[nuovopci] 80esimo della vittoria della Grande Guerra Patrio…

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Szerző: Delegazione del (nuovo)PCI
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Tárgy: [nuovopci] 80esimo della vittoria della Grande Guerra Patriottica e rinascita del movimento comunista
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(nuovo)Partito comunista italiano

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Comunicato CC 09/2025 - 9 maggio 2025
80° anniversario della vittoria dell'Armata Rossa sovietica e dei
Partigiani di tutta Europa contro il nazifascismo

_[Scaricate il testo del comunicato in __Open Office [5]__ / __Word
[6]__]_

Viva l'80° anniversario della vittoria della Grande Guerra Patriottica!

La vittoria della Grande Guerra Patriottica condotta dall'Armata Rossa e
dai popoli sovietici contro l'esercito della Germania nazista, sancita
dalla resa firmata a Berlino il 9 maggio 1945, pose fine alla Seconda
guerra mondiale (2GM), combinazione della terza aggressione delle
potenze imperialiste [7] contro il primo paese socialista e dello
scontro tra gruppi e Stati imperialisti.

Nel 1917, nel contesto della Prima guerra mondiale (1GM), in gran parte
dell'Impero Russo si costituì il primo paese socialista. I comunisti
russi presero il potere statale convinti che anche gli altri partiti
della Seconda Internazionale avrebbero fatto lo stesso almeno in Europa,
ma ciò non avvenne. Nonostante questo, guidati da Lenin e da Stalin i
comunisti russi schiacciarono la borghesia russa che aveva rifiutato
ogni collaborazione con il nuovo Stato nell'attività economica e anzi
aveva promosso la guerra civile 1918-1921 sostenuta dalle potenze e dai
gruppi imperialisti di tutto il mondo. I bolscevichi per alcuni decenni
proseguirono nella costruzione del socialismo nell'Unione Sovietica,
sostennero i partiti comunisti dei paesi imperialisti e promossero e
sostennero nel resto del mondo la rivoluzione di nuova democrazia delle
classi e dei popoli oppressi. L'URSS, giovandosi anche dei movimenti
rivoluzionari che si sviluppavano nei paesi imperialisti, fece fronte
vittoriosamente alle successive aggressioni con cui le potenze e i
gruppi imperialisti di tutto il mondo cercarono di "soffocare il bambino
finché è ancora in culla" (così Churchill sintetizzò il loro obiettivo).
Il culmine di queste aggressioni fu la 2GM condotta dagli Stati nazisti
e fascisti. Questi furono alla testa dell'aggressione e furono sostenuti
nella loro preparazione dagli altri paesi imperialisti, Gran Bretagna e
USA in particolare, che armarono e finanziarono il nazismo in Germania
pur di impedire che la prima ondata mondiale della rivoluzione
proletaria dilagasse oltre i confini dell'URSS. In URSS, infatti, il
movimento comunista aveva tolto ogni ricchezza e potere agli
aristocratici e alla borghesia e aveva soppresso la proprietà privata e
i privilegi sociali di questi. Per i gruppi imperialisti questa era la
peggiore catastrofe che mai potesse succedere al mondo. Il movimento
comunista inoltre covava anche in Europa e nelle colonie e semicolonie
dei paesi imperialisti europei. Questa era di gran lunga la maggior
minaccia che incombeva sul "miglior mondo possibile" costruito dalla
borghesia. Quindi, per quanto barbarica fosse la condotta dei nazisti,
questi comunque assicuravano la sopravvivenza del capitalismo, della
proprietà privata e dei privilegi sociali: insomma di quello che nella
mentalità dei borghesi e dei loro preti costituiva l'essenza della
società così come doveva essere. Finché questi "valori" erano salvi, con
ogni altra nefandezza si poteva convivere. Essi appoggiarono quindi il
nazismo in Germania perché ritenuto l'unico movimento capace di impedire
l'avvento del socialismo. Nella guerra iniziata nel 1939 e conclusa nel
1945 solo con estremo ritardo USA e Gran Bretagna presero parte
attivamente contro il nazismo: l'apertura in Francia del "secondo
fronte" in Normandia avvenne solo nel giugno 1944 dopo che 1. l'URSS
aveva liberato Stalingrado (2 febbraio 1943) e avanzava in Europa
eliminando istituzioni e governi fiancheggiatori del nazifascismo e
ponendo fine al massacro degli ebrei e ai campi di concentramento e 2.
in tutta l'Europa occupata dai nazisti (Italia, Grecia, Balcani,
Francia, ecc.) si sviluppava la lotta partigiana di liberazione guidata
dai comunisti.

