[RSF] I: No, le donne preistoriche non passavano tutto il …

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Author: pilar castel quarzell
Date:  
To: Poema, forumroma@inventati.org, donneinnero@listas.nodo50.org, m.fratticcioli@libero.it, cellulaimmaginativaroma@googlegroups.com
Subject: [RSF] I: No, le donne preistoriche non passavano tutto il loro tempo a spazzare la grotta e a fare da babysitter ai bambini fino a quando gli uomini tornavano dalla caccia. Immaginarle ridotte a un

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Da: concettomariavalente@??? <concettomariavalente@???>
Inviato: sabato 5 agosto 2023 08:06
A: guidalberto.bormolini@??? <guidalberto.bormolini@???>
Oggetto: No, le donne preistoriche non passavano tutto il loro tempo a spazzare la grotta e a fare da babysitter ai bambini fino a quando gli uomini tornavano dalla caccia. Immaginarle ridotte a un ruolo domestico e allo status di madri è un pregiudizio. Anche


Enza Spinapolice doc. d’archeologia preistorica<https://www.lettere.uniroma1.it/users/enza-elena-spinapolice-0> presso l’Università la Sapienza di Roma. I suoi studi si rivolgono in particolare al Paleolitico Medio europeo e alla Middle Stone Age africana. Il mese scorso la ricercatrice era a Rovereto, dove nell’ambito nel RAM film festival ha tenuto l’intervento L’uomo preistorico era anche una donna<https://www.ramfilmfestival.it/rica_context.jsp?ID_LINK=115334&area=316>, nel quale ha anche presentato due recenti libri usciti sul tema  [Lady Sapiens. Come le donne inventarono il mondo - Thomas Cirotteau,Eric Pincas,Jennifer Kerner - copertina]  Lady Sapiens. Come le donne inventarono il mondo (di Thomas Cirotteau, Eric Pincas, Jennifer Kerner, Piemme, 2022) "Lady Sapiens. Come le donne inventarono il mondo" di Thomas Cirotteau, Eric Pincas e Jennifer Kerner risponde a una domanda: chi erano davvero le donne prestoriche, per esempio, quelle che hanno ispirato le statue delle famose veneri?

Queste donne del passato tornano in vita per la prima volta davanti ai nostri occhi e svelano una nuova storia delle nostre origini. Lady Sapiens ripercorre questa entusiasmante e appassionante ricerca e ci offre un ritratto inedito della donna nel periodo preistorico, una figura più vicina a noi e al nostro tempo, di quanto avremmo potuto pensare. https://bit.ly/3CsscUg<https://bit.ly/3CsscUg?fbclid=IwAR1ooGy3FoyIp_nYZdCb1Pg13J3H32qNJlHBmJo2j1cdMUb1RqCbtElRnVc>

Per 150 anni, i ricercatori, privi di indizi archeologici sulla loro vita quotidiana, hanno sottovalutato il loro ruolo. Queste donne sono diventate prigioniere dei cliché. Mentre l'uomo cacciava, inventava, creava, disegnava, la donna, confinata all'educazione dei suoi figli, era ridotta ai soli compiti domestici.

Negli ultimi quindici anni, una nuova generazione di ricercatori, molti dei quali donne, ha messo in dubbio questo modello. Queste scienziate, grazie all'etnoarcheologia, allo studio del dna e alle ossa, hanno creato protocolli di analisi rivoluzionari, hanno definito nuovi metodi di scavo per rendere finalmente visibile l'invisibile. E così è emerso il ruolo essenziale e lo status talvolta prestigioso delle donne preistoriche. Queste donne del passato tornano in vita per la prima volta davanti ai nostri occhi e svelano una nuova storia delle nostre origini. Lady Sapiens ripercorre questa entusiasmante e appassionante ricerca e ci offre un ritratto inedito della donna nel periodo preistorico, una figura più vicina a noi e al nostro tempo, di quanto avremmo potuto pensare.

e [La preistoria è donna. Una storia dell'invisibilità delle donne - Marylène Patou-Mathis - copertina]  La preistoria è donna (di Marylène Patou-Mathis, Giunti, 2021).

Dalle loro caverne, gli uomini e le donne preistorici possono avere molto da insegnarci sulla parità di genere.

