[RSF] Fw: 27/5, Ostia h 17, 30 via delle Antille, presidio …

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Author: pilar castel
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To: forumroma@inventati.org, alessandroverga70@yahoo.it, pace, marcellomariucci@yahoo.it, nowar@googlegroups.com, facciamolaconta, comitato gianpiero bianchi, pino galepta, ostia, godi
Subject: [RSF] Fw: 27/5, Ostia h 17, 30 via delle Antille, presidio antifascista contro Casa Pound

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Da: Vincenzo Miliucci <miliucci.vincenzo@???>
Inviato: martedì 26 maggio 2020 12:16
A: etdavoli@??? <etdavoli@???>; guerrino6 <torricelliguerrino@???>; Piero Rossi <pieromio@???>; Carla Bartolucci <carletta.b@???>; rete-kurdistan-roma@??? <rete-kurdistan-roma@???>; UDAP Italia <udap48@???>; Paolo Carsetti <paolocarsetti@???>; graziellabastelli <graziellabastelli@???>; simonasavini@??? <simonasavini@???>; annitabenassi01@??? <annitabenassi01@???>; Osvaldo Giuliano <osvaldogiuliano51@???>; Alessandra Mecozzi <alemecozzi@???>; pilar castel <pilarcastel@???>; rogar50@??? <rogar50@???>; dr.carlopellegrino@??? <dr.carlopellegrino@???>; Augusto Lombardi <augusto.lombardi@???>; trikeko@??? <trikeko@???>
Oggetto: 27/5,Ostia h 17,30 via delle Antille, presidio antifascista contro Casa Pound

Care/i tutte/i,
domani,mercoledì 27maggio si terrà ad Ostia , ore 17,30 in Via delle Antille,un presidio contro i fascisti di Casa Pound, che in aprile hanno occupato uno stabile di proprietà dell'Areonatica senza colpo ferire e senza alcun intervento delle forze dell'ordine, così pronte invece a reprimere e sgombrare iniziative giuste come quelle per il funerale di salvatore Ricciardi e in sostegno ai parenti dei detenuti di Rebibbia.
Di seguito trovate il comunicato dell'ANPI con le modalità per poter accedere al presidio.
Vincenzo


Ass. Naz. Ex Deportati nei campi nazisti, Ass. Naz. Perseguitati Politici Italiani Antifascisti,

Ass. Naz. Partigiani Cristiani,

Ass. Naz. Veterani e Reduci Garibaldini, Ass. Naz. Ex Internati militari,

Circolo Gianni Bosio, Federazione Italiana Ass. Partigiane,

Ass. Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna,

Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Comunità Ebraica di Roma,

CGIL, CISL, UIL, FIOM, USB, COBAS, Circolo Mario Mieli,

Alleanza Romanì, Opera Nomadi, Kethane Rom e Sinti per l’Italia,

ACLI, ARCI, LIBERA, Unione degli Universitari, LINK Universitari, Unione degli Studenti,

Rete degli Studenti Medi, Sei Uno Di Noi,

Disability Pride ,Non Una Di Meno, Casa Internazionale delle Donne, Emergency,

Rete No Bavaglio,

Giuristi Democratici, Coord. Democrazia Costituzionale, Unione Italiana Sport Per tutti,

Fronte della Gioventù Comunista, Partito Comunista Italiano, Sinistra Italiana,

Partito Comunista, Partito Democratico,

Partito della Rifondazione Comunista, Articolo Uno, Possibile, Potere al Popolo





Cari amici, presidenti, segretari,



nella giornata di ieri si sono svolti come previsto gli incontri separati con il Questore prima e con il Prefetto successivamente. Potranno confermare le loro impressioni anche Aldo Pavia dell'ANED e Michele Azzola della CGIL che erano con me.



Con il Questore è stata una discussione franca e collaborativa, pur nella diversità dei ruoli, nonostante ci abbia chiesto nel pomeriggio un sopralluogo ad Ostia per studiare le modalità della manifestazione, operazioni che si sono protratte piuttosto a lungo, motivo per il quale vi scrivo solo stamattina.

Il successivo incontro col Prefetto è stato molto diverso, nonostante i toni comunque cordiali, si dice in difficoltà per la novità del caso riguardante strutture militari; riferisce disinteresse della proprietà per le strutture occupate; ritiene non potrà farsi nulla prima di settembre e che nel frattempo gli occupanti riempiranno le strutture.

Va da se che se gli occupanti resistono fino a settembre avranno quasi vinto, potranno mettersi in coda con gli altri sgomberi, nel frattempo riempire di persone povere, ergersi come già fanno a paladini della povera gente e creare una mega struttura a loro servizio, tra l'altro permettendo la riscossa dei gentiluomini di Ostia così vicini a loro che sono ora in difficoltà.

