[foa_Boccaccio003] Critical Mass a Monza

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Author: monzantifascista
Date:  
To: boccaccio
Subject: [foa_Boccaccio003] Critical Mass a Monza
A causa delle sempre più disperate misure liberticide e repressive con
cui il governo vuole coprire il disastro sociale ed economico verso cui
ci stanno portando, siamo costretti, nostro malgrado, ad annullare la
presentazione della rivista Nunatak, prevista in Boccaccio per domani
sera, giovedì 5 novembre. Vi aspettiamo quindi sabato alla CRITICAL MASS
a Monza, invitandovi a seguire i nostri canali per ogni eventuale
aggiornamento sulle prossime iniziative.
FOA Boccaccio 003

Sabato 7 novembre 2020 - Monza
Ritrovo ore 16.00 - piazza Castello (Binario 7)
CRITICAL MASS
Tra le ferite aperte della città.

https://boccaccio.noblogs.org/post/2020/11/02/critical-mass-tra-le-ferite-aperte-di-monza/

Sono tempi in cui il tema della salute è sulla bocca di tutti.
Crediamo tuttavia che sia innanzitutto l'ambiente in cui abitiamo a
determinare le condizioni di benessere (o malessere) delle persone.
Monza da questo punto di vista come sta?
Male, malissimo.
Viviamo in una città soffocata dal cemento, dal traffico, e, prima del
virus, l'emergenza si chiamava pm10.
Eppure qualcuno vuole costruire ancora. Ovunque in città sono in arrivo
cantieri e palazzine, intere aree verdi rischiano di essere cancellate.
Monza è poi la città in cui i cinema diventano centri commerciali, in
cui le piazze vengono privatizzate, invase da tavoli e dehors, in cui i
luoghi di libera aggregazione vengono costantemente sottoposti a divieti
e repressione.
Il governo del territorio snatura spazi comuni, devasta le relazioni
comunitarie, favorisce la disgregazione sociale.
Assessori e palazzinari: si siedono al tavolo e scrivono regolamenti
urbanistici, disegnano varianti, si stringono le mani e si intascano i
soldi.
La grande truffa della "rigenerazione urbana", dell'imprenditoria
"green", della "smart city" nasconde logiche di profitto e di controllo
tossiche per il territorio e per le nostre abitudini di vita.
Il punto di non ritorno si avvicina sempre più e ci sentiamo chiamati in
causa nel mettere a fuoco questa emergenza.
Il 7 novembre ci faremo quindi un giro rivendicando un modello di città
completamente diverso, libero dalle ossessioni di profitto, accessibile,
ecologista.
Bici, skate, monopattini: vieni come vuoi, ma vieni. Ci divertiremo.