On 11/11/23 10:47, Mario Annunziato wrote:
> G.le Maria Pievatolo,
>
> riprendo questa frase dal suo articolo
>
> "It is true that, after having locked Italian research in a steel cage,
> in violation of Article 33 of the Italian Constitution, only the
> ministry (MUR) and the agency (ANVUR) can repair the damage they have
> caused."
>
> e mi chiedo perché invece di continuare rivolgersi al 'potere esecutivo'
> e ad una
> sua delle 'propaggini tentacolari'
Non ci stiamo rivolgendo, supplici, al potere esecutivo e al suo braccio
amministrativo, l'Anvur, anche perché siamo convinti che, allo stato,
l'agenzia, per la straordinaria intensità ed estensione dei poteri che
le sono conferiti, sia scientificamente e costituzionalmente illegittima
(*). Il comunicato è pensato in primo luogo per chi ha firmato COARA, in
Italia e altrove. È vero che COARA ha una tabella di marcia che non
richiede un'azione immediata(**), ma i provvedimenti ASN e VQR 2020-2024
hanno conseguenze a medio termine: l'ASN fino al 2025, la VQR anche
oltre, visto che viene usata per determinare parte del fondo di
finanziamento da attribuire a ciascuna università.
> non ci si rivolga al
> Parlamento/parlamentari
> per chiedere la modifica della legge.
Ci abbiamo provato per qualcosa di molto più modesto. Eravamo riusciti,
nella scorsa legislatura, a far inserire una versione moderata di una
nostra proposta
https://aisa.sp.unipi.it/attivita/diritto-di-ripubblicazione-in-ambito-scientifico/
in una legge che era già stata approvata dalla camera. Questa legge è
però stata fatta arenare in senato, quando un partito di cui per degni
rispetti non si fa il nome è entrato in maggioranza.
https://aisa.sp.unipi.it/sulla-proposta-di-legge-gallo-sullaccesso-aperto-allinformazione-scientifica-ddl-n-1146/
> E il CUN cosa fa? Sa dell'esistenza di AISA circuli ?
>
Non credo proprio :-). Ma non è decisivo. Il CUN, organo eletto, fa il
suo onesto lavoro:
https://www.cun.it/uploads/7665/ASN_20.04.23_finale.pdf?v=
ma, essendo eletto, non viene ascoltato. I governi preferiscono
interloquire con un'associazione privata i cui membri sono sì eletti,
ma, grazie alla riforma Gelmini, smettono di rispondere ai propri
elettori appena le urne si chiudono.
Tutto sarebbe più semplice se i docenti universitari italiani, rettori
in testa, facessero valere i loro diritti costituzionali (art. 33)(***)
A presto,
MCP
(*) Sarebbe cosa diverse se i suoi compiti fossero limitati come nella
proposta C di Roars:
https://www.roars.it/proposte-roars-per-un-rilancio-di-un-sistema-nazionale-universitario-pubblico-e-nazionale/
(**) Una cosa è agire lentamente perché il sistema è complicato,
un'altra è andare spediti nella direzione opposta, come si è visto dal
caso ORE in poi.
(***) Nella sua interezza: come ha osservato la costituzionalista
Roberta Calvano al nostro ultimo convegno annuale, molte norme
sull'università violano la riserva di legge.