Si tratterà quindi per tutti noi di un impegno importante, simbolico direi, impedire a costoro di raddoppiare l'insediamento dell'Esquilino, in un momento di crisi come questo sul che è inutile dilungarsi con voi.

E' un impegno che dovremmo condurre politicamente individuando, stanando e denunciando ogni incertezza dell'agire politico e amministrativo. Sulla stampa e nelle nostre iniziative, di cui quella di domani non potrà essere che la prima, probabilmente. Dovremo anche nella nostra propaganda aver cura di rispondere alle accuse fatte circolare secondo cui la nostra sarebbe una manifestazione contro la povera gente, invocare l'intervento dei servizi sociali e scindere i problemi.



A proposito di domani ci stiamo organizzando perché tutto si svolga anzitutto senza rischi per la salute dei partecipanti, con termoscanner e distanziamenti precisi e sicuri tra i manifestanti. Inoltre è bene diffondere le seguenti indicazioni per arrivare al luogo dell'appuntamento, che rimane all'incrocio tra via delle baleniere e via delle Antille da un lato e via delle Aleutine dall'altro.



Per arrivare con la metro Roma Lido scendere a Lido Centro, attraversare il piazzale fino a viale Cardinale Ginnasi; svoltare a destra e continuare per circa 500 metri (la via cambia nome in Via Vasco de Gama) fino a Via delle Baleniere; qui svoltare ancora a destra per arrivare fino alla manifestazione all'altezza di via delle Antille.



Per arrivare con la macchina prendere la via del mare fino all'incrocio con viale Vasco de Gama, girare a destra e cercare parcheggio e proseguire lungo via delle Baleniere fino a Via delle Antille.



Il presidio va dunque raggiunto dalla direzione di Viale Vasco de Gama, la polizia impedirà altre vie di accesso, a piedi e in macchina.

Buona giornata e buona manifestazione a tutti. Ci vediamo tutte e tutti domani alle 17,30.



Un caro saluto.



Fabrizio De Sanctis


SCIACALLI: Casa Pound occupa in piena emergenza sanitaria

02 Maggio 2020



PRESE DI POSIZIONE " ANTIFASCISTI X MUNICIPIO E CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE ( in tempo reale, contro l'occupazione)"

Succede che in piena emergenza sanitaria Casa Pound scelga di agire, come sempre, da sciacallo.

Casapound occupa a Ostia uno stabile abbandonato da diverso tempo, paventando la soluzione all’emergenza abitativa di venti famiglie (italianissime!). Facciamo però alcune precisazioni: quello di Marsella e co. è solo lo squallido atto di chi vuole strumentalizzare il disagio e la fragilità di 2 (due, non venti) nuclei, forse con un minore. Si tratta di famiglie che, come molte altre in questa città, fanno fatica a pagare un affitto e arrivare a fine mese. Persone che si scontrano quotidianamente con le inesistenti politiche abitative del Comune di Roma e del Municipio che costruiscono terreno fertile per chi strumentalizza il disagio.

I prodi sciacalli di Casapound, con la scusa di dare un sostegno, colgono in realtà l’opportunità di subentrare, scavalcando gli occupanti, per accaparrarsi il bottino. È da molto, infatti, che la compagine di fascisti ostiense cerca uno spazio da occupare per farne il proprio punto di ritrovo e magari anche fonte di nuove entrate economiche (ricordiamo tutti i concertoni bipartisan organizzati alla vecchia stazione Farnesina, alias Area 19). La struttura è grande e, come riportato anche nel volantino di rivendicazione, “Area 121 è aperta a giovani, anziani e famiglie”. Chiaro dunque l’intento. Non certo ergersi a paladini della lotta per il diritto all’abitare che, in un periodo di crisi come quello attuale, diventa un’urgenza ancora più stringente del solito. Bensì aprire un bello spazio sociale con ettari di terreno che con la bella stagione potrebbero contenere centinaia di persone per sostenere la propaganda e le scorribande di questi infami che si divertono ad aggredire studenti e studentesse delle scuole, a vandalizzare targhe di partigiani, a minacciare chiunque non sia “allineato”.

In questi giorni, in tutta Italia, compagne e compagni vengono duramente repressi quando esprimono il proprio dissenso contro i responsabili della catastrofe che stiamo affrontando, o mentre celebrano il 25 aprile o partecipano ad un funerale, pur rispettando le distanze di sicurezza e indossando tutti i dispositivi sanitari di contenimento del rischio. Sono giorni in cui i runner vengono costantemente criminalizzati quasi fossero untori e persino i rider prendono multe se scelgono di attraversare parchi deserti per percorrere strade più brevi e portare qualche spicciolo in più a casa la sera. Ci domandiamo, allora, come sia possibile che in pieno lock-down ai fascisti di Ostia venga permesso di occupare uno stabile pericolante, dove le casette prefabbricate sono in amianto e la villetta in muratura è abusiva, senza che nessuno faccia nulla.

