ciao
concordo con quanto già espresso,
provo a schematizzare molto grossolanamente:
1. tracking dentro app "per fini commerciali" (FB, ecc.) != 2. app di
tracking "per fini di controllo/manipolazione sanitario-sociale-politica"
sono cose profondamente diverse. in realtà 1. e 2. non sono precisamente
distinguibili, si sovrappongono già in diverse situazioni, ma a grandi
linee:
1. tracciamento già esistente (dentro un "servizio")
una scocciatura, un danno, un vantaggio, un male necessario, un
gomplotto (dipende dai punti di vista...), infilata nelle pieghe dei
contratti con le piattaforme/servizi, a mio parere evitabile in buona
parte attraverso diverse attitudini che si possono agevolmente integrare
fra loro:
- autodifesa digitale (limitare i tracciamenti, alias opporsi)
- pedagogia hacker (educarsi insieme a modificare i propri
comportamenti, alias non usare, disertare, fare altro, ecc.)
- altre varie ed eventuali dal repertorio classico (disobbedienza
civile, luddismo se proprio necessario, sabotaggio, ecc.)
2. tracciamento a venire (è il servizio stesso!)
per quanto possa essere percepito e spacciato come "solo un'altra app",
è il classico dito che nasconde la luna. ovvero come già detto da
diverse voci in questa lista:
- "fumo negli occhi - parola alla moda per distrarre dal nocciolo della
questione" (buzzword),
- "app costa poco sanità pubblica costa tanto" (e autogestione della
salute psico-fisica ancora di più, richiede taaanta energia
soprattutto...),
- "intanto raccogliamo dati ultrasensibili poi si vedrà",
- "intanto raccogliamo i dati, un giorno l'oracolo dell'intelligenza
artificiale ci dirà cosa fare!",
- "è la gente che ce lo chiede!"
- "non possiamo lasciarlo fare i governi/multinazionali, facciamo un'app
open source!"
- "intanto facciamolo, darà l'impressione che facciamo qualcosa al passo
con i tempi, una bella app!",
- "intanto diamo dei soldi a qualcuno per sviluppare una cosa inutile
tanto sarà impossibile dimostrare che è inutile, anzi dannosa", in
quanto il solo fatto di discuterne così tanto legittima la non-inutilità
e non-nocività strutturale di questa cosa, ecc.
la percezione della persona media (un'astrazione statistica, poichè da
vicino nessuno è medio, e tantomeno normale) è fuorviata a mio parere in
particolare dalla propaganda "per il bene della ggente". in questo
senso, l'app 2 è evoluzione di app 1.
l'app commerciale 1. dice "per il bene dei consumatori, vi tracciamo
così vi daremo un prodotto personalizzato" ecc ecc. e chi ci crede?
statisticamente, la stragrande maggioranza. questo crea un regime di
verità, in cui più le usi più le profezie si autoavverano (vedi i
suggerimenti per gli acquisti)
l'app sanitario-politica 2. dice "per il bene dei CITTADINI, vi
tracciamo, così vi daremo un responso personalizzato"... e chi ci crede?
il rischio è, come nel caso 1., la stragrande maggioranza.
gli scenari di integrazione sono molteplici. ne suggerisco uno: è il
(video?)gioco della vita e della morte. obiettivo andare a zero contagi,
ma anche azzerare i rischi di morte (aggiungere altri obettivi assurdi a
piacere, sono nuovi livelli del gioco).
hai una bella app nuova (gamificata, si spera! regalano delle medaglie
patriottiche per usarla? degli smartphone nuovi nuovi con cimici dentro?)
l'app ti avverte se sei in pericolo o messo in pericolo qualcuno. se sei
una secchiona ti linka i paper accademici d'approfondimento. se sei pop
ti linka spezzioni di talk show in un cui si "esperti" ti "spiegano" la
tua situazione.
ci sono classifiche di pericolo e badge di pericolo se ormai sei più
pericoloso di altri, tutto è statistico, no test precisi, quindi...
la tua app nuova parla con le altre app che già hai, ovviamente. con il
solito obiettivo di liberarti dalla libertà di scelta, sai che noia
dover scegliere! una faticaccia! clicca. ciò ti darà dopamina. oppiaceo
endogeno che ti rilassa, ti eccita, ti fa star bene nel flusso. dai,
gioca il gioco. stai lontano da questo e quello. accidenti, ti sei
avvicinata troppo! 2 settimane di quarantena per te. le tue app si
comunicano la cosa fra loro, e ti chiedono di dire la tua in merito: fa
male? come ti senti? reagisci, contribuisci, gli altri vogliono
sapere!!! e anche se sei a casa da sola (già che ce l'hai una casa, di
cosa ti lamenti? app per confrontarti con i più poveri di te...), non ti
preoccupare, ci sono altre fantastiche app pronte per te: puoi misurarti
la saturazione del sangue, la pressione intraoculare, il tono muscolare,
vattelapesca e scambiarle con i tuoi amici, via app, per monitorare
tutto ciò che accade. non è fantastico, essere spettatori del gioco
della vita e della morte?
ok volevo essere breve chiaro e conciso e invece mi son perso via. è che
fuori c'è il sole...
le mie 2 noccioline
ciao
k.
Il 23/04/20 10:12, hackmeeting-request@??? ha scritto:
> Message: 6
> Date: Thu, 23 Apr 2020 10:09:35 +0200
> From: klez <klez@???>
> To: hackmeeting@???
> Subject: Re: [Hackmeeting] virus tracking e sorveglianza
> Message-ID: <fdb9e350-b9f4-e2b3-bc86-cfe1a5b9c39f@???>
> Content-Type: text/plain; charset=utf-8; format=flowed
>
> On 4/23/20 10:03 AM, crypple wrote:
>
>> Vorrei un opinione chiara, concisa e pragmatica sulle motivazioni per
>> cui la persona media, gia' in possesso di un account Facebook e/o
>> instagram, dovrebbe temere un app di tracking che di fatto traccia meno
>> di tutti i social e servizi a cui e' gia' iscritto. L'unico svantaggio
>> per queste persone probabilmente e' che hanno un app in piu' installata
> Secondo me è sbagliato porla in questo modo. Presuppone che è errato
> opporsi perche' tanto facebook gia' ti traccia. Peccato che ignori
> quelli che, come me, te e penso il 90% di sta lista, cercano il più
> possibile di non farci tracciare, e uccide completamente il discorso,
> facendo sembrare che quelli che si lamentano delle implicazioni sulla
> privacy siano un branco di idioti che non hanno capito un cazzo del
> mondo in cui vivono.
>
> Piu' tutte le altre critiche gia' fatte dagli altri :)
>
> Saluti
> klez
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