Ciao lista,
la mia risposta sara` leggermente OT rispetto alle questioni sollevate
nell'email di P@sKy.
P@sKy:
> eppure di cose da dire ne abbiamo Il concetto di didattica a distanza e` stata una quasi totale delega a
Google, Microsoft, Cisco ecc... Alcuni sostengono che la didattica a
distanza stia tamponando; al di la` della veridicita` di questa
affermazione sarebbe ragionevole far notare che, se sta tamponando, sta
tamponando (quasi) solo grazie a queste aziende che secondo me hanno
aumentato la propria base utenti a causa della pandemia. GPDR? Policy
sui dati? Studenti minorenni? Effetto educativo nell'approccio alla
tecnologia? Inoltre so che alcune Universita` fanno uso di strumenti di
proctoring come ad esempio [0]. Questi strumenti oltre ad assomigliare a
malware raccolgono anche dati biometrici (registrazioni audio/video per
verificare dove punti lo sguardo dello studente). Vi scrivo perche` non
ho notato la presenza di dibattito che affrontasse la questione da
questo punto di vista. Senza essere troppo verboso penso di poter
affermare che sono un po' preoccupato di questo approccio alla
tecnologia in formato utente. Non e` che per caso, con questo approccio
educativo, si rischia di ridurre il bacino di chi si approccia alla
tecnologia come hacker?
A presto,
~nctli
[0] =
https://web.respondus.com/he/lockdownbrowser/
--
GPG fingerprint: D9A2 2326 4DBF F909 AC1B E798 3E83 08E5 DBA9 FE87
