Re: [Hackmeeting] report prehackmeeting

Il 14/07/20 15:52, blicero@??? ha scritto:

>>> Però onestamente riconoscerai che la risposta di ginox che dice "dai ma facciamo
>>> la diretta radio e poi piazziamo delle slide degli incontri e magari parliamo
>>> anche fuori dagli incontri" è un po' più sensata che: "cazzi tuoi se non puoi
>>> venire" no?

io non ho detto cazzi tuoi se non puoi venire: ho fatto un paragone tra
il "partecipare" ad HM attraverso lo streaming video dei seminari e i
programmi di Barbara D'Urso. Guarda che io Barbara D'Urso me la vedo
spesso proprio perchè sono un necrofilo e sono un amante dell'orrore di
vivere. Ma come dicevo non si è parlato di necrofilia al preHack.

Se questa mia affermazione viene presa come un insulto è perchè
evidentemente si vuole spostare l'attenzione di fronte ad un'altra
affermazione ben piu' tranchant:

"Tagliata la testa al toro rispetto a cose difficili come inclusione,
socializzazione e uso delle tecnologie"

Quindi questa affermazione e' condivisibile?
Siamo stati asociali, non inclusivi e luddisti al PreHack?

Il fatto di avere un'idea dell'HM (rimando alla mail di boyska) che non
prevede l'utilizzo dello streaming dei seminari fa di noi dei parìa
fancazzisti (che poi sinceramente e' una bella defizione e mi ci ritrovo
anche molto! Quindi si hai ragione....forse ho reagito male! ho
sbbbbbbbbbgll....:)

> No ma infatti. Ci sta tranquillamente che sia io che sono diventato anziano e
> non sia nel posto giusto. Sicuramente non sto facendo un cazzo quindi magari non
> capisco il perché di questa levata di scudi alla richiesta magari formulata in
> maniera polemica ma nel merito condivisibile di trovare un modo per far fruire
> hm anche a distanza.
> Ma forse ricordo solo io Radio Cybernet.

Penso che la vecchiaia possa essere un valore se serve a far tesoro dei
come e dei perchè si fanno le cose. Se deve diventare una cosa tipo i
vecchietti del muppet show o la ricerca ossessiva di un'origine favolosa
ormai perduta, ti rimando agli scritti di Nietzche. Per tutto il resto
ha gia' risposto ampiamente boyska sempre in questo thread.


ciao
s*

--
Nell’epoca del realismo capitalista, dell’ansia da prestazione e
dell’abolizione dei tempi morti, dormire è diventato un atto rivoluzionario.