«No, le donne preistoriche non passavano tutto il loro tempo a spazzare la grotta e a fare da babysitter ai bambini fino a quando gli uomini tornavano dalla caccia. Immaginarle ridotte a un ruolo domestico e allo status di madri è un pregiudizio. Anche loro inseguivano grandi mammiferi, facevano strumenti e ornamenti, costruivano habitat ed esploravano forme di espressione simbolica.
Non ci sono prove archeologiche che, nelle società più antiche, certe attività fossero loro vietate, che fossero considerate inferiori e subordinate agli uomini. Questa visione della preistoria deriva dai preconcetti dei fondatori di questa disciplina nata nel XIX secolo. È ora di dare uno sguardo alla storia dell'evoluzione e di decostruire i processi che hanno reso le donne invisibili nel corso dei secoli.»

[Enza E. Spinapolice]https://scholar.google.it/citations?user=ZL3dF_wAAAAJ&hl=it

Enza E. Spinapolice

Associate Professor, Sapienza University of Rome<https://scholar.google.it/citations?view_op=view_org&hl=it&org=10145148470416358290>

Email verificata su uniroma1.it - Home page<http://www.antichita.uniroma1.it/node/7557>

Evolutionary Archaeologist<https://scholar.google.it/citations?view_op=search_authors&hl=it&mauthors=label:evolutionary_archaeologist>



E. E Spinapolice, 2018 « Neanderthal mobility pattern and technological organization in the Salento (Apulia, Italy), in “Palaeolithic Italy. Advanced studies on early human adaptation in the Apennine peninsula” eds Borgia V., Cristiani E., Sidestone Press, Leiden, pp. 95-124.<https://www.researchgate.net/publication/329091710_E_E_Spinapolice_2018_Neanderthal_mobility_pattern_and_technological_organization_in_the_Salento_Apulia_Italy_in_Palaeolithic_Italy_Advanced_studies_on_early_human_adaptation_in_the_Apennine_peninsula_> https://www.researchgate.net/figure/Proposed-territorial-model_fig5_329091710

Enza Elena Spinapolice<https://www.researchgate.net/profile/Enza-Spinapolice>

The Salento, in the southeast of Italy, is rich in Mousterian sites and Neanderthal fos- sils, within the chronological time frame of the Upper Pleistocene. is region is well known for the absence of good quality raw materials. is paper presents results from the technological study of ve Mousterian sites (Grotta Romanelli, Grotta Uluzzo C, Grotta M..





https://pikaia.eu/il-ruolo-della-donna-nella-preistoria-intervista-allarcheologa-preistorica-enza-spinapolice/

[Spinapolice, E.E.]

Archeologia del Paleolitico<https://web.uniroma1.it/scuola_beniarcheologici/archeologia-del-paleolitico>

enzaelena.spinapolice@???<mailto:enzaelena.spinapolice@uniroma1.it>

Insegnamento di Archeologia del Paleolitico

Ricevimento:

Ricevimento prima e dopo lezione e su appuntamento.

Profilo:

Enza E. Spinapolice è un’archeologa del paleolitico che lavora nell'ambito dell'Antropologia Evoluzionistica. Dopo un dottorato Europeo Sapienza/Université de Bordeaux 1 ha fatto parte di gruppi di ricerca nazionali ed internazionali lavorando al Max Planck For Evolutionary Anthropology a Leipzig ed al LCHES a Cambridge. Ha iniziato la sua ricerca con lo studio degli adattamenti di Neanderthal nell'Europa meridionale e la loro estinzione. Dopo diversi anni di lavoro sul comportamento dell'uomo di Neanderthal, ha allargato la sua ricerca al record africano dell'Homo sapiens, più o meno nello stesso arco temporale (il "Paleolitico medio"). La gamma di variazioni e diversità che scoperte da allora, hanno ampliato profondamente la sua prospettiva sul significato di "diventare umano". Attualmente sta dirigendo progetti in Europa e in Africa Orientale ed è interessata alla variabilità all'interno di MSA e alla connessione panafricana di persone e tecnologie. Le interessa anche il concetto di "mente estesa" e lavora sugli aspetti cognitivi della costruzione di strumenti, anche a partire dall’Archeologia dei Primati.