Mentre alla gente comune viene chiesta l’autocertificazione, come possono i militanti di Casapound fare avanti e indietro senza che nessuno dica niente? In un territorio già martoriato dalle violenze di fascisti e mafiosi, spesso in combutta tra loro, ci manca solo di veder nascere il più grande polo aggregativo di fanatici del ventennio. Insomma, nonostante il tentativo iniziale di far passare in sordina i propri loschi piani attraverso il silenzio sui social e l’esposizione minima dei militanti più noti, ora sono usciti allo scoperto e sono chiare le loro intenzioni. Le varie realtà antifasciste si opporranno con fermezza e decisione a questa speculazione; saremo presenti a fianco delle persone in difficoltà senza distinzione di sesso, razza o genere, senza fare una scala di priorità tra le persone perché siamo tutti e tutte appartenenti alla classe degli sfruttati. Chiamiamo tutte le forze politiche , sindacali, cittadine, di quartiere e tutte le forze autorganizzate ad una risposta collettiva!

Antifasciste e antifascisti del Municipio X di Roma e di Fiumicino


Alla Sindaca di Roma,

Sede di P.za Campidoglio, n.1


Le scriviamo in qualità di donne impegnate nella costruzione di un tessuto sociale, solidale ed equalitario nei territori della nostra città, per esprimere profondo sconcerto nell'aver appreso che a Ostia, membri di un gruppo neofascista, denominato "CasaPound", hanno occupato uno stabile dell'Aeronautica Militare, eludendo qualsivoglia controllo delle numerose Forze dell'ordine, impegnate nel controllo delle vie cittadine, impedite al passeggio e alla circolazione di cittadini e famiglie, in ossequio alle direttive del Governo per il contenimento del Covid19.

Riteniamo gravissimo il silenzio e la mancanza di provvedimenti immediati nel fermare un tale gesto totalmente inopportuno.

Ricordiamo che il nostro Paese, la nostra repubblica si basa su una costituzione che fu stilata alla fine di una guerra mondiale, che negli ultimi due anni vide la liberazione del nostro paese operata grazie alla dignità umana di migliaia di partigiane e partigiani che mettendo a repentaglio la loro vita lottarono per la libertà non solo della loro generazione, ma anche per la nostra.

La nostra costituzione, su cui si basa anche il governo di questa città, è quindi per sua profonda natura antifascista.

Roma, il 16 ottobre 2018 è stata riconosciuta come Medaglia D'Oro alla Resistenza al fascismo e ciò impone ai governanti di questa città, e in primis alla Sindaca, di svolgere un ruolo politico di garante di questa onorificienza operando conseguentemente, cioè, non permettendo alcun rigurgito di nostalgie di quell'epoca e di comportamenti di chiara marca fascista come le azioni che in questi anni hanno visto elementi del gruppo "CasaPound" protagonisti di aggressioni e provocazioni. Essi, vantando di promuovere diritti di senza casa, intendono, come già avvenuto, aprire nuove sedi della loro organizzazione, a spese della cittadinanza.

A oggi che un gruppo appartenente al partito di CasaPound, dichiaratamente e apertamente fascista, si permetta di occupare uno stabile nella totale assenza di una denuncia da parte di chi dovrebbe rappresentare lo Stato ci sembra un vuoto molto pericoloso e allarmante.

Non accettiamo in uno stato civile chi approfitta di un momento di fragilità generalizzato per perpetuare un ideale che ha sempre visto il prevalere del più forte sul più debole, dell’uomo sulla donna, di chi approfitta della miseria per crearne di nuova.

L’occupazione a Ostia, un territorio già martorizzato dalle plurime infiltrazioni mafiose, è un grave piccolo grande danno al tessuto sociale di questa città che ha bisogno, oggi più che mai, di una convivenza costruttiva tra i cittadini basata sulla consociazione delle parti sociali e non sul fascismo.

Le chiediamo, in quanto rappresentante della nostra città, di fermare ogni tentativo di chi, con le proprie azioni, affoga questa nostra città eterna sempre più nella melma dell’ignoranza, della violenza, dell’arroganza, del maschilismo, della miseria.

Chiediamo a lei di prendere provvedimenti immediati verso l’occupazione, a nome di tutte e tutti noi, per rendere dignità a questa città, e poterci considerare degni dell’eredità di chi ci consegnò la nostra libertà mettendo a repentaglio la propria vita.

Casa Internazionale delle Donne

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