerario è di difficoltà escursionistica, non troppo faticoso ma
relativamente tecnico con continui e divertenti guadi del torrente,
all’ombra per quasi tutto il percorso.
Occorre munirsi di scarpe da trek impermeabili a collo alto, un paio di
seconde scarpe da bagnare, scarpette da scoglio, asciugamano, costume e
cambio.
Almeno 1,5lt di acqua al seguito e pranzo al sacco.
Il tempo in montagna cambia rapidamente: porta sempre con te il kway.
Bastoncini sempre consigliati.
Vista la particolarità del percorso, purtroppo i nostri amici a 4 zampe non
potranno venire.
Scheda escursione:
Difficoltà escursione: E
Attenzione:
Il percorso non richiede grande sforzo fisico, ma è necessaria attenzione
negli attraversamenti, stabilità nella progressione, buona agilità ed
essere in perfette condizioni psicofisiche.
Lunghezza percorso: poco più di 5km
Dislivello: poco più di 200m
Tempo di andata: circa 2 ore (senza soste e di buon passo)
Tempo di ritorno: il medesimo
APPUNTAMENTI:
DOMENICA 20 luglio 2025 h7:50 a Sermoneta Scalo, al parcheggio del centro
commerciale "Sermoneta Shopping Center":
https://goo.gl/maps/MJH9LvY5gm2ENcne6
**PARTENZA: ORE 8:00**
CONTATTI:
Gianluca 3313995755
sempreverde.pronatura@???
E’ richiesta la comunicazione della partecipazione entro sabato 19 luglio
alle 12:00, in modo da poter essere avvisati per eventuali cambiamenti di
programma dell’ultim’ora, iscrivendosi al seguente form:
https://rebrand.ly/escursioni_sv
in caso di problemi col form, potete prenotarvi via mail a:
sempreverde.pronatura@???
indicando nome, cognome, data di nascita e un recapito cellulare.
L'iniziativa prevede un numero massimo di partecipanti per motivi logistici
e organizzativi.
Visitate la pagina dell'evento per sapere gli ultimi aggiornamenti.
La base del sentiero sarà raggiunta con auto proprie.
Costi:
A Sempre Verde - Pro Natura Latina è dovuto il solo contributo assicurativo
giornaliero, a copertura del costo effettivo, che sarà interamente versato
all'OUTDOOR ASSICURAZIONE:
3 euro (solo per chi non è coperto dall'assicurazione annuale).
Gli altri costi (carburante, cibo, ecc.) sono a carico dei partecipanti.
Non sono richieste quote di partecipazione anche se dai non soci è gradita
l'iscrizione all'associazione (EUR 15 socio semplice) o un piccolo
contributo.
Siamo federati Pro Natura: la più antica associazione ambientalista
italiana. Diventando soci Sempre Verde si contribuisce a sostenere progetti
anche a livello nazionale.
Visitate la pagina dell'evento per sapere gli ultimi aggiornamenti:
https://fb.me/e/4GYrlflTy
L'ESCURSIONE (da Trekking.it):
Il vallone del Lacerno è una profonda incisione scavata dall'acqua negli
ultimi due milioni di anni. L'erosione fluviale, incrementata dalla
progressiva spinta tettonica dell'Appennino ha generato un canyon di grande
suggestione che, proseguendo verso le sorgenti della val San Pietro,
diventa sempre più angusto fino a giungere ad una spettacolare gola di
roccia larga non più di qualche metro. Raggiunto il Cuccetto dell'Inferno,
vedrete una cascata mozzafiato illuminata a macchia di leopardo da risicati
sprazzi di cielo che si fan strada tra le fresche fronde.
Per raggiungere l'inizio dell'itinerario si esce sul lato orientale
dall'abitato di Campoli scendendo sulla strada principale fin quando un
bivio invita a dirigersi, sulla sinistra, in direzione di Pescosolido.
