Author: Michele Riccio Date: To: pacifistat Subject: [Pacifistat] Guerra e pace sulla pelle dei lavoratori russi e
ucraini
Ciao a tutti
Vi giro il volantino dei Circoli operai che abbiamo distribuito oggi, davanti le metropolitane, ad un anno dall'inizio della guerra.
Vorrei organizzare anche dei volantinaggi per la prossima settimana davanti le sedi ISTAT, chi vuole dare una mano mi contatti direttamente.
E' importante non assuefarsi alla guerra, parlarne, farne parlare e partecipare attivamente:
sono tante le persone che vogliono fare qualcosa, ma bisogna conoscersi, confrontarsi, creare delle iniziative insieme.
Da soli, magari davanti alla televisione, potremo essere solo impotenti, scoraggiati e rassegnati.
Michele
347-0115671
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Un anno di guerra
GUERRA E PACE SULLA PELLE
DEI LAVORATORI RUSSI E UCRAINI
Ci sono proposte di pace che sono dirompenti come una cannonata. Mentre Biden a Kiev promette “supporto incrollabile” alla corrotta cricca di Zelensky. L'imperialismo europeo elabora piani per innalzare la produzione di proiettili e nuove forniture per il massacro. Il dragone cinese porta tra le zanne il ramoscello d’ulivo di una proposta articolata in più punti per arrivare a un cessate il fuoco tra le parti. Gli americani accusano l’imperialismo cinese di alimentare nel frattempo la macchina da guerra del sanguinario Putin. La proposta cinese potrebbe avere il potenziale di dividere Europa e America e di spaccare l’Europa al suo interno, staremo a vedere.
Proposte di pace e forniture di guerra sono solo strumenti nelle mani delle potenze imperialiste che lottano senza tregua per spartirsi il mondo, dall’Ucraina all’Africa, per il Medio Oriente, fino alle ricchezze dell’Asia-Pacifico. È una spirale di conflitti in cui i lavoratori non devono farsi trascinare.
I tamburini della propaganda ripetono fino alla nausea che in questa guerra c’è un aggressore e un aggredito. È vero, in questa guerra come nelle altre della borghesia, l’aggressore è l’imperialismo, la lotta per la spartizione dei mercati e dei profitti, con mezzi pacifici che si frammischiano coi mezzi militari , l’aggredito è il proletariato, i giovani che vengono mandati allo sbaraglio per interessi che non sono i loro.
Ci sono delle verità che per quanto vengano negate dai potenti tornano sempre a galla. Esistono le classi e gli interessi di classe. L’interesse borghese è spartizione e rapina. L’interesse proletario è la rottura della catena di violenza.
Contro la guerra imperialista: unità di classe e disfattismo rivoluzionario.