Perché usare Signal al posto di WhatsApp?
SCARICA SIGNAL 
https://signal.org/it/download/
      Non cambia nulla, anche le chat di WhatsApp sono crittografate!
È vero, le chat di WhatsApp sono crittografate (tra l’altro proprio con 
il protocollo Signal).
Il problema non sono le chat in sé ma sono soprattutto i metadati 
<
https://www.lealternative.net/2020/06/18/limportanza-dei-metadati/>. È 
probabile che *Meta non conosca il contenuto del tuo messaggio ma sa con 
certezza tutto il resto*: quando ti connetti, quando apri una chat, 
quando scrivi a qualcuno, per quanto tempo vi scrivete, chi hai nei 
contatti, con chi sei all’interno di un gruppo, quanto scrivi 
all’interno di quel gruppo, quante volte clicchi sul profilo di una 
persona, dove ti trovi, con chi condividi la posizione e per quanto 
tempo, a chi hai mandato una foto o un video e l’elenco è decisamente 
ancora più lungo. Meta ha addirittura tentato di acquistare l’azienda 
con cui mandi le GIF su WhatsApp ! C’è un motivo  se l’ha acquistata (è 
stata obbligata a venderla), o pensiamo solo che a Zuckerberg piacciano 
i meme?
Meta ci ha costruito un impero con queste informazioni: non sottovalutarle.
      Anche Signal potrebbe collezionare dati e non dircelo!
No, la struttura di Signal non gli permette di collezionare dati, 
nemmeno volendo. Signal non sa nulla, nemmeno a chi state scrivendo 
grazie al “Mittente sigillato”. Non colleziona metadati grazie alla 
crittografia e sappiamo tutto questo perché è un progetto completamente 
open source <
https://github.com/signalapp/> con build riproducibili e 
anche quando hanno ricevuto richieste governative hanno risposto con 
“abbiamo in mano solo un numero di telefono, il giorno in cui si è 
registrato e l’ultimo accesso effettuato su Signal”.
      Mi hanno detto: “ma perché non ti installi tu WhatsApp che ce
      l’hanno tutti anziché far installare a me Signal?”
È un’affermazione naturale ma c’è una cosa importante su cui impuntarsi: 
*Signal non colleziona dati mentre Meta sì.* Chiedere ad una persona di 
installare WhatsApp non vuol dire solo chiederle di usare “l’ennesima 
app” ma *significa chiederle di sacrificare la sua privacy e di metterla 
nelle mani di Meta* che, come abbiamo visto, collezionerà dati su di noi.
*Signal*, invece, *non conosce nulla se non il tuo numero di telefono* e 
il giorno in cui ti sei registratio/a. Non conosce *e non può conoscere* 
chi hai in rubrica, in che gruppi sei, con chi parli, quanto ci parli, 
chi hai contattato, con chi condividi la posizione… non sa 
sostanzialmente niente.
      Tanto ormai sanno tutto di me, che cambia?
Sì e no. Intanto forse sanno tutto di te ma di certo non tutto di me, 
quantomeno Meta, per cui già non obbligare una persona a utilizzare 
un’applicazione invasiva come WhatsApp è un buon inizio. Inoltre, se 
anche questa affermazione fosse vera, *può esserci un punto di rottura 
dal quale smettono di sapere qualcosa su di te*. Il fatto che tu ti sia 
abituato e ormai forse assuefatto a tutto questo non significa che sia 
giusto né normale.
      È difficile da usare / Non ho voglia di imparare a usare
      un’applicazione nuova e complicata!
Parliamo di Signal, e non di altre applicazioni magari anche migliori 
sotto altri punti di vista, proprio perché *è decisamente la più bella e 
semplice da usare*. Chi vi scrive l’ha installata a unasignora quasi 
80enne e, senza darle particolari istruzioni, il giorno dopo ha ricevuto 
la classica GIF del /buongiornissimo/. Ci può essere una pubblicità 
migliore?
      È difficile da installare?
È a tutti gli effetti un’applicazione come tutte le altre, la si trova 
sul Play Store facilmente, si inserisce il proprio numero di telefono e 
si può già iniziare a usarla senza nessun’altra informazione necessaria. 
Ci può riuscire davvero chiunque abbia già installato almeno un’altra 
applicazione in vita sua.
