Author: mulars Date: To: hackmeeting Subject: [Hackmeeting] Polo Nazionale Ricerca sulle Macchine
Sono tornato in Sardegna nel 2017 e sono dovuto scappare dopo due anni
di disoccupazione finanziato da mamma e papà.
Poi da un anno sono di nuovo in Germania e...
sono soddisfatto della mia scelta,
ma mi dispiace per l'Italia che galleggia da decenni ormai lontana dallo
sviluppo degli anni ottanta.
Volevo chiedere gentilmente se qualcuno sente la stessa sensazione.
Dico solo una cosa: conosco la città in cui vivo attualmente da anni e
non ho mai sentito parlare di centri sociali. In Hauptstrasse c'era 4
anni fa un ritrovo di smanettoni (perlomeno così sono sembrati a me che
sono una sega), collezionavano sistemi operativi e conoscevano bene
Slackware. Ma di più, oltre al defunto Tacheles di Berlino non conosco
niente; e non penso di essere troppo verginello da non venire a sapere
se dietro casa c'è un centro sociale.
E tutto ciò mi fa pensare che neanche ci sia bisogno di centri sociali
qua. O li hanno fatti sparire?
Dal 27 al 30 dicembre il Chaos Computer Club (un'associazione di una
ventina di aziende dell'IT amburghese) organizza un evento a Lipsia che
è molto fico. Costa 70 euro al giorno. Una volta sono entrato di
straforo e dopo tutte le cose magiche che c'erano, mi hanno messo in
mano un lucchetto chiuso, gli strumenti per scanninarlo e le dritte
giuste per fare un po' di lockpicking. Fico. Fanno anche il campeggio
d'estate e hanno il laser che attraversa i solidi (come in Ready Player
One). Sono troppo fichi.
Come proponeva un famoso e controverso giornalista poco tempo fa, si
potrebbe dare una svolta nazionale creando in Italia un polo di ricerca
sulle Macchine, dallo sviluppo dei vari linguaggi, alla meccanica, allo
studio dell'etica che tanti problemi dà ai legislatori. So di contare
nulla in uno scenario del genere, ma sarebbe bello se qualcuno in alto
ci pensasse. Non penso ci manchi niente: capitale sociale, umano,
know-how e savoir faire, curiosità, voglia di innovare.