 Enza Spinapolice

Laboratorio di Tecnologia litica e Laboratorio "Journal Club" - orari e date da definir

Vedi anche

  *   Archeologia del Paleolitico<https://web.uniroma1.it/scuola_beniarcheologici/archeologia-del-paleolitico>

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma

Enza Elena Spinapolice. [cid:image002.jpg@???] L’uomo preistorico era anche una donna

Si parla sempre di “uomo preistorico”, addirittura il nome della nostra specie è Homo Sapiens. Proprio come se le donne nell’antichità non fossero esistite. Questa la felice intuizione dell’archeologa Enza Elena Spinapolice, docente presso l’Università di Roma La Sapienza. I suoi studi si rivolgono in particolare al Paleolitico Medio europeo e alla Middle Stone Age africana. Nell’ambito dell’edizione 2022 del RAM film festival di Rovereto ha tenuto un intervento dal titolo emblematico L’uomo preistorico era anche una donna per il quale ha anche preso spunto da due recenti pubblicazioni sul tema: Lady Sapiens. Come le donne inventarono il mondo (di Thomas Cirotteau, Eric Pincas, Jennifer Kerner, Piemme, 2022) e La preistoria è donna (di Marylène Patou-Mathis, Giunti, 2021).

Perché si parla sempre di preistoria dell’uomo? https://youtu.be/lOPpzEA0kic?t=3
Enza Elena Spinapolice ci spiega perché la gran parte della narrativa sulla preistoria è costruita al maschile. Un indizio: uomini sono la maggior parte degli studiosi coinvolti.

Perché affrontare queste tematiche? https://youtu.be/vAeH_dCrlCg?t=2
Come nasce l’idea di approfondire la questione dell’egemonia del maschile negli studi sulla preistoria.

Cosa ci racconta l’analisi dei reperti? https://youtu.be/GA87iVKNVpg?t=4
Per chi si occupa di storia di genere uno dei problemi è il reperimento delle fonti: figuriamoci quando si parla di preistoria! Con Enza Elena Spinapolice scopriamo quali sono le tecniche utilizzate – ora e nel passato – per distinguere tra reperti “maschili” e “femminili”.

Studiando la preistoria, cosa si può dire riguardo al ruolo delle donne? https://youtu.be/R8hBy3p3USk?t=3
Tra permanenze e differenze, il punto di vista di una studiosa che grazie al suo impegno su questi temi, propone alcuni spunti di riflessione.

(Aggiornato all’8 marzo 2023)



Andra Meneganzìn, ricercatrice di post-dottorato in filosofia della biologia all'  Università di Lovanio.
Andra Meneganzin Centre for Logic and Philosophy of Science (CLPS)
Andreas Vesaliusstraat 2 - box 3220
3000 Leuven
Belgium



Andra Meneganzin  I am a philosopher of biology currently working as a postdoc at KU Leuven (Institute of Philosophy).

I am interested in the dynamics of scientific reasoning and conceptual foundations of Middle and Late Pleistocene paleoanthropology and archaeology. My work has focused on HS origins, 'behavioral modernity', Neanderthal admixture and extinction, and cognitive archaeology. My current project is on the character concept and character individuation in evolutionary biology and paleoanthropology.

Skills and Expertise

Philosophy Of Biology<https://www.researchgate.net/topic/Philosophy-Of-Biology>

Evolutionary Theory<https://www.researchgate.net/topic/Evolutionary-Theory>

Philosophy of Paleoanthropology<https://www.researchgate.net/search.Search.html?type=question&query=Philosophy%20of%20Paleoanthropology>

human origins<https://www.researchgate.net/search.Search.html?type=question&query=human%20origins>

Human Evolution<https://www.researchgate.net/topic/Human-Evolution>

Evolutionary Anthropology<https://www.researchgate.net/topic/Evolutionary-Anthropology>

Behavioural Modernity<https://www.researchgate.net/search.Search.html?type=question&query=Behavioural%20Modernity>

Cultural complexity<https://www.researchgate.net/search.Search.html?type=question&query=Cultural%20complexity>

Neanderthals<https://www.researchgate.net/topic/Neanderthals>

Science Communication<https://www.researchgate.net/topic/Science-Communication>

26. Juli um 14:12<https://www.facebook.com/andra.meneganzin/>  ·

Il cambiamento climatico non è più quello che Morton aveva definito un "iperoggetto". Ovvero, un oggetto cognitivamente inafferrabile per le sue enormi dimensioni spaziali e temporali, ed effetti che sfuggono all'esperienza individuale. Ci raccontavamo che prender coscienza e comunicare efficacemente iperoggetti è impresa ardua. A corollario, tutti i bias cognitivi che fomentano l'inazione. Rane bollite and all that jazz.

L'iperogetto ora è a distanza di un braccio. Lo si tocca e lo si vede, non da ultimo negli eventi meteorologici estremi che stanno flagellando un intero Paese, da nord a sud. L'iperogetto è più oggetto che mai.