Per i più esperti ci sono poi tanti modi per installarla, si può 
installare da GitHub <
https://github.com/signalapp/Signal-Android>, da 
F-Droid <
https://guardianproject.info/apps/org.thoughtcrime.securesms/> 
grazie alla sua natura open source si possono addirittura usare altre 
applicazione come Molly <
https://molly.im/> 
https://molly.im/ 
<
https://molly.im/> al posto di Signal.
      Ma tanto io non ho nulla da nascondere
Non è importante cosa tu abbia da nascondere ma cosa tu voglia mostrare. 
Non è una questione di “scrivere cose top secret o meno”. Alcune persone 
come esempio utilizzano la porta del bagno: *tutti sanno cosa facciamo 
in bagno ma non per questo lasciamo la porta spalancata*.
Meta avrà pure diversi mezzi per raccogliere informazioni su di te ma 
non è la Stasi <
https://it.wikipedia.org/wiki/Stasi> 
https://it.wikipedia.org/wiki/Stasi e se smetti di darglieli tu in prima 
persona forse non riesce ad avere informazioni così fresche e 
dettagliate sul tuo conto.
    Si tratta di proteggere quello che ci definisce esseri umani; le
    nostre azioni quotidiane, la nostra personalità, le nostre paure, le
    nostre relazioni e le nostre vulnerabilità.
      Nessuno dei miei contatti ha Signal, che la installo a fare?
È un problema comune dell’/effetto rete/ e di abitudini. Il problema 
però è che se non iniziate almeno voi ad averla installata perché altri 
lo dovrebbero fare? Lasciatela installata e quando troverete qualcuno in 
rubrica con Signal installato scrivetegli lì anziché su WhatsApp.
      Non posso abbandonare WhatsApp, tutti i gruppi che conosco sono lì!
Abbandonare Meta e WhatsApp è lo *step successivo*. Intanto pensiamo a 
parlare con più persone possibili su Signal, a creare gruppi su Signal.
Se poi vuoi anche abbandonare WhatsApp, puoi fare un passo alla volta e 
magari utilizzando strumenti come Watomatic 
<
https://f-droid.org/en/packages/com.parishod.watomatic> che inviano 
risposte automatiche a chi vi scrive su WhatsApp.
      Signal non è sicuro: l’hanno detto al TG parlando delle chat della
      squadra di Trump
Il problema di quanto successo è che alcune persone hanno utilizzato un 
sistema non governativo con tanto di chat a tempo (che cancella 
automaticamente i messaggi dopo una settimana) probabilmente per non 
lasciare tracce delle comunicazioni.
*Il solo fatto che abbiano utilizzato Signal e non WhatsApp* (con 
Zuckerberg inchinato a Trump e presente anche alla sua incoronazione al 
suo insediamento) *dovrebbe far riflettere nel senso opposto*. 
*Evidentemente Signal è considerato più sicuro e privato di WhatsApp 
anche da chi conosce Zuckerberg*.
      Sul mio smartphone non arrivano le notifiche da Signal!
Purtroppo può succedere ma non è colpa di Signal bensì è colpa del 
produttore del vostro telefono che spesso utilizza metodi aggressivi per 
far durare di più la batteria (sì Xiaomi e Huawei, stiamo guardando 
soprattutto voi). Potete dare un occhio al sito *Don’t kill my app!* 
<
https://dontkillmyapp.com/> 
https://dontkillmyapp.com/ per migliorare 
la situazione. Se qualcuno vi ha detto questa frase provate a mandargli 
quel sito o ad aiutarlo seguendo quelle istruzioni.
Questi produttori purtroppo spesso mettono in whitelist solo 
applicazioni famose come WhatsApp e bloccano tutte le altre. La 
soluzione è lamentarvene pubblicamente e non solo, acquistare smartphone 
meno invasivi o installare sistemi operativi alternativi 
<
https://www.lealternative.net/2020/03/25/alternative-ad-android/>.
      Ma Signal non è la migliore opzione, meglio usare XXX
Sì lo sappiamo e sappiamo anche che sarebbe meglio che si utilizzasse la 
decentralizzazione e la federazione per le chat di messaggistica. Ma 
tutte le opzioni disponibili non sono assolutamente user-friendly come 
Signal e Signal ha dalla sua molti lati positivi come l’essere 
un’applicazione libera, una crittografia sicura, è conosciuta e quindi 
mette meno “paura” installarla etc.
Prendilo come un compromesso e un “intanto sentiamoci su Signal al posto 
di WhatsApp, poi vediamo se sarà possibile migliorare ancora.”
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" Socializzare saperi senza fondare poteri"
  Primo Moroni