[Redditoxtutti] Solidarietà a Gabriele Sarti, licenziato ing…

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Author: usiait1
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To: pop, redditoxtutti, precari_roma, lista-csr
Subject: [Redditoxtutti] Solidarietà a Gabriele Sarti, licenziato ingiustamente per aver denunciato la carenza di DPI al lavoro. La nota di sostegno da Usi fondata nel 1912
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>         > > riceviamo e inoltriamo, con invito ad esprimere dalle varie situazioni la nostra solidarietà e vicinanza al lavoratore Gabriele Sarti.

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> >         La nostra solidarietà al lavoratore Gabriele Sarti, da parte dell'Usi fondata nel 1912, per un ingiusto provvedimento di licenziamento (tra l'altro anche in questo periodo i licenziamenti sarebbero sospesi, è indicato pure nei vari DPCM...), che si pone in contrasto con le disposizioni della legge 300 1970, articolo 15  (statuto dei lavoratori che tra un mese compie 50 anni) e dalle disposizioni di tutela del D. Lgs. 81 2008, oltre all'obbligo padronale previsto fin dal 1942...in tempo di guerra vera e propria all'articolo 2087.

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> >         Poi sarà necessario, al di là della giusta solidarietà al lavoratore, verificare le motivazioni e i pretesti utilizzati dall'azienda e datore di lavoro, per giustificare il licenziamento, perchè proprio pure per le leggi statali ed europee segnalare i fattori di rischio e pericolo è diritto-dovere di ogni dipendente, ma non può se la segnalazione è stata fatta nel modo corretto, essere utilizzata per il licenziamento. Solo un'azione collettiva anche se come capita spesso, personalizzata, di effettiva attività di tutela politico sindacale, riduce di molto il danno di ritorsioni e rappresaglie, vietate pure dalle leggi statali, per questo genere di situazioni e chi ne è colpito comunque non va lasciato da solo, ma vanno utilizzati gli strumenti di rete di protezione sociale e di informazione, per bloccare gli effetti negativi e penalizzanti, finalizzati anche in questi casi per scaricare su chi lavora i "costi padronali" su sicurezza e salute sul-del lavoro.

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> >         Oltre ad impugnare il licenziamento come illecito, nullo, inefficace e inopportuno, anche se sospesi licenziamenti e procedure di impugnazione vanno attivate comunque e mettere in campo misure di esposti denuncia alla Asl competente e alla procura della repubblica (tutte le inadempienze padronali su salute e sicurezza sul-de lavoro e degli ambienti di lavoro sono reati penali), diventa utile predisporre un breve testo da mandare al datore di lavoro, con la richiesta di reintegrazione (e a firma di gruppi, sindacati, strutture, partiti, reti, singoli) per far sentire che il lavoratore non è da solo e per far pressione per far ritornare indietro su questa decisione, sui servizi in appalto è esperienza utile fatta in passato e in tempi non sospetti, mandarla anche a chi dovrebbe negli appalti su servizi e opere pubbliche, fare la doverosa vigilanza e controllo sul rispetto pure delle leggi statali visto che nonostante la sub cultura dell'emergenza, i diritti fondamentali come quello al lavoro a elle tutele della salute e della sicurezza sul lavoro, non sono oggetto di deroga o possono sempre essere sacrificati in nome di profitti e di accettazione silenziosa da parte di lavoratori e lavoratrici di condizioni indecenti.

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> >         il vero contrasto al corona virus 2019? 100% retribuzione, 100% piena tutela della salute e della sicurezza, 100% dignità di chi lavora.

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> >         Un saluto resistente e mandate se potete la nostra vicinanza a Gabriele Sarti

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> >         per Usi Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912 - trasmette Roberto Martelli 

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> >             > > > Il 17 aprile 2020 alle 12.44 scintilla onlus <scintillaonlus@???> ha scritto:

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> > >             Riceviamo e pubblichiamo

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> > >             Con Gabriele Sarti contro l’arroganza aziendale!
> > >             Contro ogni forma di rappresaglia padronale!
> > >             Per la reintegrazione di Gabriele!

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> > >             Tutto il paese sta vivendo una situazione di emergenza a causa del “corona virus”. Questa emergenza ha pesanti ricadute su vari aspetti della quotidianità di ciascuno di noi. Riteniamo necessario soffermarci su quanto accade nel mondo del lavoro. La volontà padronal/governativa, assecondata di fatto dai sindacati confederali, di salvaguardare i profitti è stata messa in discussione da scioperi e astensioni tenuti in varie parti del paese. Queste iniziative hanno messo al centro la difesa della salute contestando la contrapposizione: o salute o lavoro; iniziative contrastate da provvedimenti governativi che vanno a disintegrare i diritti dei lavoratori, l'esercizio del diritto di sciopero in primis.
> > >             In questi giorni è arrivato il licenziamento di Gabriele Sarti dipendente di ATI, cooperativa in appalto di ALIA (azienda addetta ai servizi ambientali), che ha denunciato l’assenza dei dispositivi di protezione. Inaccettabile il provvedimento della cooperativa! Stiamo dalla parte di Gabriele e dei lavoratori che difendono i propri diritti e quindi quello della salute. L’arroganza e la prepotenza padronale non si fermano di fronte a niente. Dobbiamo assolutamente sviluppare due aspetti utili per i tempi che abbiamo di fronte: intelligenza e capacità politica. Non siamo facili profeti se affermiamo che, tanto per cambiare, “lacrime e sangue” è quanto viene prospettato prossimamente. Ma fin da ora dobbiamo far capire che se “niente sarà come prima”, deve essere vero fino in fondo. Non possiamo tollerare che i lavoratori siano “becchi e bastonati ”, da una parte misure economiche che dissangueranno ulteriormente le magre tasche, dall’altra cassa integrazione, miseria, licenziamenti, mancanza di sicurezza e salute... Tutto questo perché i padroni ritengono di poter agire indisturbati senza alcuna reazione. Invece, sta a noi lottare per invertire questa deriva e non essere impreparati. Le prese di posizione, i comunicati, la raccolta di firme, ecc. sono atti importanti ma indispensabile è costruire solidarietà concreta a Gabriele, denunciare e propagandare quanto accaduto, ragionare su iniziative possibili da intraprendere per strappare l'obiettivo: la reintegrazione di Gabriele.

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> > >             16  aprile 2020

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> > >             Coordinamento Lavoratrici/lavoratorii Autoconvocati per l'unità della classe (CLA)
> > >             (coordautoconvocat2019@???)
> > >             ------------------------------------------------ Visita il sito http://scintillaonlus.weebly.com/ Dai il 5 per mille a Scintilla Onlus! Nella dichiarazione dei redditi firma nel riquadro "Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale" e scrivi il codice 976 637 805 89 Se non vuoi più ricevere la nostra newsletter invia una email a: scintilla_onlus-unsubscribe@??? La cancellazione sarà immediata.

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