Il gioco ora dovrebbe essere più facile, giusto? Ora inizieremo a parlare in termini concreti e scientificamente informati di come muoverci per mettere le pezze a quello che oggi non ci sta presentando che un blando antipasto. Giusto?

I parlamentari abbandoneranno inutili balletti politici per mettere in cima all'agenda la lotta al cambiamento climatico, vero? Perché non c'è altro da spiegare, no?

A quanto pare, non era la "sindrome di San Tommaso" il problema, toccare per credere. Non lo è mai stata. Lo stiamo vedendo nel dibattito politico italiano ed è tutto terribilmente sconcertante.

Andra Meneganzin   andra.shirin <https://www.instagram.com/andra.shirin/?hl=it>



Philosopher of biology interested in human evolution and scicomm
Institute of Philosophy (HIW) <https://www.researchgate.net/institution/KU_Leuven>

  *    Meneganzin, Andra; Bernardi, Massimo; 2023. Were Neanderthals and Homo sapiens ‘good species’?.<https://lirias.kuleuven.be/4045812> Quaternary Science Reviews; 2023; Vol. 303; pp. -

· chapter

Currie, Adrian; Meneganzin, Andra; 2023. Hawkes’ Ladder, Underdetermination, and the Mind’s Capacities.<https://lirias.kuleuven.be/4045813> The Oxford Handbook of Cognitive Archaeology; 2023 Publisher: Oxford Academic

· journal-article<https://lirias.kuleuven.be/retrieve/684657>

Currie, Adrian; Meneganzin, Andra; 2022. Not by demography alone: Neanderthal extinction and null hypotheses in paleoanthropological explanation.<https://lirias.kuleuven.be/handle/20.500.12942/705614> Biology & Philosophy; 2022; Vol. 37; iss. 6; pp. -

· bookreview<https://lirias.kuleuven.be/retrieve/677813>

Meneganzin, Andra; 2022. Sharing in an unequal world: The origins and survival of human cooperation.<https://lirias.kuleuven.be/handle/20.500.12942/702376> Philosophical Psychology; 2022; pp. - Publisher: Taylor & Francis (Routledge)

· journal-article<https://lirias.kuleuven.be/retrieve/675750>

Meneganzin, Andra; Pievani, Telmo; Manzi, Giorgio; 2022. Pan-Africanism vs. single-origin of Homo sapiens: Putting the debate in the light of evolutionary biology.<https://lirias.kuleuven.be/handle/20.500.12942/701411> Evolutionary Anthropology; 2022; Vol. 31; iss. 4; pp. 199 - 212 keyboard_arrow_down<https://hiw.kuleuven.be/clps/people/00155800#LIRIAS3805866>

· journal-article<https://lirias.kuleuven.be/retrieve/675756>

Meneganzin, Andra; Currie, Adrian; 2022. Behavioural modernity, investigative disintegration & Rubicon expectation.<https://lirias.kuleuven.be/handle/20.500.12942/701414> Synthese; 2022; Vol. 200; iss. 1; pp. -

· journal-article<https://lirias.kuleuven.be/retrieve/679413>

Kuschmierz, Paul; Meneganzin, Andra; Pinxten, Rianne; Pievani, Telmo; Cvetković, Dragana; Mavrikaki, Evangelia; Graf, Dittmar; Beniermann, Anna; 2020. Towards common ground in measuring acceptance of evolution and knowledge about evolution across Europe: a systematic review of the state of research.<https://lirias.kuleuven.be/handle/20.500.12942/703118> Evolution: Education and Outreach; 2020; Vol. 13

· journal-article<https://lirias.kuleuven.be/retrieve/675766>

Meneganzin, Andra; Pievani, Telmo; Caserini, Stefano; 2020. Anthropogenic climate change as a monumental niche construction process: background and philosophical aspects.<https://lirias.kuleuven.be/handle/20.500.12942/701419> Biology & Philosophy; 2020; Vol. 35; iss. 4; pp. -

· chapter<https://lirias.kuleuven.be/retrieve/679444>

Pievani, Telmo; Meneganzin, Andra; 2019. Homo sapiens: the first self-endangered species.<https://lirias.kuleuven.be/handle/20.500.12942/703133> Peoples, Nature and Environments: Learning to Live Together; 2019; pp. 10 - 24 Publisher: Cambridge Scholars Publishing; Newcastle





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