On 5/26/25 14:59, Federica Cappelluti via Aisa.circuli wrote:
> Segnalo [grazie a segnalazione del Prof. Giorgio Rossi sulla lista ICDI]:
>
> https://www.whitehouse.gov/presidential-actions/2025/05/restoring-gold-
> standard-science/
>
> Over the last 5 years, confidence that scientists act in the best
> interests of the public has fallen significantly. A majority of
> researchers in science, technology, engineering, and mathematics believe
> science is facing a reproducibility crisis. The falsification of data
> by leading researchers has led to high-profile retractions of federally
> funded research.
>
> ...
>
> For the purposes of this order, Gold Standard Science means science
> conducted in a manner that is:
> (i) reproducible;
> (ii) transparent;
> (iii) communicative of error and uncertainty;
> (iv) collaborative and interdisciplinary;
> (v) skeptical of its findings and assumptions;
> (vi) structured for falsifiability of hypotheses;
> (vii) subject to unbiased peer review;
> (viii) accepting of negative results as positive outcomes; and
> (ix) without conflicts of interest.
>
>
> Un executive order che senz'altro merita un'analisi particolarmente
> attenta da parte della comunità della scienza aperta.
>
Molto interessante.
Bisogna distinguere il merito dal metodo. Il merito è ottimo (anche se
immagino strumentalmente indirizzato), il metodo è "Caesar est supra
grammaticos": lo stato impone ai ricercatori come si fa ricerca.
Chi abbia avuto modo di fare i conti con la valutazione di stato
italiana sa che il metodo non è una novità introdotta da Trump - e che
merita di essere criticato per lo stesso motivo per il quale merita di
essere criticato il dispotismo anche quando sul trono c'è Marco Aurelio
e non Commodo, o anche quando Commodo, paradossalmente, impone cose di
per sé ottime.
Romanamente, o anche americanamente :-)
MCP
