Author: Silverio Tomeo Date: To: Paese Nuovo, Gazzetta del Mezzogiorno, Corriere del mezzogiorno cultura, Repubblica Bari, ANSA Lecce, Quotidiano Lecce, Alessandra Lupo, Gabriele De Giorgi, Telenorba, Telerama, Tele Salento, L'ATV, CANALE 8, TG3 Puglia, coordinamento antifa, città plurale, social forum, soci-lbc Subject: [Lecce-sf] nota ANPI Lecce
Il sindaco di Nardò, non nuovo ad esternazioni contro la stessa ragion
dessere della nostra associazione, ha colto loccasione del giorno del
ricordo delle foibe per inoltrarsi in una temeraria richiesta di chiusura
dellANPI di Lecce (e perché no anche di quella regionale e nazionale?). Il
motivo sarebbe nel rifiuto della nostra associazione di addomesticarsi alla
costruzione retorica dei martiri italiani vittime dei partigiani titini in
un contesto di guerra civile europea scatenata da Mussolini e da Hitler.
Contesti storici, cifre delle vittime, circostanze documentabili, sono
materia di nostre iniziative e pubblicazioni, e non di fake news e
narrazioni falsificanti. Del resto la scorsa notte sono apparsi in quel
paese dalle nobili tradizioni democratiche, culturali, sindacali,
antifasciste, striscioni proditori dei suoi amichetti di CasaPound in pieno
centro. Questo sindaco è proprio andato oltre, così come si chiama il suo
movimento politico ormai sfiorito, dichiarando che vorrebbe difendere la
stessa democrazia dallANPI, che è un ente morale deputato alla trasmissione
della memoria partigiana e di quella lotta di Liberazione dal nazifascismo
che consentì la Costituzione democratica e la stessa Repubblica. I fascisti,
come dire, vorrebbero difendere la democrazia, una cosa mai vista in natura
e nella storia. Purtroppo di questi paradossi è piena loffensiva di odio
razzista e fascistoide di capi politici ben più noti del sindaco di Nardò.
Che dire? Non risponderemo con lodio ma con la cultura, la conoscenza, i
valori di solidarietà, la crescita civile. A partire dalla mobilitazione
regionale a Lecce contro la presenza di Salvini per il 19 febbraio.