Percorse alcune altre centinaia di metri si imbocca a destra la strada che
sale a Querceto, una frazione che fronteggia Campoli alle pendici del monte
Serrone. Con alcune svolte la sterrata prende a salire e, superate le
ultime case, prosegue in direzione di San Michele. Raggiunto un tornante
(sono visibili resti di manufatti in pietra e vetro), si parcheggia. Di qui
si diparte il sentiero: una traccia che taglia a mezza costa il versante
fino al letto del torrente, dal quale si risale lungo il greto, percorrendo
ora il lato destro, ora il sinistro dell'angusto fondovalle. In periodi
particolarmente piovosi o in primavera, in presenza di molta acqua è
necessario guadare il corso fino a quando il percorso, ormai chiuso tra
pareti ripide e anguste, raggiunge l'incantevole cascata del "Cuccetto
dell'Inferno". Il ritorno si effettua sullo stesso percorso.
"Trekking è camminare per conoscere, vivere e leggere l’Ambiente intorno a
noi, rispettarlo, vivere in armonia con esso, lavorando quindi anche per
far crescere una mentalità nuova, che porti ad un maggiore equilibrio tra
l’Uomo e la Natura"
AVVERTENZE E INDICAZIONI
Nota: La classificazione della difficoltà è stata attribuita dal CAI e i
tempi di percorrenza sono indicativi.
Preparazione fisica
Come per ogni altro sport (ad esempio lo sci di fondo, il ciclismo e la
marcia), l'escursionismo può venire praticato con risultati migliori se in
possesso di un adeguato allenamento. Il suo scopo è quello di permettere al
nostro organismo di affrontare situazioni, come ad esempio la marcia in
salita per svariate ore, per le quali non è preparato e che sarebbe in
grado di superare solo a prezzo di grandi fatiche. L'allenamento diventa
quindi necessario soprattutto per chi svolge un'attività sedentaria per
tutta la settimana come succede alla maggior parte di noi.
Affrontare fisicamente preparati un escursione vuol dire innanzitutto
sicurezza. La fatica è uno dei maggiori nemici dell'escursionista, tanto è
vero che la maggior parte degli incidenti avvengono nella fase di ritorno,
quando appunto l'attenzione è ridotta per la stanchezza. Ma anche per le
camminate più semplici l'essere stanchi vuol dire non divertirsi, non
apprezzare le bellezze della natura e dei luoghi attraversati."
(cfr.
https://www.caimatera.it/tfn/2006/12/21/la-preparazione-fisica-nel-trekking/?fbclid=IwAR3PVawmiXHWP-NEvTRoEQvjwKHMH3rAYI-lbiTIT7YakIA2t3VAsf-Jb58
)
"Trekking è camminare per conoscere, vivere e leggere l’Ambiente intorno a
noi, rispettarlo, vivere in armonia con esso, lavorando quindi anche per
far crescere una mentalità nuova, che porti ad un maggiore equilibrio tra
l’Uomo e la Natura"
Tratto da “Monti Lepini – 29 itinerari per escursioni e trekking” – APT
Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Latina
I sentieri
I tempi di percorrenza, di andata e ritorno, sono calcolati per
un’escursionista con un sufficiente grado di allenamento e non tengono
conto delle eventuali soste che si possono compiere lungo il percorso. Il
dislivello è quello assoluto ovvero tiene conto di tutti i sali-scendi sia
per per l‘andata che per il ritorno e non è la semplice differenza tra la
quota di arrivo e quella di partenza.
Il periodo
Per apprezzare meglio i paesaggi di questi monti (Monti Lepini), si
consiglia di percorrere i sentieri nel periodo primaverile e autunnale.
D’estate, a causa delle basse quote in cui si snodano i sentieri e della
forte insolazione, è preferibile evitare escursioni sul Versante Sud,
mentre d’inverno si suggerisce di farle in presenza di neve, che rende più
suggestivo l’ambiente montano. Percorrendo gli itinerari nei periodi
sconsigliati si rischia di non apprezzare a pieno le bellezze naturali di
questi luoghi. Si raccomanda vivamente di astenersi dal proseguire in caso
di avverse condizioni atmosferiche soprattutto per quei sentieri ove
l’orientamento risulta problematico.