A distanza di 80 anni dalla vittoria della Grande Guerra Patriottica,
autorità ed esponenti della classe dominante cercano di riscrivere la
storia. "I partigiani _collaborarono_ con l'esercito USA nella
liberazione dell'Italia", "i partigiani agirono _per facilitare_
l'arrivo degli anglo-americani" scrivono e dicono nel nostro paese i
pennivendoli della classe dominante. L'alto rappresentante per la
politica estera dell'UE, Kaja Kallas, minaccia che "qualsiasi
partecipazione alle parate o alle celebrazioni del 9 maggio a Mosca non
sarà presa alla leggera da parte europea ma avrà conseguenze
significative per i paesi candidati all'adesione all'UE": cerca di usare
l'80° anniversario della vittoria della Grande Guerra Patriottica per
attaccare la Federazione Russa e giustificare la linea del riarmo
europeo a tutti i costi. Prima di lei Sergio Mattarella aveva equiparato
la Federazione Russa alla Germania nazista.

Riscrivere la storia squalificando e denigrando il ruolo decisivo
dell'URSS e dei comunisti nella liberazione dell'Europa dal
nazifascismo, inquinare le menti e i cuori delle masse popolari e
ricorrere su scala crescente alla repressione sono le armi che la
borghesia imperialista utilizza per ostacolare la rinascita del
movimento comunista cosciente e organizzato (MCCO). D'altro canto, essa
è costretta ad alimentare la spirale della Terza guerra mondiale perché
spinta dalla seconda crisi generale per sovrapproduzione assoluta di
capitale [8], che erode e disgrega il suo sistema di potere, alimenta le
contorsioni della società, aumenta nei paesi imperialisti il distacco
delle masse popolari dai suoi partiti e istituzioni.

Le convulsioni del sistema imperialista sconvolgono il mondo, il
contesto internazionale è favorevole alla rinascita del MCCO in ogni
paese e allo sviluppo della seconda ondata mondiale di rivoluzioni
socialiste e di nuova democrazia.

La borghesia imperialista ha paura della rinascita del MCCO. Sotto la
guida dei comunisti la 1GM venne fermata dalla vittoriosa Rivoluzione
d'Ottobre diretta da Lenin e dai bolscevichi che, guidati da una linea
giusta e determinati a vincere, mobilitarono milioni di proletari a
farla finita con la guerra e a instaurare il primo paese socialista
della storia. L'Armata Rossa dell'URSS e i popoli sovietici, a prezzo di
immani sacrifici, condussero con ogni sforzo necessario la Grande Guerra
Patriottica decisi a porre fine al dominio nazista in Europa. La
Resistenza contro il nazifascismo nel nostro paese è stato il punto più
alto raggiunto dalla classe operaia nella sua lotta per il potere.

Nel secolo scorso solo la resa dei partiti comunisti italiano [9] (1947)
e francese, le divisioni sorte nel Partito Comunista dell'URSS e nei
partiti comunisti delle Democrazie Popolari dell'Europa orientale,
l'improvvisa morte prima di Zdanov (31 agosto 1948) e poi di Stalin (5
marzo 1953), la prevalenza nel PCUS dei revisionisti moderni capeggiati
da Kruscev (XX congresso del PCUS, febbraio 1956) e la sconfitta della
Rivoluzione Culturale Proletaria del Popolo Cinese con la morte di Mao
Tse-tung (9 settembre 1976) - sconfitte causate dai limiti della
sinistra interna ai partiti comunisti - condussero all'esaurimento della
prima ondata mondiale della rivoluzione proletaria e all'epoca di nera e
sfrenata reazione che stiamo vivendo da cinquant'anni a questa parte.

Oggi solo con la rinascita del MCCO nei paesi imperialisti che supera i
limiti e gli errori che hanno portato all'esaurimento della prima ondata
rivoluzionaria e, per quanto riguarda noi comunisti italiani, i limiti
che hanno portato il primo PCI [10] a non continuare, fino
all'instaurazione del socialismo, la guerra contro la borghesia avviata
con la Resistenza, è possibile porre fine al catastrofico corso delle
cose in cui la borghesia imperialista sprofonda l'intera umanità.