L’equipaggiamento
Un sentiero può attraversare numerosi ambienti e ovviamente la natura del
terreno è estremamente variabile, così è sicuramente necessario un buon
paio di scarponi; anzi meglio due, uno per l’inverno e adatto per la marcia
sulla neve e uno per le altre stagioni, oltre a due paia di calzettoni
adatti. Per quanto riguarda l’abbigliamento è bene essere attrezzati
secondo la stagione: è indispensabile avere nello zaino un indumento idoneo
per ripararsi in caso di pioggia e una giacca a vento da indossare
nell’eventualità di trovarsi in presenza di forte vento in quota. Un
berretto per il sole e un copricapo di lana per il freddo insieme a un paio
di guanti sono sicuramente utili. Si consiglia di non mettere troppe cose
nello zaino, per evitare di rendere la marcia troppo faticosa.
L’alimentazione
Portare sempre almeno un litro d’acqua e alimenti con un buon grado di
digeribilità e soprattutto ricchi di carboidrati (in particolare farinacei
e frutta) che danno un apporto calorico notevole. In caso di forte
sudorazione si può ricorrere a integratori di vitamine e sali minerali ma è
bene non affidarsi solo a questi mezzi e dare sempre la precedenza a
prodotti naturali come la frutta fresca e secca. Non bisogna eccedere nei
cibi poiché in montagna occorre essere sempre in buona forma fisica.
Evitare gli alcolici o almeno assumere moderatamente verso la fine
dell’escursione. Per i sentieri più impegnativi è consigliabile fare
piccoli spuntini ogni due ore circa e non un unico pasto a metà della
giornata.
Attrezzatura
Alcuni strumenti, come la bussola, l’altimetro e la carta topografica, sono
senz’altro molto utili soprattutto per coloro che iniziano a fare
escursioni in montagna. Altri sono consigliabili come un binocolo di
modeste dimensioni e una macchina fotografica con obiettivo standard e un
grandangolo. Anche un coltello milleusi può essere utile.
La natura
Con brevi deviazioni si possono raggiungere le grotte che si trovano a poca
distanza dai sentieri, ma si raccomanda particolare attenzione
nell’avvicinarsi, data la loro pericolosità; è meglio quindi non
avventurarsi all’interno se non in presenza di esperti speleologi. E’
assolutamente vietato raccogliere piante soprattutto se protette
(agrifoglio, orchidee, ecc..), molestare gli animali o gettare rifiuti:
conservateli invece nello zaino e portateli a valle. I luoghi che si
raggiungono attraverso questi sentieri sono il più delle volte selvaggi, la
natura è ancora incontaminata e i paesaggi sono tra i più belli e
interessanti del Lazio. Abbiamo il dovere di mantenerli così come li
troviamo e, pertanto. Quando percorri un sentiero fai in modo che chi viene
dopo di te non si accorga del tuo passaggio.
Inoltre gli animali sono intorno a noi, ma non si fanno vedere, e le piante
non fuggono via ma se percorri un sentiero in silenzio e con molta
attenzione puoi vedere cio’ che gli altri non vedono.
IMPORTANTE
“Si precisa che il presente comunicato costituisce un mero invito per
un'escursione in gruppo per cui l’associazione proponente non assume alcun
onere finalizzato all’organizzazione di detta attività, limitandosi a
favorire l’incontro di persone aventi una comune finalità.
Conseguentemente ciascuno è libero di determinare il modo con cui svolgere
l’escursione , tenendo in considerazione anche le proprie attitudini psico
fisiche.
In considerazione di ciò l’associazione non è responsabile per eventuali
danni alla persona od a cose occorse nella effettuazione dell’escursione.
In ogni caso si ritiene doveroso informare che l’attività escursionistica
implica il possesso di una sana e robusta costituzione.
Inoltre, trattandosi di manifestazione pubblica, la partecipazione alle
escursioni implica l’autorizzazione da parte del richiedente sia
all’utilizzo della propria immagine che ai dati in esso contenuti in forma
anonima e collettiva e non saranno pertanto trasmessi a terzi se non previo
consenso dell’interessato, ai sensi e per gli effetti di quanto previsto
dalla legge 30/06/03 n° 196 e successive integrazioni.
Sempre Verde-ODV
Volontariato per l’ambiente – federata Pro Natura
Sede Legale: Strada Selcella 463, 04100 - Latina (LT)
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