La rivoluzione socialista si solleverà tanto più rapidamente e sarà
tanto più potente, quanto prima e più i comunisti si mettono all'altezza
del loro ruolo. Per questo, le celebrazioni dell'80° anniversario della
vittoria della Grande Guerra Patriottica sono l'occasione non solo per
contrastare la denigrazione del movimento comunista e rendere omaggio
agli eroi della Grande Guerra Patriottica e della Resistenza contro il
nazifascismo, ma anche e soprattutto per sviluppare nel MCCO il
dibattito sulle lezioni che vengono dal bilancio della lotta contro il
nazifascismo e più in generale della prima ondata mondiale della
rivoluzione proletaria e la lotta per applicarle. Questo significa in
particolare condurre nel MCCO del nostro paese una decisa e multiforme
lotta contro lo spontaneismo [11], la deviazione che consiste

- nel negare o sottovalutare il ruolo dell'elemento cosciente e
organizzato nello sviluppo del movimento comunista, affidandosi
unilateralmente alla spontaneità anziché elaborare l'esperienza dei
movimenti spontanei, lasciando in questo modo alla borghesia il
monopolio in campo ideologico,

- nell'occultare il ruolo, l'importanza e l'autonomia della lotta
politica rivoluzionaria e nell'impedire o frenare lo sviluppo delle
forme e dei mezzi specifici della lotta politica rivoluzionaria,

- nell'opporsi all'elaborazione di un piano che copre tutti gli aspetti
della lotta delle masse popolari e l'intero processo della rivoluzione
socialista, fino all'instaurazione del socialismo.

La lotta contro lo spontaneismo è lotta per la costruzione del partito
comunista capace di promuovere e dirigere la rivoluzione socialista in
un paese imperialista come è il nostro, quindi un raggruppamento dei
comunisti dediti professionalmente a elaborare la strategia della
rivoluzione [12] e a tradurla in linee tattiche adeguate alle singole
condizioni particolari e al mutare di esse con il tempo, a propagandare
queste tattiche e la strategia tra le masse popolari, a raggruppare le
masse in organismi legati al partito e dediti a realizzare le singole
tattiche, a mobilitare i singoli organismi in lotte concrete contro gli
organismi statali e gli altri organismi promossi e diretti dalla
borghesia e dal clero.

L'instaurazione del socialismo richiede un grande sforzo alle masse
popolari. La borghesia, il clero e le altre classi dominanti fanno di
tutto per dissuaderle, fanno appello alla tradizione, ai vizi e alle
abitudini più arretrati e, quando questi non bastano, alla repressione.
Ma è solo facendo questo sforzo che le masse popolari pongono fine alla
guerra dilagante, al disastro ambientale e al marasma sociale in cui la
borghesia ci fa sprofondare ogni giorno di più. L'esperienza della prima
ondata rivoluzionaria ha mostrato che condizione necessaria e
sufficiente perché le masse popolari compiano quest'opera è che i
comunisti raggiungano una comprensione adeguata delle condizioni, delle
forme e dei risultati della lotta di classe e la applichino nella loro
attività. Questo è il ruolo specifico dei comunisti.

La vittoria della Grande Guerra Patriottica e della Resistenza contro il
nazifascismo conferma che la borghesia non è invincibile. Le masse
popolari, guidate dai comunisti, possono porre fine alla Terza guerra
mondiale così come hanno posto fine alla Seconda.

Cacciare il governo Meloni, agente degli imperialisti USA-NATO, sionisti
e UE e sostituirlo con il Governo di Blocco Popolare. Liberare l'Italia
dal protettorato dei gruppi imperialisti USA-NATO, dalla complicità con
i sionisti di Israele e dalla gabbia dell'UE!

Le masse popolari vinceranno perché i comunisti comprendono sempre più a
fondo le condizioni della lotta di classe, correggono i loro errori,
superano i loro limiti e applicano le lezioni dell'esperienza nel
promuovere e dirigere la rivoluzione socialista in corso. La situazione
è favorevole allo sviluppo del potere delle masse popolari organizzate.
Abbiamo molto da imparare e da fare, ma la vittoria è possibile.

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Per mettersi in contatto con il Centro del (n)PCI senza essere
individuati e messi sotto controllo dalle Forze dell'Ordine borghesi,
una via consiste nell'usare TOR [vedere
https://nuovopci.it/contatti/infocont.html], aprire una casella email
con TOR e inviare da essa a una delle caselle del Partito i messaggi
criptati con PGP e con la chiave pubblica del Partito [vedere
https://nuovopci.it/contatti/infocont.html].

Per difendersi dalla repressione e controllo dello Stato è necessario
attrezzarsi!
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ISTRUZIONI E CONSIGLI PER L’USO DI TAILS [13] [13]



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[7] https://nuovopci.it/dfa/2022/120/avvnav120.html
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